↬𝙸'𝚖 𝚗𝚘𝚝 𝚐𝚘𝚒𝚗𝚐 𝚊𝚗𝚢𝚠𝚑𝚎𝚛𝚎

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❝Ogni rivoluzione
comincia e finisce
con le labbra di lui❞

Più il tempo passava, più tutti i componenti del gruppo si rendevano conto di quanto Michael potesse essere... Geloso, nei miei confronti.
All'inizio avevo pensato riguardasse solo Harry, dati i nostri interessi in comune ma la cosa si era estesa perfino a persone che mi chiedevano indicazioni o appunti, durante le ore di letteratura; lanciava occhiatacce a chi si soffermava un po' troppo su di me, facendomi sorridere internamente.
Quanto poteva essere cieco quel ragazzo?
Davvero pensava che la mia attenzione potesse cadere su qualcuno che non fosse lui?
Eppure, il suo nemico principale rimaneva il riccio dagli occhi verdi.
Io ed Harry ci eravamo avvicinati tantissimo, anche grazie al nostro simile modo di fare. Ci ritrovavamo a studiare insieme quando non avevo le ripetizioni con Michael e scoprimmo di avere sempre più cose in comune. Eravamo arrivati a capirci con un singolo sguardo, in meno di un mese, facendo stupire persino me stesso.
Inoltre lo vedevo molto più tranquillo, probabilmente perché l'attenzione su di lui era calata, essendo passato del tempo dal suo arrivo.

Proprio in quel momento ci trovavamo su una panchina, al parco, godendoci la mite temperatura di fine gennaio, con i libri di chimica in mano.
Avevamo deciso di studiare fuori, per goderci quella bella giornata, ma c'era qualcosa che non permetteva al riccio di concentrarsi, lo vedevo; pichiettava il dorso della matita sulle pagine, con fare ansioso, impedendo anche a me di memorizzare le diverse nozioni.
Alla fine, sospirai.
«Che c'è?»
Portò lo sguardo su di me, accennando un sorriso.
«Niente»
«Andiamo Haz, ti conosco ormai e so quando c'è qualcosa che ti turba...»
Si morse l'interno della guancia, posando finalmente quella benedetta matita.
«Okay, forse c'è qualcosa... Qualcuno»
A quella rivelazione chiusi di scatto il libro, prestandogli la mia totale attenzione. Non mi ero minimamente accorto che gli piacesse qualcuno.
«Una ragazza?» chiesi.
Scosse la testa e un leggero rossore si fece spazio sulle sue guance. Era così tenero.
Sorrisi dolcemente, prima che una lampadina si accendesse nella mia testa. Se era un ragazzo possibile che fosse... Ashton?

Da quanto mi raccontava il ragazzo al mio fianco, anche loro due avevano passato molto tempo insieme, accumunati dalla passione per i videogiochi e dallo stesso gusto nel vestire.
Spesso erano usciti per andare a fare compere insieme, diventando sempre più affiatati.
Non c'era poi da dimenticare la reazione di Calum la prima volta che i due si erano conosciuti... Ne avrei dovuto parlare proprio con l'ambrato.
«Per caso... Lo conosco?»
«Anche meglio di quanto lo conosca io!»
Sbuffò una risatina nervosa, abbassando lo sguardo sulle sue stesse mani.
Mi sentivo felice nel sapere che voleva condividere con me una parte così intima della tua vita.
«Non ti chiederò di dirmi chi è dato che, conoscendoti, non me lo riveleresti comunque. Pensi, però, almeno di piacergli un po'?»
Non volevo saltare a conclusioni affrettate, magari non era Ash la persona che gli piaceva, per questo mi servivano altri dettagli... Ma già il fatto che lo conoscessi confermava la mia teoria.
Si strinse nelle spalle, mordendosi il labbro inferiore.
«Non lo so, Luke. A volte sembra di sì, altre invece ha occhi solo per un altro e vorrei urlargli "guarda me, io sono meglio!"»
Ridacchiai, intenerito, ma, dentro di me, sperai davvero di sbagliarmi; non volevo vederlo con il cuore spezzato.

Gli posai una mano sulla spalla e i suoi occhi finirono nei miei. Davanti a quel verde l'unica cosa a cui riuscivo a pensare era che mi mancava Michael.
Cercai comunque di concentrarmi sui problemi del mio amico, provando a trovare le parole giuste.
«Penso che dovresti continuare a comportarti come sempre, almeno fino a quando non capisci se un pochino gli interessi. Anche se guarda un altro non è detto che non possa piacergli anche tu. Molte persone hanno una cotta per più di una persona, sai?»
Purtroppo non era il caso di Ashton. Si vedeva lontano un miglio che era perso per Calum ma quei due erano due orgogliosi smisurati.
«É che mi piace davvero tanto ma non voglio rovinare tutto. So bene che se mi dichiarassi e mi rifiutasse, per come è fatto, si comporterebbe normalmente con me ma non sarebbe mai tutto okay...»
«Purtroppo per quello ci vorrà solo del tempo ma le cose si aggiustano, Harry. Niente è mai rovinato per sempre se entrambi ancora ci tengono»
Gli pizzicai scherzosamente una guancia, portandolo a sorridere.
«A te invece interessa qualcuno?»
Avrei dovuto aspettarmela quella domanda eppure mi prese in contropiede. Boccheggiai per qualche secondo, venendo poi salvato dalla suoneria del mio telefono. Borbottai uno "scusami" , rispondendo senza neanche guardare il mittente.

Epiphany || MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora