"𝚂𝚎 𝚜𝚘𝚐𝚗𝚊𝚜𝚜𝚒 𝚊𝚍 𝚘𝚌𝚌𝚑𝚒 𝚊𝚙𝚎𝚛𝚝𝚒..."

Cocci che ti ho attaccato addosso

Come mi sento?

Come dovrei sentirmi non è ciò che vuoi sentire...

Quello che provavo per lui l'ho coltivato, alimentato per tanto ed interminabile tempo.

Ancora ancora e ancora.

E poi... l'ho dovuto distruggere fra lacrime che mi sono rifiutata di spendere.

L'ho dovuto fare perché lui fosse felice con lei, perché lo saranno.

E perché non volevo allontanarmi da quella luce che ha negli occhi, la volevo e la voglio ancora su di me quando mi guarda, quando mi parla...

Quanti cocci a terra. Avrei voluto contemplarli per sempre...fino a non riconoscerli più come miei.

Poi arrivi tu.

Fai una cazzata a te stesso e ti rifugi fra i mie paroloni e le mie falsità.

Fra quella fragilità che fascio con lo scotch e le paure che maschero con la vernice.

Ed ora, mi sono buttata su quei cocci e ho cercato di applicarli su di te...

Curiosa di vedere se ti calzavano, giusto per assecondare la bimba egoista che abita in fondo a quest'anima stanca.

Ora che ti guardo...

Non è la stessa cosa, non lo sarà mai.

Non sono sicura sia ciò che voglio sentire su di me, quello di cui ho bisogno.

Mi sono resa conto che, desiderarlo e dare quel sentimento agli altri...mi faceva stare meglio che riceverlo.

Non riesco a ricambiare a pieno, mi sento troppo piccola sotto questa felpa di sentimenti. Calda, bellissima...ma esagerata.

Ho bisogno di dimenticare, di fare chiarezza.

Ho bisogno di un amico, non di un ragazzo.

Ho bisogno di amare me, prima di amare altri.

Ma per colpa di una fottuta strada, di una fottuta macchina, di una fottuta canzone e un fottuto senso di ribellione...

Sto per fare a pezzi un castello di carte tenuto su da un filo di ragnatela.

E fa male, un casino male!

Minchia, ma come fate!? Come fate voi che ci vivete in questo caos.

Quasi rimpiango le sere a gridarmi addosso perché non riuscivo a farmi coraggio su nulla.

Non riuscivo a farmi valere a impormi a me stessa...non riuscivo a vedermi come me stessa.

Forse stavo finalmente cambiando, forse...

Quando smetterò di mentirmi?

Benedetta pavidità!!

Perché sei scivolata dalla mia pelle e hai cercato qualcun altro da vestire?

Perché, tu che mi sei sempre stata accanto, mi abbandoni ora che ti invoco?