~Illusion~

46. Verso Santa Monica Beach

JACE
«Perciò non ci sarai? Ah va bene capisco. Stai tranquilla. Uh? Oh sì, ci sarà ovviamente. Inoltre è da un paio di settimane che ci frequentiamo. Forse hai ragione, oltretutto non ho speranze con lei, umh... già. Ok d'accordo a presto Dani» la saluto riattaccando il cellulare.

Subito dopo ricevo un messaggio da Lilimar:

_A che ora andremo?_

~Mmh... verso le 3:00/ 3:30 p.m. Che ne dici?~

_Va benissimo, a dopo Jace_

Mi manda una foto di lei che mi rivolge un bacio con la mano.

~A dopo~

Concludo inviandole un emoji con la mano che saluta.
Non vedevo l'ora che arrivasse finalmente l'estate!

Dopo due mesi stressanti e atroci ci voleva una bella festa sulla spiaggia a Santa Monica per augurare e festeggiare una meravigliosa estate, ora che siamo a fine maggio.

Quella nottata al pub di Leo è difficile da dimenticare. La delusione e l'illusione che ho ricevuto da quel bacio che speravo fosse di suo gradimento, ha infranto le mie speranze con lei in aggiunta del suo schiaffo abominevole. L'ho lasciata stare in questi due mesi.

Grazie al cielo a causa di frequenti problemi ed errori nel sistema operativo degli attrezzi per la registrazione delle puntate, non siamo andati sul set.

Perciò io e lei non ci vediamo da quel lasso di tempo.
Inoltre se devo essere sincero sono grato di non vederla.

Non ho la più pallida idea di come reagirebbe il mio cuore se la rivedesse

Sono pure due mesi che frequento Lilimar, volendo distrarmi dalla mio avvilimento e dai miei sentimenti non ricambiati a causa di Riele.

Nominarla mi fa malissimo

Al solo pensiero un senso di angoscia fa rallentare i battiti cardiaci, trasmettendomi molte sensazioni negative. Averla baciata mi riempie di gioia ma allo stesso tempo mi rattrista, per via del suo schiaffo che ho ricevuto in seguito.

Ricordo chiaramente quel pizzicore che divampava sempre più

Mi tocco la guancia abbassando lo sguardo, molto addolorato. So che non le piaccio, tuttavia non riesco a darmi pace per una domanda che mi assilla da quel momento:

Perché ha ricambiato al mio bacio se non le piaccio?
Perché ha sospirato mentre ci baciavamo? Sembrava più un sospiro di piacere che di frustrazione oppure è il contrario? Non lo so, davvero non mi so spiegare.
L'unica che mi potrebbe rispondere sarebbe lei.

Merda, quanto mi manca il suo fiato dolce e il suo profumo primaverile che ricorda un fiore rigoglioso appena sbocciato; diventava tutt'uno con la sua delicata pelle color cioccolato. Le sue morbide labbra capaci di rinvigorire tutto il mio corpo avvizzito come una pianta appassita senz'acqua. È stata l'unica ragazza ad avermi posto questo desiderio ardente di confessare il mio amore, rischiando pure il nostro rapporto di amicizia.

"No che non ti ascolto! Non ho ragione per ascoltarti né ora né mai. Basta io ho chiuso con te. Hai rovinato sei anni della nostra cara amicizia" mi spiattellò con il nodo in gola.

«Ah» sospiro posandomi sul letto al pensiero della mia dichiarazione nei suoi confronti.

Dovevo con tutti i mezzi farle sapere la pura ed autentica verità. Non era la gelosia da amico a farmi perdere il controllo delle mie parole quel giorno ai KCA. È stata la gelosia e l'invidia da ragazzo innamorato della sua collega sul set di una sitcom, nonché amica molto speciale.