"You need someone to take care of you"

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Tutto l'alcool che Alec aveva bevuto la notte scorsa venne rigettato dal suo stomaco molteplici volte, tirò lo sciacquone e sfinito appoggiò la testa sulla tavoletta del water, si sentiva sudato e appicicoso, sicuramente in quel momento non doveva avere un bell'aspetto, alzò la testa nuovamente sentendo una fitta allo stomaco e la bile salirgli, tuttavia sembrò essere un falso allarme e si riapoggiò alla tavoletta abbracciando la tazza. Sentì dei passi avvicinarsi a lui e poi un corpo che si accovacciava al suo fianco "come ti senti?" Chise Magnus posandogli una mano sulla schiena e massaggiandola "mi sento come dopo un incontro di Boxe, a pezzi" il fatto che Alec riuscisse a scherzare era un buon segno per lo stilista il quale sorrise a quella risposta per poi tornare serio all'improvviso " so che non è il momento giusto, ma perchè stavi prendendo droghe Alexander? non rovinarti la vita" l'asiatico ora gli spostò i capelli, bagnati dal sudore, dalla fronte del ragazzo il quale spalancò quei lapislazzuli che aveva al posto degli occhi "Magnus cosa stai dicendo? Io non mi drogo" lo stilista notò che Alec era sconvolto dall'insinuazione che aveva fatto " Ma allora perchè lo hai fatto ieri sera?" Chiese l'asiatico notando subito il disagio del ragazzo dal momento che non lo guardava nemmeno "io...non lo so,non ricordo molto, Sebastian mi ha dato qualcosa da bere ma..non era droga, lui non farebbe mai nulla di-" "e questi?" Lo interruppe Magnus toccandogli con le dita dei lividi sul collo e sul petto "q-questi.." Alec non riusciva a guardare negli occhi l'uomo da quanto si vergognava e per nascondere il rossore si girò con la testa dall'altro lato per poi sussurrare "non ricordo".

In realtà Alec ricordava benissimo, ricordava come Sebastian lo avesse baciato, ricordava i suoi morsi sulla sua pelle ma non voleva dirlo a Magnus, si vergognava di ciò che aveva fatto , si vergognava di aver ladciato Sebastian fargli ciò che voleva per poi andarsene e lasciarlo solo, decise che avrebbe chiuso ogni rapporto con lui.
Magnus decise di non insistere, se Alec non voleva parlargliene non avrebbe insistito, accantonò Sebastian per un attimo quando vide il ragazzo gemere di dolore "devi bere qualcosa di caldo e mangiare qualcosa" gli disse massaggiandogli la schiena "credo che bere e mangiare non sia una buona idea" disse piano Alec staccandosi dalla tavoletta per distendersi a terra ed assumere una posizione fetale "prenderai freddo così" lo ammonì lo stilista per poi alzargli la testa e appoggiarla sulle sue gambe " so che ti sembrerà impossibile ma se mangi qualcosa starai meglio" continuò ma Alec scosse la testa testardo, ma se si aspettava che Magnus si arrendesse si sbagliava, quel ragazzo aveva trovato pane per i suoi denti.
Lo stilista si spostò da Alec,posò un braccio sotto le sue gambe e l'atro sulla schiena per poi alzarlo, sorprendendo il ragazzo, a mo di principessa "ora ti porto in cucina e metterai qualcosa sullo stomaco" Alec stava per protestare ma Magnus lo fermò "ah! Non voglio sentire lamenti e poi non sei in condizione di lamentarti" disse facendogli notare le sue condizioni "te la farò pagare" sbuffò Alec facendo ridere lo stilista "certo certo, quello che vuoi" disse Magnus ridendo e baciandolo sulle labbra per poi portare il ragazzo nella piccola, che tanto piccola non era, cucina della stanza, lo fece sedere sopra al tavolo "fermò lì che ti preparo qualcosa" disse accarezzandogli la testa come se fosse un cucciolo di cane "sai che posso sederemi sulla sedia come le persone normali?" Disse Alec " lo so ma non riuscirei a fare questo così facilmente" il ragazzo stava per chiedere che cosa non riuscisse a fare ma non gli servì dal momento che lo stilista aveva deciso di dargli una dimostrazione pratica. Magnus lo stava baciando con desiderio mentre con le mani vagava sulla schiena di Alec, il ragazzo si sporse in avanti per ricevere più contatto ma l'asiatico dagli occhi felini si allontanò con un sorriso furbo stampato sulle labbra " e ora cibo" disse leccandosi le labbra per poi girarsi verso i fornelli "una minestrina? Pasta? Non la pasta no-" "Magnus?" Lo chiamò Alec, ma l'uomo parve non sentirlo "no troppo pesante, minestra e verdure e-" "MAGNUS!" urlò il ragazzo e questa volta lo stilista lo sentì "ahi le mie povere orecchie,diventerò sordo!" Disse in modo teatrale l'uomo "ahh smettila di fare la drama queen" sorrise divertito Alec " un tè, vorrei tè con biscotti" aggiunse poi " e che tè sia fiorellino" disse Magnus baciandolo un ultima volta prima di mettersi ai fornelli, quelle labbra erano troppo invitanti "puoi non chiamarmi fiorellino?" Disse Alec nel frattempo che Magnus preparava, o meglio capiva come fare il tè.
Il ragazzo guardava silenziosamente lo stilista muoversi su e giù per prendere vari pentolini, non disse nulla nemmeno quando mise a cuocere lo zucchero, ma non riuscì a trattenere una risata quando lo vide aprire la bustina del tè e mettere il contenuto assieme allo zucchero che senza l'acqua si era incollato sul fondo della pentola " perchè ridi?" Chiese Magnus facendo finta di non essere per nulla in difficoltà " sai come prepare un tè?" Rispose invece Alec facendogli una domanda "ma certo, faccio il tè tutti i giorni e-" Magnus si bloccò quando vide del fumo uscire dal pentolino "ma chi voglio prendere in giro, non ho mai cucinato in vita mia e il tè non so nemmeno come si prepara" disse arrendendosi l'uomo e lanciando uno sguardo tagliente ad Alec che non riusciva a smettere di ridere.

The devil and his AngelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora