21. Cane rabbioso

485 39 310
                                    

-ci siamo baciati-

Quelle parole riecheggiarono nella testa di Gualtiero per un tempo indecifrabile

-Voi.. Voi.. - cercò di ripetere e di realizzare la notizia, ma le parole gli morirono in gola

-stai bene? - domandò Noah preoccupata, l'uomo aveva assunto un colorito pallido e gli occhi si erano sgranati, e poteva giurare di aver visto un rosso vivo che li riempiva

-Voi.. VOI VI SIETE BACIATI?!? - Urlò all'improvviso facendo sobbalzare entrambi i ragazzi

-ma come vi permettete.. Eh? CON CHE CORAGGIO HAI OSATO BACIARE MIA FIGLIA LURIDO ESSERE- continuò ad urlare, sta volta contro Niccolò andandogli molto vicino. Nessuno dei due osava spiccicare parola, lui soprattutto, si sentiva spaventato, di troppo, inferiore..

-Io.. Io non ci vedo nulla di male in realtà - rispose a bassa voce tenendo lo sguardo basso

-ah no? Io si invece. È facile da intuire, tu non sei abbastanza per lei. Sei solo figlio di un povero mercante che va in giro a fare l'elemosina pur di guadagnare qualcosa- lo sbeffeggiò acido guardandolo negli occhi con superiorità

-Mio padre non ha mai chiesto l'elemosina a nessuno! I soldi se gli è sempre sudati tutte la mattine al mercato. Che ci fosse sole cocente o freddo glaciale. - rispose irritato Niccolò, infastidito dalle provocazioni dell'uomo

-Osi rispondermi, microbo? -

-Ho sempre portato rispetto. Persino ai più stronzi. Ma quando è troppo è troppo. Non è una corona sulla testa a darti potere, non è il trono che ti rende vero uomo. - sputò con rabbia e tono di sfida assottigliando gli occhi

-ahm in realtà la corona gli dà potere.. In un certo senso.. Però bravo concordo - borbottò Steve ricevendo una gomitata dalla ragazza

-Tu quando parli di me puoi solo invidiare. Chiaro moccioso? - rispose acido avvicinandosi ancora di più

-Padre. Lo lasci stare.- disse ferma Noah

-ma ti rendi conto di ciò che hai fatto?! Eh?! - gli urlò contro lui

-Si. E sinceramente come ha detto Niccolò non ci vedo nulla di male.. -

-Nulla di male, Noah? L'HAI BACIATO!- urlò ancora facendo indietreggiare la ragazza

-Non crede di star esagerando Maestà? È stato solo un bacio- parlò Steve, tenendo un tono calmo dato che era anche lui spaventato dalle urla del sovrano

-Non ti immischiare tu! - ringhiò Gualtiero voltandosi verso il ragazzo che inghiottí rumorosamente

-Aspetti aspetti aspetti.. Lei ci ha chiamati, ci ha mandato a prendere questo povero ragazzo lasciando sola e incustodita sua sorella, per cosa? Per un bacio?- domandò prendendo parola uno degli uomini ancora vicino a Niccolò, che nel frattempo stavamo ascoltando il discorso sbigottiti dalla reazione del re

-Esatto. Aspetta.. Hai detto sorella? - domandò lui con tono interessato e un ghigno gli si formò in viso

Niccolò spalancò gli occhi, cosa che non sfuggí a Noah, mentre l'uomo di prima sbiancò portandosi una mano alla bocca

-No. Ahm.. Ha sentito male maestà! Ha detto.. - cercò di giustificarlo l'altro uomo prendendo parola, evidentemente entrambi si erano schierati da parte dei ragazzi

-Ho sentito benissimo. - rispose fermo lui, ancora con quel terribile ghigno sulle labbra

-La prego la lasci stare.. Ha detto che è me che vuole no? Sono qui. Faccia di me quel che vuole.. Ma non tocchi mia sorella. - ribatte sicuro Niccolò alzando lo sguardo, era cambiato del tutto. Gli occhi non erano più lucidi come prima e le lacrime si erano asciugate. Ora aveva gli occhi cupi e pieni di rabbia, il viso corruciato in un espressione che metteva paura persino a Noah

Una vita ad aspettarti || UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora