Si avvicinavano sempre di più e la gente incominciò a scappare
Ben presto non si capí più nulla, case che venivano saccheggiate, banche svaligiate, provviste rubate, gente ferita e gente che urlava.
Nessuno si aspettava che sarebbero arrivati proprio quel giorno, così presto.
Niccolò sbiancò in volto e buttò per terra gli attrezzi con l'idea di correre a casa e mettersi in salvo, ma qualcosa lo bloccò
-dove credi di andare ragazzino? - l'uomo di prima lo bloccò da una spalla e strinse tra i denti il tabacco
-Ma come non vede? I barbari stanno saccheggiando tutto e se non vogliamo essere colpiti.. O rapiti.. È meglio se ce ne andiamo da qui - rispose il ragazzo alzando la voce indicando il gruppo di uomini forzuti che si addentravano nel paese
-nono. Tu non vai da nessuna parte - lo tirò a sé con più forza provocandogli dolore - hai detto che saresti rimasto qui. Dall'alba. Al tramonto. - continuò riducendo gli occhi a due piccole fessure
-Ma.. -
-Niente ma. Forza al lavoro - lo interruppe incatenandolo alla caviglia ad un palo per poi sviniarsela su un carro con i suoi quattro scagnozzi
-No aspetti! Non mi lasci qui la prego!- tentò di urlare ma ormai il carro era già troppo lontano
Neanche il tempo di voltarsi che venne schiacciato e superato da un gruppo di barbari intenti a saccheggiare tutto quello che era rimasto e invadere la zona,
uno di loro si fermò e lo raggiunse-Hey Brutus guarda! Questo qui è legato. Che c'è ti hanno abbandonato piccolo schiavo? - domandò con ironia scoppiando poi in una fragolosa risata
-non sono uno schiavo.. - tentò di tirarsi su e guardarlo negli occhi
-ero in cerca di lavoro.. - continuò poi-ah si? Beh qualunque fosse la paga.. NON ERA ABBASTANZA - Rise di gusto dandogli una spinta che lo fece ricadere a terra
-che.. Che volete farmi? - chiese impaurito, ormai non sarebbe servito a nulla opporsi..
-beh credo che ti faremo.. - iniziò grattandosi il mento per poi venire interrotto da una voce femminile
-Voi non gli farete proprio niente. - Noah scese dal cavallo raggiungendo il ragazzo a terra
-Noah! - rispose meravigliato e entusiasta Niccolò facendole un sorriso, a Noah ricordò quel giorno in cui lo andò a vedere nelle segrete, solo che lì era sotto effetto di sostanze stupefacenti. Mentre adesso era lucido ma circondato da omoni grossi e forzuti
-Chi sei tu e che cosa vuoi? - domandò uno di loro guardandola male, Noah stava per rispondere ma venne preceduta da uno di loro
-È la figlia del re! La principessa del villaggio.. - disse con tono viscido sorridendo all'amico
-la figlia del re eh.. - ripeté l'altro con un ghigno in volto avvicinandosi pericolosamente al viso della ragazza
-lasciatela stare- Niccolò intanto si era alzato da terra, subito dopo che Noah lo avesse liberato dalla pesante catena
-oh.. Abbiamo un eroe qua.. - disse avvicinandosi sta volta a Niccolò che senza perdere troppo tempo gli sputò in un occhio.
-Questa me la paghi moccioso- disse per poi tirargli una gomitata nello stomaco, facendolo piegare in due dal dolore
-Niccolò! Stai bene? - Noah gli si avvicinò inginocchiandosi affianco a lui
-si.. Sto.. Sto bene - rispose prendendo fiato sforzando un sorriso
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Una vita ad aspettarti || Ultimo
FanfictionIn un epoca assai distante dalla nostra, dove le donne erano costrette a portare la gonna lunga e gli uomini a farsi la guerra; dove le cose non erano molto facili; dove si cadeva spesso in periodi di carestia ed era tutto basato su dure leggi da ri...