C'era un'antica cassettiera nella Libreria, così antica e preziosa da essere stata sistemata in un angolo del retrobottega, per proteggerla da sguardi indiscreti. Per le Sorelle Libraie, infatti, quel semplice mobile aveva un valore affettivo talmente grande da provocare un sottile sentimento di gelosia, se qualcuno avesse provato solo a sfiorare con lo sguardo quel tesoro.
La nonna aveva lasciato il mobile a tutte le sue nipoti, ma in particolar modo alla più piccolina, quella che, a detta sua, le somigliava di più. Con Erika, quel mobile aveva un legame tutto particolare, un affetto che trascendeva il ricordo della nonna e rendeva la cassettiera viva.
La ragazza passò una mano sul mobile e si guardò intorno, assorta. I polpastrelli avvertivano il legno dal quale non si volevano staccare, mentre il cervello processava la richiesta delle sorelle: cercare qualcosa che potesse aiutare la donna dai capelli rossi, apparsa dalla pietra preziosa, a riacquistare la memoria.
Nel retrobottega esistevano dei tomi che non erano accessibili a estranei. La mano di Erika corse verso un paio di volumi che le sembravano interessanti. Ne prese uno e lo sfogliò, ma dovette girarsi all'improvviso: un violento fremito, alle sue spalle, scosse il mobile e durò un solo attimo, prima che lei potesse girarsi e vederlo.
Aggrottò la fronte e tornò a leggere, i sensi all'erta. Dalla libreria giungevano le voci delle Sorelle e dell'arciere. Nel retrobottega esisteva solo il suo respiro e le pagine del volume che aveva tra le mani, girate lentamente; il fruscio della carta e l'odore di libri che impregnava tutta la libreria.
Un'ennesima botta le fece chiudere il tomo. Lo ripose nel suo vano e si costrinse a controllare bene il mobile, per assicurarsi che non ci fossero graffi. Il mobile si scosse all'improvviso, con furia e aprì un lungo cassetto. Vuoto. Sotto gli occhi della piccola libraia.
Erika si avvicinò lentamente, il cuore le batteva forte in petto e allungò la mano all'interno del cassetto. Non c'era nulla. Fece per allontanarsi, ma la cassettiera ancora si mosse, per indirizzarla verso uno scomparto nascosto.
Ci volle un attimo in più per poterlo aprire e trovare una pergamena più antica degli stessi tomi che stava consultando. Erano vergate parole in una lingua che lei non conosceva. La nonna non aveva mai rivelato, a nessuna di loro, un tale segreto.
Chinò la testa di lato e lesse. Prima nella mente, poi le labbra si mossero e sussurrò:
Ratha kael
Males thawe
Imtinu gi aera
Rien-so gi Ma-rienUn forte alito di vento la schiaffeggiò e un trambusto di voci sorprese che seguirono a tonfi improvvisi, giunsero dalla Libreria.
«Erikaaa!»
Le Sorelle la richiamarono in coro e lei accorse preoccupata. Rimase senza parole quando, al centro della stanza, un mago dalla lunga barba e antichi abiti di tempi assai remoti, comparve da una nuvola colorata di fumo variopinto.
«E tu da dove arrivi...?»
Nella Landa Fantastica l'incantesimo risuonò come un sussurro.
![](https://img.wattpad.com/cover/196102050-288-k784216.jpg)
STAI LEGGENDO
Le libraie delle Meraviglie nel mondo della Fantasia
FantasyUna sorellanza di libraie, custodi di un antico sapere Un gatto dai poteri inquietanti, capriccioso e protettivo Un arciere improbabile con una missione impossibile E lui, il mistico, affascinante Cappellaio, ferito in un agguato quasi mortale i dir...