~Illusion~

2. La seconda parte

In un attimo sono vicino alla porta e in quel medesimo istante ho il viso di Riele ad un palmo dal mio, senza neanche avere il tempo di svolgere qualche semplice addizione.

«C-ciao» balbetto in preda al panico non riuscendo a spostare un singolo muscolo.

Il mio cervello è troppo impegnato ha fissare il suo splendido viso solare. Che è separato dal mio, per pochissimi pollici. Dannazione.

«C-ciao» ricambia facendo un sorriso forzato, anche lei in ansia. Si distanzia istantaneamente da questa situazione.

Il mio cuore riprende il suo battito più o meno regolare. Penso di aver ancora l'espressione imbambolata, visto che mi sta passando una mano di fronte al volto.

«Mmh... Jace, ci sei?»

Che sto facendo? Devo riprendermi!

«Eh? Cos... Oh s-sì, certo che ci sono perché non dovrei? È successo qualcosa, dato che non sto capendo nulla?» farfuglio impacciato passandomi le mani tra i capelli.

Lei mi osserva confusa.

«In realtà, neanch'io sto capendo» sussurra «Be', sarebbe meglio andare» conclude raggiungendo gli altri, i quali sono già entrati sul set.

«C-certo» mormoro sfregandomi i capelli e infine schiaffeggiarmi la faccia.

Sono un cretino

Come primo incontro dopo la pausa natalizia, è stato piuttosto frenetico e al tempo stesso imbarazzante ma devo restare il più naturale possibile, cercando di non dare peso a quello che è appena accaduto.

Ci mancava davvero poco e ci saremmo baciati accidentalmente, non che mi dispiacesse anzi sarei esploso di una gioia immensa, ma preferisco che accada in un momento naturale senza fraintendimenti di nessun tipo.

«Jace datti una mossa, sei l'unico ancora qui» mi avvisa urlano Sean, spuntando dalla porta verso il set.

Torno alla realtà, facendo finta di nulla. In realtà sono tuttora molto scosso.

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«Bene, ho finito di rifinirti» mi riferisce la truccatrice uscendo dalla mia cabina.

Sospiro guardandomi allo specchio, odio profondamente i brufoli. Che si fottano tutti questi cambiamenti ormonali.

Mi alzo indossando le solite camicie di Henry. Mi viene da ridere al riflettere, quante volte io abbia in questi sei anni indossato camicie di ogni tipologia esistente in questa terra. Neanche una volta che questo personaggio avesse scelto una felpa, o non so, una giacchetta in pelle.

Dopodiché esco dalla stanza, in direzione dell'aula 554 in qui tutta la regia e il cast presenta l'andamento del programma e introduce i vari episodi che saremo prossimi a girare. In teoria oggi si introdurrà solo questo perciò potevo anche non cambiarmi, ma fa niente ormai è fatta. Sono curiosissimo di sapere che ci capiterà, in questa seconda parte della sitcom.

Entro nella sala chiudendomi la porta alle spalle e avanzo nella mia postazione, tra Cooper ed Ella, accorgendomi che ci siamo quasi tutti.

Arrivate le ultime persone, Mike inizia a parlare stando in piedi davanti all'enorme tavolo a forma ovale.

«Bentornati a tutti. Oggi si riprenderà a girare la seconda parte di Henry Danger, in cui accadranno delle vicende piuttosto importanti. È da qui che inizierà il succo o meglio dire il cuore dell'ultima stagione» espone il regista facendo una pausa per poi proseguire.

«Nel finale della prima parte, si è visto Piper precipitare dal Junk N' Stuff sino alla mancaverna e scoprendo di conseguenza che suo fratello è Kid Danger. Se ve lo ricordate pure la sua famiglia l'ha scoperto grazie agli ultimi episodi della prima parte. Ma c'è un fattore che incrinerà di più questa situazione...» lascia in sospeso, schiarendosi la voce.