Istanti

6 0 0
                                    

Cap 41

Alycia.

Mi sono allontanata dall'ospedale il più possibile.
Per la strada non ho incontrato nessuno.
Il piede che sembrava guarito a iniziato a farmi di nuovo male.
Quindi mi ritrovo a zoppicare.
Sto cercando un riparo da più di mezz'ora ma é tutto inaccessibile.
Sento degli spari. Mi fermo in ascolto.
Cerco con lo sguardo un possibile posso per nascondersi... Ma non vedo nulla di interessante. Sono in una posizione scomoda incasso di attacco. Sono in h vezzo alla strada.
Avverto dei passi avvicinarsi. Ho la pistola carica, impaziente di svolgere il suo lavoro.
Vedo delle persone. Dei sopravvissuti come me. Vedo che si allontanano. Questa é l' occasione per farmi aiutare. Faccio un po' di casino e dopo un po' finalmente mi vedono e si avvicinano verso di me.
Sono più o meno in 7 e da quel che vedo sono tutti armati.
"Aiutatemi"
"Roger!" grida uno.
"Va cosa abbiamo qui!"
La canna di una pistola di uno dei sopravvissuti é appoggiata sulla mia tempia.
"perquisitela"
Mi ero sbagliata su di loro. Non sono buoni.
Provo a minacciarli con la mia pistola ma non si fanno intimidire.
"Prendete tutte le cose utili dentro il suo zaino."
Sento un dolore fortissimo alla gamba sinistra. Abbasso lo sguardo. Esce del sangue. Mi hanno sparato. Cado in ginocchio. Mi guardo intorno. Vedo tutto sfuocato. Il mio zaino é per terra. 
Se ne vanno. E mi lasciano qui. In pasto alla morte.
Sento che sto per perdere i sensi.
NO. NO. NO Devo opporre resistenza. Devo provare a distaccarmi dal dolore.
Sento già i gridi degli infetti alle mie spalle.
Mi rialzo. Uno sforzo immane.
Poco lontano noto un negozio. Speriamo sia aperto e senza infetti.
Il sangue dalla gamba continua ad uscire. Provo a fermarlo con la mia mano.
Manca poco. Pochissimo.
Mi fiondo dentro il negozio e chiudo la porta alle mie  spalle. Provo a creare una barricata attorno alla porta con tiro gli oggetti che mi passano di mano.
Mi gira fortissimo la testa. Strappo un pezzo della mia maglietta e improvviso un laccio emostatico da avvolgere attorno alla gamba.
Mi sdraio e mi lascio trasportare dai pensieri.
Forse ho sbagliato tutto.
Gli occhi mi si fanno pesanti.
No. Devo rimanere sveglia. Non posso addormentarmi. Se dormo é la fine.

Dimmi che c'é speranza Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora