"Sometimes it's good to be scared. It means you still have something to lose."

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Magnus camminò per i corridoi del Pandemonium sorridente, aveva tutti gli occhi dei suoi dipendenti puntati su di lui, nessuno aveva mai visto lo stilista così radioso, quandò entrò nel suo ufficio trovò Ragnor seduto nelle sue poltroncine "Buongiorno amico mio, quali sono i programmi di oggi?" Chiese Magnus senza smettere di sorridere e Ragnor notò subito la felicità dell'asiatico "vedo che siamo di buon umore stamattina" fece notare l'uomo "buono? Ottimo direi Ragnor" confermò Magnus "deduco che la causa di questo buon umore sia un certo ragazzo che lavorava qui" disse facendogli l'occhiolino Ragnor "hai parlato con Alec?" Chiese poi e Magnus , se possibile, sorrise ancora di più "parlato? Ragnor ho passato tutta la notte con lui e indovina un po? Stasera esco con Alec per un appuntamento" disse con gli occhi sognanti lo stilista facendo sorridere l'amico " quel ragazzo ha fatto un miracolo" parlò Ragnor "di cosa stai parlando?" chiese confuso Magnus "era da molto che non ti vedevo così felice, era da molto che non sorridevi così sinceramente, Alec è riuscito ad abbattere quel muro che ti eri costruito attorno al cuore" disse sinceramente contento per l'amico "non lo so Ragnor, Alexander è diverso, è come il sole dopo la tempesta è un'ondata di aria fresca, dopo Dot non volevo più impegnarmi, volevo solo divertirmi senza coinvolgere il cuore, ogni sera avevo qualcuno di diverso, l'amore non faceva più per me e poi.." Magnus si fermo facendo un piccolo sorriso " e poi è arrivato Alexander, un ragazzo così innocente e sincero, mi ha ridato la speranza di poter amare" finì lo stilista "però qualcosa ti turba vero? Riesco a leggertelo negli occhi che c'è qualcosa che non va" affermò l'uomo dai capelli verdi "ho paura Ragnor" disse sinceramnete lo stilista guardando l'amico "di cosa hai paura?" Chiese, Magnus deglutì prima di parlare "ho paura che mi lasci una volta che mi ha conosciuto meglio, ho paura che sapendo del mio passato lui possa essere disgustato da me" spiegò Magnus tristemente "non dire cavolate Magnus!" Lo rimproverò l'amico "il tuo passato è parte di te e non hai nulla di cui aver paura, ognuno ha i propri scheletri nell'armadio, e sono sicuro che anche Alec ne avrà qualcuno e avrà le tue stesse paure" affermò Ragnor "su una cosa hai ragione" disse lo stilista "Alec sicuramente nasconde qualcosa, sembra spaventato più di me all'idea di conoscersi" asserì pensieroso Magnus "in effetti di lui non sappiamo molto" riflettè Ragnor
"Di chi non sapete molto?"si intromise una voce femminile "Camille da quando entri a tuo piacimento nel mio ufficio" disse Magnus infastidito e facendo un cenno a Ragnor di andarsene.

La donna guardò l'uomo andare via "mi vuoi solo per te? Come ai vecchi tempi" disse Camille avvicinandosi pericolosamente a Magnus che prontamente si allontanò "ti stavo per chiamare, ma vedo che mi hai preceduto, dobbiamo parlare" le disse freddo "perchè parlare quando si può fare altro" la donna si leccò le labbra, con la mano si portò indietro i capelli in modo da far vedere la scollatura del vestito, poi si avvicinò allo stilista ma questo la fermò "oh ma insomma!" Inveì Camille "si può sapere che ti prende? Perchè continui ad allontanarmi?di solito non ti fai problemi"chiese stanca del comportamento di Magnus "sei licenziata" disse solamente lo stilista "CHE COSA?!" urlò incredula Camille "non puoi farlo, sono la tua dipendente migliore" strepitò la donna "mi sono giunte delle voci su come tratti i tuoi colleghi, non tollero certi comportamenti" spiegò in modo calmo lo stilista "ora capisco tutto" rise Camille "si tratta di quel ragazzino, per colpa di quel buono a nulla io vengo licenziata, cosa ti ha detto? Credi veramente alle sue parole? È furbo, raggira tutti quanti per la fama" l'odio di Camille venne percepito da Magnus il quale iniziò ad alterarsi per il modo in cui aveva chiamato Alec "non osare chiamarlo così" rispose a tono lo stilista "ti ha corrotto Magnus, cosa ha fatto per averti dalla sua parte? Cosa è successo a noi due?" Ora la donna era stranamente calma "ricordi quando stavamo assieme?" Camille si avvicinò a lui mentre pronunciava quelle parole e riuscì a posargli una mano sul petto "ricordi le notti passate assieme?" Continuò posando l'altra mano sul viso e con l'altra iniziò a scendere "quelle notti le potrai avere ancora se stai con me, quel ragazzo non ti darà nulla di tutto ciò" gli sussurrò all'orecchio per poi avvicinarsi alle sue labbra per baciargliele, tuttavia prima che lei potesse unire le sue labbra con quelle di Magnus, l'asiatico mise una mano tra di loro e voltò il viso di lato per poi scrollarsi la ragazza di dosso "non esiste nessun noi, non è mai esistito" affermò lo stilista "una volta stavamo assieme, è vero, ma era solo sesso, nulla di più, per me tu non sei niente in confronto a Alexander" concluse Magnus voltandole le spalle "ora se non ti dispiace ho altro di cui occuparmi, prendi le tue cose e vattene".
Camille era furiosa "pensi che quel ragazzo ti vorrà ancora dopo che avrà saputo di Dot?" lo stilista si girò di scatto spalancando gli occhi "non osare Camille, sai che non è una mossa intelligente" la avviso Magnus, la donna si morse il labbro frustata ma poi sorrise "non parlerò, ma sorriderò il giormo in cui vedrò quel ragazzo abbandonarti, proprio come hanno fatto tutti, aspetterò quel giorno con ansia" finì ridendo la donna per poi uscire dall'ufficio.
Magnus sospirò buttandosi sulla sua poltrona, si massaggiò le tempie,quella donna lo sfiniva, maledì il giorno in cui la aveva conosciuta, ma ora se ne era andata per sempre dalla sua vita e finalmente poteva iniziare a concentrarsi sulla sua relazione con Alec e al suo appuntamento di quella sera.

A casa di Alec

Alec mise le chiavi dentro la serratura della porta di casa ma vide che non era chiusa 'strano' pensò, ricordava di averla chiusa a chiave prima di uscire con la sorella "eccoti finalmente" sentì una voce non appena entrò "Izzy che ci fai qui?" Chiese Alec per nulla sorpreso della presenza della sorella "ti ho chiamato sul telefono e non hai risposto così sono venuta a casa tua ma non c'eri quindi ti ho aspettato" spiegò sorridendo. Alec conosceva quel sorriso, sapeva molto bene che la sorella lo avrebbe interrogato molto presto "forza fammi tutte le domande che vuoi" disse il fratello sospirando, già sapeva che lo avrebbe obbligato a rispondere anche se si fosse rifiutato, tanto valeva arrendersi subito "non hai dormito a casa, raccontami tutto, cosa è successo dopo che me ne sono andata?" Chiese la sorella facendogli l'occhiolino "abbiamo parlato, mi ha portato a casa sua per- smettila Iz"  Alec rimproverò la sorella che gli aveva fatto un coretto di 'oooooo' e frainteso la situazione "abbiamo parlato tutta la serata e poi mi ha fatto dormire da lui,non voleva che andassi a casa a quell'ora da solo" spiegò il fratello "hai dormito nel suo letto? Cosa hai fetto nel letto di Magnus? Oh mio dio non dirmi che-" "ABBIAMO DORMITO" disse forte Alec per interromperla "oh che delusione" tutta la gioia della sorella era svanita ma la felicita le ritornò poco dopo "cosa ti ha detto? C'è dell'altro vero?" Alec non aveva mai visto la sorella così agitata, sembrava stesse parlando di qualche star famosa e volesse saperne tutto, 'beh Magnus è famoso' pensò Alec "beh..mi ha chiesto se volevo essere il suo ragazzo e-" "Oh mio dio, Alec è magnifico" Isabelle si tuffò verso il fratello per abbracciarlo "dimmi che gli hai detto di si" disse agitata la sorella staccandosi dall'abbraccio "si..stiamo assieme" confermò Alec scatenando urli di gioia da parte di Izzy "ma c'è dell'altro" aggiunse Alec arrossendo "di che si tratta?" Chiese la sorella "mi ha chiesto di uscire stasera e..IZ SONO AGITATO"  urlò alla fine facendo ridere la sorella per quella reazione "ah fratellone devi stare tranquillo" lo rassicurò "è  la prima volta che vado ad un appuntamento, non so cosa fare e poi sono sbadato, rovinerò tutto,come posso stare tranquillo" disse in una crisi di nervi Alec "non rovinerai nulla, devi solo essere te stesso e andrà tutto bene, a Magnus piaci così come sei" Alec ringrazio la sorella sorridenole, in ogni occasione era pronta a supportarlo "non so cosa mettermi" se ne uscì all'improvviso Alec "a questo c'è una soluzione" disse la sorella e il fratello alzò un sopracciglio "shopping" saltellò contenta Isabelle per poi prendere per mano Alec e trascinarlo fuori dalla porta di casa, forse era meglio se non le avesse detto nulla pensò ormai troppo tardi il fratello.

Note autore:
Ehi Angels➰ ecco il nuovo capitolo, spero vi piaccia☺
Magnus si è liberato di Camille..per sempre?

The devil and his AngelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora