"You want a love that consumes you.You want passion and adventure and even a lit

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La serata procedeva lentamente, Alec seguiva Magnus,standogli alle spalle, verso ogni persona che andava a salutare lo stilista iniziava conversazioni sulla moda che sembravano non finire più, Alec approfittò di quei momenti per tirare fuori il telefono e controllare i messaggi che gli erano arrivati, sorrise leggendo a quello di Isabelle, che per l'ennesima volta gli ricordava di prenderle la borsa di Chanel e ora voleva anche le scarpe di Louis Vuitton, poi vide che aveva un messaggio anche da parte di Sebastian, lo aprì

Sebastian:
Arrivato a Parigi? Come procede?
21:40

A Sebastian:
Lentamente, sono bloccato ad una festa con Magnus, è noiosissima
23:10

Alec si affrettò a rispondere per poi rimettere il telefono sulla tasca dei pantaloni il più velocemente possibile in modo che Magnus non lo vedesse, ma ormai era tardi, lo stilista aveva liquidato i due modelli con cui stava parlando e ora osservava Alec irritato "se ti annoio ritornate in hotel" Alec avrebbe voluto alzare gli occhi al cielo e dirgli che lo avrebbe fatto molto volentieri, ma era meglio non innervosire ulteriormente Magnus "la tua ragazza può aspettare" continuò l'uomo asiatico.

Alec era confuso, prima Ragnor e adesso Magnus, come potevano dire che aveva la ragazza quando si vedeva che era gay al 100% ? Quando mai lo avevano visto guardare una ragazza? Si chiese Alec "no..io.. è solo Izzy" disse il ragazzo " ti sembra per caso che mi interessi il nome della tua ragazza?" Chiese un Magnus geloso, infatti gli sembrava strano che quell'angelo non avesse una ragazza, era troppo bello per essere single, lo stilista non lo diede a vedere , ma rimase deluso nel sapere che Alec era impegnato, anche se non capiva il perchè di questa delusione. Quando Magnus senti il ragazzo dagli occhi blu ridere il suo fastidio aumentò, stava per chiedergli cosa avesse tanto da ridere ma poi capì quando Alec parlò " non e la mia ragazza, è la mia sorellina, io sono gay" il ragazzo arrossì e abbassò gli occhi "spero..si ecco..spero che questo non sia un problema" disse imbarazzato provocando ora una risatina da parte di Magnus. Quel ragazzo stava chiedendo veramente se era un problema che gli piacessero gli uomini e non le donne? Ma lo aveva visto? Lui era quello che si truccava e si vestiva in modo stravagante, era quello che portava maglie con arcobaleni e unicorni come poteva Alec pensare che gli dasse fastidio che fosse gay "Alexander, non so se lo hai capito, ma sono bisessuale, e poi , guardami" si indicò " ti sembra che la tua omosessualità per me sia un problema?" Alec sapeva che Magnus era bisessuale, sapeva anche che andava a letto con donne e uomini, ma aveva sempre il timore che qualcuno potesse rimanere infastidito sapendo che lui era gay.

"Per questa volta, se è importante, puoi scrivere a tua sorella " concesse Magnus
" ah no, mi sta ricordando , inviandomi ogni ora un messaggio, di prenderle la borsa della nuova collezione di Chanel e ora i tacchi di Luois Vuitton" disse Alec alzando gli occhi per le pretese di sua sorella " si intende di moda tua sorella? Ha ottimi gusti da quel che sento" commentò Magnus "mia sorella segue la moda, legge la tua rivista e potrebbe fare la modella, Iz è veramebte bellissima"
"se è come il fratello non lo metto in dubbio" affermò Magnus ammiccando e guardando intensamente il viso del ragazzo. Alec si sentiva come se lo stesse spogliando, e .. Magnus gli aveva appena fatto un complimento? Ci stava provando con lui? No, non era possibile " siete molto uniti tu e lei" cambiò discorso Magnus notando l'imbarazzo del ragazzo " si lei e Jace sono ciò che amo più al mondo" lo stilista notò come gli occhi di Alec si illuminarono particolarmente alla menzione di questo Jace, non aveva la ragazza, ma ciò non voleva dire che non avesse nemmeno il ragazzo "Jace?" Chiese cautamente Magnus, non era pronto a sentire che quel Jace era il suo ragazzo " è il mio fratello adottivo, io e lui abbiamo un legame forte, più forte dei legami di sangue" disse Alec, quando si trattava di parlare dei suoi fratelli diventava un'altra persona, era molto più loquace, e Magnus se ne accorse all'istante, tuttavia doveva interrompere quella conversazione" beh Alexander, la serata è finita, consiglio di andare in hotel, domani ci aspetta una giornata intensa" dichiarò l'asiatico, il ragazzo annuì e dopo che il suo capo chiamò Ragnor se ne andarono verso l'hotel per poi separarsi per andare nelle proprie stanze.

The devil and his AngelDove le storie prendono vita. Scoprilo ora