When the darkness comes

Capitolo 6

Ci troviamo ancora all'ospedale dove si trova Lindsey.

"Ok ragazze, mi sono rotta di stare qua dentro, mi sento molto meglio, quindi posso dedurre che me ne posso andare"dice Lindsey cominciando ad alzarsi.

"No no cara, tu rimani qui a riposarti."dice Rebeckah.

"Ha ragione lei, per la scuola ci inventeremo qualcosa noi."dico

"Ma sai quanto me ne fotte della scuola, io voglio assistere a quando Styles ti umilierà davanti a tutti!"dice battendo le mani come una bambina di due anni.

"Wow che bella amica che mi ritrovo!"dico io facendo la falsa offesa.

"Si ma poi lo picchio."dice Lindsey.

"Ah allora va bene!"dico io ridendo.

"Dai ragazze dobbiamo andare, domani c'è scuola."dice Grace.

"Ok mamma."dice Rebeckah ridendo.

"Ciao stronzetta."dico io a Lindsey mentre chiudo la porta.

Harry p.o.v.

"Quindi quando sei arrivato,non c'era più nessuno, solo un cadavere." dice Luois riflettendo.Stiamo camminando per i corridoi della scuola, ieri quando sono tornato a casa sono crollato, oggi è un miracolo se sono sveglio a quest'ora disumana, sono le nove porca merda!

"Esatto, e sono sicuro che non era il corpo di Clifford."dico convinto.

"Quindi se quel corpo non era di Clifford, di chi era?"Chiede Niall.

"Non..."

Non riuscii a terminare la frase perché qualcosa o meglio qualcuno, aveva attirato la mia attenzione, era la moretta dell'altra volta a cui avevo promesso che glie l'avrei fatta pagare , e adesso so perfettamente come.

"Preside la prego la nostra amica Lindsey si trova all'ospedale allora, noi vorremmo organizzare qualcosa per quando tornerà"diceva entusiasta la moretta.

"E sentiamo come?"chiese la preside un po' scocciata.

"Competizione di canto a cappella!"disse sempre lei.

"Mh... Interessante... E va bene, solo per questa volta.Quando si terrà?"chiede la preside

"Dopodomani"

"Va bene, ora lasciatemi lavorare... Ehi teppistello lo sai che non tollero che si vada in giro per i corridoi con uno skateboard!"

Canto a cappella eh? Ritieniti già stracciata, ma ovviamente non sarà questa la mia vendetta, oh no la vendetta arriverà oggi è sarà esilarante.

Eve P.o.v.

Arrivata l'ora di pranzo, ci sediamo al nostro solito posto, parliamo un po' della gara di canto di domani e su cosa portare.

Ci alziamo, e andiamo verso l'uscita della mensa, però c'è qualcosa di strano, c'è troppo silenzio come se stessero aspettando il fatidico momento che accada qualcosa, adesso che ci penso Styles non ha ancora messo in atto la sua vendetta, e improvvisamente mi si accende la lampadina, guardo davanti a me e vedo che la porta della mensa è socchiusa e sopra intravedo un secchio, davvero Styles? Sei così infantile. Sto per fare un'altro passo, ma poi penso che se lo spettacolo fosse solo quello la gente dovrebbe essere un corridoio e non dentro la mensa dove la vista è ridotta, quindi mi deve succede una cosa qui, ma cosa?

Mi guardo intorno e c'è Styles che fa finta di niente ed è girato di spalle, come tutti del resto. Ma se non è intorno, la vendetta che viene dall'alto avviene dopo vuol dire che viene da basso.

Abbasso lo sguardo e vedo che c'è una buccia di banana per terra, bravo Styles hai premeditato i miei movimenti, ma potevi fare di meglio.

Mi abbasso prendo la buccia di banana e mi dirigo verso Styles che é ancora di spalle, gli picchietto con l'indice sulla spalla e lo faccio girare, quando lo ha fatto gli spiaccico la buccia di banana sui suoi ricci e gli do un bacio sulla guancia lasciandogli una macchia di rossetto "Ecco questa è una vendetta."detto questo mentre tutti ridono io mi dirigo verso la porta, mi sposto di un lato e faccio allontanare le ragazze e la spalanco, volete sapere cosa c'era dentro il secchio? Il nostro caro Harry Edward Styles ci aveva messo l'aranciata. Ma dico scherzi?! Va bè a sto punto se un giorno di questi scendessi in soggiorno e trovassi E.T. sul mio divano a guardarsi x factor e mi dicesse "bella storia" non mi scandalizzerei.