Valeria si sveglia con la luce del sole che le illumina il viso, si volta e trova Daniele che si è addormentato lì accanto a lei, tenta di muoversi ma sente un dolore forte alla schiena, allora si rimette giù e accarezza dolcemente la guancia di Daniele finché lui non apre gli occhi "ehi.."
"Buongiorno dormiglione"
Il ragazzo sorride e si avvicina alle sue labbra per baciarla, lei però lo ferma "Dani.. ho bisogno di tempo..."
Il ragazzo si rimette a sedere "Lo so che ho fatto una cazzata.. ma ti prego non mi torturare così"
Lei gli prende la mano "non è colpa tua.. ti chiedo solo di non affrettare le cose..."
"Va bene.. cercherò di andare piano"
Lei gli sorride "grazie"
"Io.. vorrei solo poterti stringere e farti mia.. di nuovo"
"Sono io che.. non mi sento pronta"
"Sono sempre io, il solito ragazzo che ti stringeva a sé e che la notte saliva in camera tua per dormire con te"
Lei abbassa la testa "sono io che non sono più la stessa"
Lui le solleva leggermente il mento e la guarda negli occhi "no.. così ti cade la corona"
La ragazza lascia che una lacrima le righi il viso "io.. non ce l'ho più la corona... è distrutta"
"Non è vero, è solo un po' ammaccata.. ci penso io"
"E come fai?"
"La aggiusto piccola"
"Fai prima a buttarla"
"Non posso buttarla, ci tengo troppo"
"Allora devi avere molta pazienza per ripararla"
Lui accenna un sorriso "non sono uno che si arrende facilmente"
Questa frase fa spuntare un sorriso anche a lei, il ragazzo si alza e la abbraccia, lei fa una smorfia di dolore ma non vuole rompere quel legame "Dani.. fai piano"
"Scusami, mi sono fatto prendere dal momento"
I due rimangono a guardarsi negli occhi in silenzio, quegli occhi così profondi che li hanno fatti innamorare e dai quali non riescono a stare distanti perché sono come calamite. Valeria sorride perché quello sguardo è di nuovo concentrato su di lei ed è sicura che questa volta non lo avrebbe lasciato andare da quella porta, se lo sarebbe tenuto stretto. A rompere il silenzio sono le parole di Valeria "io non volevo questo.. non volevo farti soffrire e preoccupare.."
"Io ho solo paura per te, non mi piace vederti qui dentro"
"Per questo sono sicura che staresti meglio senza di me"
Lui la guarda "pensi davvero che stia meglio senza di te?"
"Si.."
Il ragazzo solleva le maniche della maglia, lasciando scoperte le braccia peste e segnate dall'utilizzo quotidiano delle siringhe. Lei lo guarda con gli occhi lucidi "Perché..?"
"Perché ero senza di te.. dovevo sentire qualcosa oltre al dolore di non essere accanto a te"
"Tutto questo.. non ne vale la pena... non per me.."
"Cazzo Vale.. Ancora non ci arrivi? Io ti amo, ti amo con tutto me stesso"
"Ma.. tu meriti di più"
"Io non voglio di più.. Io voglio te"
"Ne sei sicuro..?"
"Si Vale, sono sicuro"
La ragazza si sporge verso di lui, lo prende dalla maglietta, lo avvicina a sé e lo bacia con tutto l'amore, la passione, la paura che sente dentro, lui le tiene le mani dietro la schiena e la avvicina delicatamente a sé per sentirla di nuovo vicina.
Durante la mattinata entra la dottoressa "Buongiorno Valeria, io mi chiamo Rebecca, mi occuperò di te finché non tornerai a casa"
"Buongiorno dottoressa"
"Allora, come ti senti?"
"Quando sto ferma bene.. se mi muovo sento male nella parte alta della schiena"
"Dagli esami che abbiamo fatto è venuto fuori che hai delle costole rotte e qualche danno alla schiena, niente di grave però per la schiena dovremo fare degli esercizi che ti permettano di muoverti normalmente"
"E con le costole come facciamo?"
"Devi solo stare a riposo, noi abbiamo già fatto quello che potevamo, il resto lo farà il tuo corpo"
"Va bene"
"Allora.. vediamo intanto cosa succede se ti tiri su"
Valeria appoggia le mani sul letto e si tira su piano piano, rimanendo seduta. La dottoressa le passa una mano lungo la schiena per sentire la spina dorsale "Hai sentito o senti del dolore?"
"Nel fare il movimento un po' si.. a stare ferma è passato"
"Perfetto, adesso dammi le mani e ci alziamo"
La ragazza appoggia le mani su quelle della dottoressa e scende dal letto manifestando una smorfia di dolore "Dottoressa la prego.. mi faccia tornare seduta... così fa male.."
La dottoressa annuisce e la aiuta a sistemarsi sul letto "Allora per adesso che siamo all'inizio faremo gli esercizi da qua, poi quando il dolore inizierà a passare proveremo anche in piedi"
"Va bene, grazie dottoressa"
Valeria passa la mattinata a fare esercizi di stretching e allungamento con la dottoressa, un po' dolorante si rimette distesa sul letto e Daniele le prende la mano "come ti senti amore?"
Lei si volta verso di lui con un lieve sorriso sulle labbra "ci sei tu.. questo è l'importante"
Il ragazzo le sorride e accarezza la guancia "Stavo pensando ad una cosa.."
"Cosa Dani..?"
"Visto che siamo stati così tanto tempo separati.. Ti va di raccontarmi quello che è successo in questi mesi?"
"Beh la maggior parte delle cose le sai.. ho lavorato durante tutto l'anno, l'esame è andato bene, ho fatto anche quello della patente per la macchina.. poi c'è una grande novità"
"È una buona notizia spero"
"Si.. ho partecipato ad un concorso per vincere una borsa di studio che mi permetta di entrare nell'università di moda"
Sul volto del ragazzo si forma un sorriso a trentadue denti e abbraccia la ragazza finché lei non riprende la parola "c'è anche un però.."
"Dimmi..."
"Questa accademia è a Milano.."
"Cosa? A Milano? Non è un po' lontano?"
"Beh io ho un bel po' di soldi da parte, potrei aver trovato un piccolo appartamento con altri due studenti dove vivere e dovrei solo trovare un lavoro lì"
"Tesoro.. se questa cosa ti rende felice io sarò pronto ad aiutarti come posso"
In quel momento entra furibondo il padre di Valeria dalla porta, si precipita al letto e inizia ad urlare "Che cosa hai detto!? Tu vorresti andare a Milano? Ma poi a fare cosa, studiare moda? Ma sei completamente impazzita?! Io non ti ho fatto studiare per ritrovarti in questa situazione!"
La ragazza colta di sorpresa e ferita da quelle parole inizia a sentire gli occhi lucidi ma anche la rabbia che si espande nel suo corpo portandola a reagire "Tu stavi origliando, te l'hanno mai detto che è maleducazione ascoltare le conversazioni degli altri?"
"Ero passato dalla mia bambina prima di tornare a casa da Federica, ho sentito tutto solo perché ero qua, non era mia intenzione"
"Certo.. come no, comunque io non ho intenzione di cambiare idea, mi sono impegnata, ho lavorato, ho studiato, adesso permettimi di fare le mie scelte"
"Sono solo inutili fantasie infantili che sono durate fin troppo!"
L'uomo si dirige verso la porta di uscita, la ragazza ferita da quelle parole ma bisognosa del suo appoggio decide di rincorrerlo, si alza da letto e lo raggiunge alla porta ignorando quel dolore che cresceva sempre di più in lei "Papà io ho bisogno del tuo appoggio.. Ti fidi di me...?"
"Tesoro torna a letto, ti fa male stare in piedi..."
"P..prima rispondimi"
Il dolore si fa sempre più intenso finché inizia a girarle la testa e sviene. Daniele si precipita da lei "Ha visto che cosa ha fatto?! Valeria prima stava bene, è possibile che non riesce mai a mettere da parte questa sua mania di controllare e decidere tutto!"
"Tu non ti permettere di intrometterti, so come comportarmi con mia figlia"
Terminate le parole l'uomo scompare dalla porta e al posto suo vi entra una dottoressa che aiuta Daniele a riportare Valeria sul letto e la visita.
"Allora dottoressa.. come sta?"
"Ha fatto uno sforzo non indifferente però non ci sono altri danni, le ho messo un antidolorifico, tra poco dovrebbe svegliarsi"
"Va bene, grazie mille"
La dottoressa esce dalla stanza e dopo poco Valeria apre gli occhi, Daniele le stringe la mano
"Ehi Vale.. come ti senti?"
"N..non capisco perché gli è sempre così difficile appoggiarmi... io ho bisogno di lui"
Lui le accarezza dolcemente la guancia "Tu ce la farai, ci sono io qua con te"
"Grazie Dani"
"Allora adesso sono io che ti devo raccontare una cosa perché ho bisogno di un parere"
"Certo dimmi"
"Ho pensato di iscrivermi ad un programma televisivo per cantanti emergenti in cui avrei la possibilità di entrare a far parte di una casa discografica"
"Ma è una cosa bellissima e cosa aspetti ad andarci?"
"Volevo un parere perché non so se sono pronto"
"Tu puoi fare qualsiasi cosa con la voce e il cuore che hai, devi solo crederci"
Il ragazzo sorride e si avvicina piano piano a lei fino a lasciarsi andare in un bacio pieno di passione e che sembra non voler finire mai.
Proprio in quel momento, durante quel bacio, i ragazzi hanno capito di essere a casa e che non sarebbero più riusciti a fare a meno di quel sentimento perché li rende invincibili di fronte al mondo.
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Io per te ci sarò sempre
Romance"Perché non chiudi quel libro e vieni a viverla con me la storia d'amore?" Daniele e Valeria, due anime simili che hanno sofferto e che trovano appoggio una sull'altra combattendo insieme la dura battaglia contro il mondo