~32~

363 24 2
                                    

Sono le 17 e sono ancora a letto.
Mi sento uno schifo, ma allo stesso tempo credo sia uno dei giorni più belli che io abbia mai passato in vita mia.
Cibo, letto, Netflix, Youtube, LIBRI...
Mi sembra quasi di stare in paradiso.

Mi risveglio un leggermente dal mio coma e mi tendo conto di essere solo un parassita in questo momento.
Mi alzo dal letto e decido di farmi una doccia, non vorrei puzzare dopo.
Con passo stanco esco dalla stanza e mi dirigo verso il bagno.

Tiro giù la maniglia, ma la porta non si apre.

Puntualmente quando devo usare io il bagno è sempre occupato.

Sbuffo sonoramente, andando verso la cucina per bere un bicchiere d'acqua.
Arrivo in cucina e vedo Noah intento a mangiare una ciambella.

E quella da dove esce fuori?

Si gira verso di me appena mi sente entrare
<<oh, ciao Mya>> mi saluta con la bocca piena ed io mi avvicino al frigo
<<ciao Noah>> lo saluto e prendo fuori l'acqua.
La appoggio sul tavolo e prendo un bicchiere, riempiendolo.

<<com'è andata ieri sera?>> mi chiede e mi immobilizzo.

Lo fa apposta.

Resto in silenzio
<<allora?>> mi incita a parlare ed alzo lo sguardo verso di lui.
Lo guardo scioccata
<<non ti ricordi veramente niente?>> gli chiedo e lui arrossisce un po'
<<ho bevuto tanto ieri sera, e non sono uno che tiene l'alcool>> risponde.

Bevo un sorso dal mio bicchiere
<<è andata bene, mi sono divertita>> rispondo e mi sento veramente tanto sotto pressione.
Lui mi sorride e torna a mangiare la sua ciambella.

Restiamo in silenzio, un silenzio che da parte sua non sarà nulla di ché ma che dalla mia parte è ricolmo d'ansia.
Quello che mi ha confessato ieri sera non è una cosa da poco, e la cosa grave è che non si ricorda nemmeno di avermelo detto.

Dovrei parlargliene?

Chiedo a me stessa.
Nel mentre sto ragionando il mio sguardo è puntato su di lui, come se stessi elaborando ogni suo singolo movimento.
All'improvviso punta lo sguardo su di me.
Lo distolgo subito.

Sì, dovrei parlargliene.

Sospiro
<<Noah>> richiamo la sua attenzione.
Lui alza di nuovo lo sguardo verso di me
<<dimmi>> mi incita a parlare.
Mi accarezzo la pelle del braccio
<<in realtà è successo qualcosa... ieri sera...>> inizio e lui mi guarda con aria preoccupata
<<è qualcosa di grave?>> mi chiede subito
<<no, certo che no>> rispondo
<<ma mi sembra giusto dirtelo>> continuo e lui mi guarda profondamente negli occhi
<<eravamo tutti un po' ubriachi, lo ammetto, ed eravamo tutti presi un po' dal momento...>> continuo, cercando di sostenere il suo sguardo
<<e nel momento tu mi hai baciata>> confesso e lui sbarra gli occhi
<<e... mi hai detto che mi ami da quando mi conosci>> continuo e lui si copre il viso con le mani dalla vergogna.

Resto qualche secondo in silenzio, fino a quando lui non rimuove le mani dal suo viso
<<e poi mi hai vomitato addosso>> aggiungo e lui butta indietro la testa.
<<ne avrò fatta una buona in tutta la serata?>> chiede e ridacchio.
Lui torna con lo sguardo su di me
<<Mya, so che non era la situazione adatta, né il momento giusto per dirtelo, visto che è passato non molto tempo dalla tua rottura, e so che magari può darti fastidio ma->> lo interrompo
<<darmi fastidio?>> gli chiedo e lui si ammutolisce un secondo
<<io ti amo davvero, e non l'ho detto solo perché ero ubriaco>> confessa e socchiudo le labbra
<<e non ho mai smesso>> aggiunge.

Mi mordo l'interno guancia, senza saper cosa dire.
Qualcuno irrompe nella stanza
<<vi siete dimenticati di unirmi alla conversazione?>> chiede Jae, andando verso il frigo.
Seguo Jae con lo sguardo, per poi guardare Noah.
Lui assottiglia le labbra, come se avesse capito.
Abbasso lo sguardo.

Che situazione di merda.

Lie To Me // ST & IT CastDove le storie prendono vita. Scoprilo ora