"𝚂𝚎 𝚜𝚘𝚐𝚗𝚊𝚜𝚜𝚒 𝚊𝚍 𝚘𝚌𝚌𝚑𝚒 𝚊𝚙𝚎𝚛𝚝𝚒..."

giorni√Maggio

Dormire raggomitolata è una sfida per non guardare in giro.

Camuffata sotto le coperte, nascosta ai mostri e ai fantasmi.

Forse anche ai pensieri, quelli stupidi come quelli che incidono banchi e cassonetti.

[°°°]

Ieri, o forse poche ore fa, meglio, stavo sul divano.

Guardavo il soffitto nel buio del salone e ho apprezzato il silenzio.

Avrei voluto una buona birra lì con me.

Mi sarei accontentata anche di un succo di frutta.

Tutto, fuorché acqua...mi dà la nausea ora.

Mi piacerebbe avere un un pensiero da esprimere.

Realmente, sto ignorando l'ennesimo casino.

Ho solo bisogno di urlare e metter "."

Ma ormai ho valicato, non c'è ritorno.

[°°°]

Faccio a sere altre.

Una sì una no.

Oggi pioggia, domani sole, poi temporale, poi uragano.

Almeno non c'è monotonia...

Sono troppo instabile per me, vero?

A questo punto, o sono dura e sincero o mi lascio nel nulla e basta.

Continuerò a sorridere, lo so...

Continuerò a illudermi, a piangere e a metter pellicole sulla maschera strappata.

Tu non nascondi mostri, okay?

Lascia quel ruolo a me...

E non toccare, che rischi di rompere e dover pagare di tasca.

Valgo poco, ma è comunque una perdita.

[°°°]

Odio sentirmi un giocattolo...smettila.

Mi tratti come una pezza che stenta a rammentarsi pizzo.

Infondo, una volta rotta, resterà solo il silenzio.

Sai apprezzarlo anche dopo il caos a cui avevi fatto il callo?

Mi secca questa solita lagna.

Mi secca non avere più parole.

Un tempo, sì c'è stato, era facile come svegliarsi.

Semplicemente quel bianco mi dava su i nervi e sporcarlo di pensieri sapeva perfettamente giusto.

Ora...mi da quasi i brividi.

[°°°]

Questo specchio non mi piace, l'ho detto stamattina al mio riflesso.

L'ho guardato e ho detto «Basta, ma stavolta sul serio».

Avevo le dita arrossate, il sale sulle labbra senza il primo strato di cute le faceva frizzare.

Sapevo di star mentendo ancora dal modo in cui ho iniziato a respirare.

Perché sto raccontando questo!?

[°°°]

Non ha senso.

Ha senso, ma in modo diverso.

È un fastidio che mi piace sopportare.

Mi fa sentire unica, speciale.

So di starmi illudendo.