Quest'oggi si registreranno gli ultimi due episodi della serie. Dove Henry salverà Charlotte dalle grinfie di Kelvin che si rivelerà essere in realtà il nipote dell'assistente del Dottor Miniak, vale a dire Ms. Direction.
In realtà mancherebbe di girare soltanto l'ultimo episodio, tuttavia dovremmo ripetere l'ultima scena del penultimo episodio: Henry troverà una misteriosa lettera nella mancaverna, in cui ci sarà scritto che Kelvin ha rapito Charlotte. La vicenda sarà ambientata nella serata del ballo scolastico.
Sono emozionatissimo! Dopo sei anni Henry Danger avrà il suo lieto fine, molto meritato. Anche se mi mancherà tantissimo la sitcom con i suoi personaggi spiritosi, e con le loro stravaganti avventure.
Mi dispiace enormemente non poter più girare con Cooper, Michael, Sean, Kelly, Jeffrey, Ella e infine la mia cara Riele. Spero che ci manterremo in contatto anche alla fine della serie, perché oltretutto sarebbe un vero peccato non sentirci più dopo essere stati insieme per ben sei anni. Risciacquo la tazza accuratamente, depositandolo poi sulla mensola.
Fino a stasera rimarrò a casa da solo visto che Glory è ad Atlanta e non ritornerà prima di sabato, mentre Xander lavorerà al fast food fino alle sette di sera.
Prima di dirigermi verso gli studi devo portare Henry a casa di Brian, dove lui stesso si è offerto di badarlo; tanto andrà a scuola nel pomeriggio per via di alcuni lavori di manutenzione al mattino.
«Andiamo bello. C'è Brian che ci sta aspettando» gli metto al corrente prendendo il copione.
Ah, che splendida giornata! Il tempo è soleggiato e le luci raggianti del sole rinvigoriscono gli alberi, i fiori e scacciano via i resti della pioggia torrenziale di ieri sera.
«Quest'aria è freschissima» assaporo con le narici, mettendomi gli occhiali da sole.
Mi assicuro di aver chiuso a chiave la porta di casa e in seguito salgo in auto con Henry, seduto dietro.
«Pronto Hen?» mi volto.
Lui abbaia con la lingua di fuori.
«Perfetto si parte» abbasso il freno a mano, accendendo il motore.
Meno male che questa mattina il traffico è molto lieve, perciò potrò arrivare in perfetto orario alle riprese.
Do' un occhiata all'orologio sul polso: segnano le 8:05 a.m. Brian abita a quattro miglia da qui, per cui impiegherò una decina di minuti.
Farò decisamente in tempo.Appena arrivo a casa sua lo trovo in giardino, in compagnia della sua sorellina di tre anni. Di nome Julie.
«Hey amico! Ciao Julie!» esclamo aprendo la portiera a Henry.
«Hey fr-...» Brian non finisce il saluto che Julie incomincia a correre verso Henry.
«Henry, Henry!» gesticola lei felicemente con le braccia aperte.
«Julie!» la chiama Brian rincorrendola.
Julie è una bambina di tre anni dai capelli mossi che le arrivano fino alle spalle gracili, ha le guance paffute e rosee. Ogni volta che vede Henry, i suoi occhi vengono sopraffatti da mille lucciole luccicanti. È molto affezionata a lui, infatti quando giunge l'ora di ritornare a casa lei si mette a piagnucolare aggrappandosi alla mia gamba, scuotendo la testa ininterrottamente finché non vede che lascio perdere.
E io dispiaciuto le accarezzo la testa, promettendole che avrebbero potuto giocare molto presto.
«Non devi correre! Ma quante volte vuoi che te lo ripeta? Rischi di farti male» sbuffa il mio amico irritato «E se ti fai male la mamma mi sgrida.»
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~Illusion~
Fanfiction{*Avvertenze* La storia è molto drammatica.} L'amore è un sentimento che non si descrive ma lo si prova soltanto, e ognuno di noi nella propria vita dovrà interagire con essa. Malgrado l'amore possa essere splendido, ha anche delle ali negative che...