-Grazie per la bellissima giornata Niccolò, sono stata benissimo - voi sorrise la ragazza mentre si incamminavano verso casa
-non c'è bisogno che mi ringrazi sempre, anch'io sono stato bene. E ti assicuro che non sarà l'ultima che facciamo-ricambiò il sorriso
Mentre camminava si sentiva il cappotto leggermente più pesante da una tasca, ma non ci diede peso, convinto che fosse solo una sua impressione
-Steve oggi è rimasto con Esther? - domandò poi lei voltandosi per guardarlo
-Si, perlomeno è quello che aveva detto di fare - liberò una leggera risata
-Credo che oggi pomeriggio torni al castello, e penso di andare con lui.. - abbassò lo sguardo non reggendo quello del ragazzo
-Va bene, tranquilla. Non posso certo costringerti a rimanere.. Basta che mi prometti che continueremo a vederci- si fermò lui
-Promesso- si fermò anche lei e lo baciò
***
-sto andando- annunciò Noah dirigendosi verso la porta
-stai attenta - le sussurra lui per poi lasciarle un bacio sulla fronte
-Nic sto andando a casa, non in guerra- rispose lei ridendo a pena e lui alzò uno sopracciglio, suscitandole una risata
-ci vediamo presto, ciao Esther! - salutò anche la bambina che era rimasta infondo alla piccola stanza, attaccata al muro
-ciao ciao - ricambiò il saluto facendo il segno con la manina
-Già ti manca, vero? - domandò Esther con un sorriso beffardo non appena il fratello chiuse la porta
-Perspicace - rispose in tono divertito
-Che significa? -
-perspicace ma non troppo- rise lui
-basta prendermi in giro, dimmi cosa vuol dire! - esclamò lei incrociando le braccia al petto mentre le gote le diventavano rosse
-sei diventata un peperoncino! - la sbefeggiò lui facendo riferimento alle gote arrossate, che la bambina subito si coprì con me mani
-zitto- lo ammuní lei
-ti sei offesa? - finse un tono drammatico per poi avvicinarsi a lei
-tanto lo so che mi vuoi bene - disse convinto mentre l'abbracciava da dietro
-e invece ti sbagli- cercò di essere più convincente possibile
-ah si? - trattenne una risata
-si e non c'è nulla da ridere. -
-no, no infatti.... Ti credo.. - disse lasciando sfuggire qualche risata
-e poi tu mi prendi in giro solo perché sono più piccola e non so le parole! - esclamò puntandogli il dito contro
Niccolò scoppiò a ridere, più la guardava e meno riusciva a fermarsi, era una bambina abbastanza bassa e madre natura le aveva donato un'espressione troppo tenera, quando si arrabbiava era davvero buffa, soprattutto agli occhi del fratello che non perdeva occasione per farglielo notare
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Una vita ad aspettarti || Ultimo
FanficIn un epoca assai distante dalla nostra, dove le donne erano costrette a portare la gonna lunga e gli uomini a farsi la guerra; dove le cose non erano molto facili; dove si cadeva spesso in periodi di carestia ed era tutto basato su dure leggi da ri...