Capitolo 12

333 20 1
                                    

Appena tornata a casa ringrazio Jack, apro la porta e urlo"Salve New York!"
"Uno,per quale fottuto motivo urli,due perché cazzo urli New York quando siamo a Londra e terzo, vatti a fare una doccia e poi raggiungici in cucina."dice Lindsey.
"Si signor capitano."dico io cominciando a salire le scale.
"Ah si? Adesso ti metti pure a fare Songebob, io alzo le mani."detto questo se ne ritorna in cucina.
Appena entro in camera prendo l'intimo pulito una maglietta attillata e corta e dei pantaloni da ginnastica.
Mi avvio verso il bagno e mi faccio una doccia calda, appena finito mi asciugo e mi infilo i vestiti puliti.
Finito anche di asciugarmi i capelli scendo giù.
"Allora che cos..."ma non riesco a finire la frase che Lindsey mi interrompe.
"Mentre tu stavi a tennis, è arrivato questo."dice porgendomi un pezzo di carta.
Lo apro, dentro c'è scritto:
Se volete rivedere i vostri amichetti dovrete recuperare 100.000 sterline.
Non finisco nemmeno di leggere che incazzata urlo "dove cazzo le troviamo 100.000 sterline?!"
"Continua a leggere"mi dice Hope.
Sotto c'è scritto: per procurarveli dovrete andare al casinò Loto, li dovrete riconoscere una coppia di uomini vestiti di nero e riuscirgli a sfilare una valigetta,oh mi sono dimenticato un dettaglio, vestitevi elegante, oh e ci dovranno andare solo i capi dei vostri due gruppi. Si erano due i punti, che sbadato.
"Quando lo avrò tra le mani giuro che lo ucciderò!"dico incazzata nera "Ma poi dico, dove cazzo lo troviamo un casinò che si chiama Loto? Cioè no spiegatemi ci buttiamo dentro il film di Percy Jackson?!"
"Calmati Eve, abbiamo fatto migliaia di missioni come questa, di certo una strozzata simile non ci fermerà"dice Grace tranquillizzandomi.
"Allora mentre tu e Harry vi preparate, io e Zayn cerchiamo questo casinò su internet okay?"dice Lindsey.
"Okay, okay, vado di sopra a prepararmi, Styles seguimi."
"Ma..."dice lui.
"Seguila e basta non le piace essere contraddetta."dice Grace.
"Bè se per questo nemmeno a me."borbotta seguendomi.
Appena arrivati in cima alle scale lo porto nella stanza di mio fratello, o meglio la stanza di quello che era mio fratello.
Frugo un po' nell'armadio alla ricerca di un abito elegante.
Alla fine lo riesco a trovare e glielo lancio.
"Questo ti dovrebbe andare."gli dico.
"Perché hai roba da maschio in un armadio?"chiede.
"Perché non ti fai i cazzi tuoi?"dico io aprendo la porta con scarsi risultati perché mi prende il polso e mi fa girare nella sua direzione.
"Non ti conviene fare la stronza con me."dice ad un centimetro da me.
"Non conviene neppure a te dolcezza."detto questo vado in camera mia, cercando qualcosa da mettere.
Alla fine trovo un vestito nero che mi arriva a metà coscia tutto ricoperto di pizzo e formando una scollatura a V dietro alla schiena non troppo provocante.
Appena finito di truccarmi mi infilo i tacchi e scendo.
Fischi di approvazione si sentono quando entro nella visuale di tutti.
"Cazzo Eve sei uno schianto."dice Harry e tutti annuiscono in accordo.
Io intanto sorrido soddisfatta, mi piace fare questa impressione agli uomini.
"Okay, chiudete quelle bocche che entrano le mosche, e se volete una fotografia sbrigatevi a farla, se no la sciupate, comunque ho trovato il casinò Loto, ti ho scritto l'indirizzo in questo biglietto."dice Lindsey.
"Grazie Linds"dico io dandogli un bacio sulla guancia.
"Buona fortuna."ci urlano quando stiamo per uscire dalla porta.
Appena entriamo in macchina, ci allacciamo la cintura e Harry fa partire la macchina, dopo cinque minuti sento qualcosa di caldo appoggiarsi sulla mia coscia, se pensa di farmi venire i brividi, arrossire o qualsiasi altra stronzata, be si sbaglia di grosso.
Sara decisamente una lunga serata.

When the darkness comesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora