Busso alla porta e subito sento la sua voce che mi dice di entrare.

Sorrido ed entro dentro vedendola con una benda sulla guancia.

«Ah Izuku!» Mi dice sorridendo mentre io la raggiungo. «Sei venuto a vedere il festival quindi? Accidenti hai visto la mia sconfitta che imbarazzo!»

«Stai bene? Kacchan ha davvero esagerato... Non doveva trattarti in quel modo.»

«Kacchan?» Mi chiede. «Vi conoscete? Siete amici?»

«Ecco...» Abbasso lo sguardo mentre annuisco. Per qualche strana ragione non riesco a mentirle. «Lo conosco, ma non siamo affatto amici. E dopo quello che ti ha fatto non lo saremo mai. Finché ero io a subire mi andava bene, ma ha toccato anche te quindi...»

«Non ti preoccupare, io sto bene!» Mi dice subito sventolando le mani, come per dire 'sto bene', con un sorriso. «Non aveva altra scelta. Qui ognuno da il massimo per eccellere.»

Alzo lo sguardo e poso un dito sulla fasciatura nella sua guancia sinistra.

«A che scopo arrivare a ferire te? Per un semplice primo posto? Io non l'avrei mai fatto.» Dico per poi ritrarre la mano interrotto da un ragazzo con gli occhiali che entra nella stanza.

Mi squadra subito e si scusa per averci interrotti.

«Uraraka, stai bene?» Chiede mentre io stringo un pugno.

Mi secca essere interrotto, soprattutto in questi pochi e piccoli momenti che passo con lei.

«Sì, sto bene Iida.» Dice per poi voltarsi di nuovi verso di me. «Lui è Midoriya Izuku, anche lui è venuto a vedere come stavo.»

La rabbia svanisce subito quando vedo il suo sorriso e stranamente mi sembra di tornare quello di un tempo.

Allungo la mano verso Iida e sorridendo dico:
«Piacere di conoscerti Iida. Mi fa piacere sapere che c'è qualcuno che si prende cura di Uraraka.»

Lui stringe la mia mano e ricambia il sorriso.
«Il piacere è tutto mio.»

Dopo che la nostra stretta di mano cessa un grido di Present Mic richiama l'attenzione di Iida.

«Tra poco è il mio turno. Ci vediamo allora.»

«Buona fortuna! Metticela tutta.» Grida Uraraka mentre Iida se ne va.

«A-allora vado anche io...» Comincio a dire, ma Uraraka mi ferma subito afferrando il mio polso.

«Non mi dispiace rimanere in tua compagnia. Perché non rimani a parlare?» Chiede così dolcemente che non posso fare a meno che annuire mentre le mie guance prendono a colorarsi di rosso a causa di quel contatto. «Avrei voluto chiamare i miei, ma posso farlo anche dopo. Io e te in fondo non ci vediamo quasi mai.» Dice mentre il viso le si illumina. «Che ne dici se ci scambiamo i numeri di telefono? Almeno così potremo parlare di più.». Chiede mentre ci sediamo.

Senza alcuna esitazione e in preda alla felicità ci scambiamo i numeri e successivamente riprendiamo a parlare.

«Sai Uraraka anche se non hai vinto deve essere stato bellissimo salire in quel campo.» Dico continuando a sorridere mentre mi rattristo. «Persone come me non ci potranno mai entrare sai..?»

Mi prende la mano e mi guarda decisa per un lungo istante.

«Non dire così Izuku!» Dice facendomi soprassaltare. «Non è la fine del mondo se non entri in quel dannato ring. Tu puoi essere chi vuoi, a decidere il tuo futuro non è un incontro, ma sei tu.»

Non capisco il motivo, ma una lacrima scende lungo il mio viso.

«Anche se non sei entrato alla Yuuei, puoi sempre diventare un eroe.» Mi dice asciugandomi il viso con l'altra mano.

Trattengo la sua mano morbida sul mio viso e chiudo gli occhi.

Oh Uraraka... Se solo sapessi che...

«Io...»

... ormai sono un villain.

«Veramente io...»

Perché nessuno mi hai detto queste parole... prima?

Bad Love || Deku Villain || IzuochaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora