Credo che la parte peggiore nell'amare una persona, è sapere che lei non ricambia.
Io ti do tutto, ti dimostro tutto, mentre per te sono solo.. Non lo so cosa sono, sono solo un'amica forse, una conoscente, qualcosa, ma di certo non la ragione per cui ti alzi alla mattina.
E questa cosa mi distrugge, veramente. Anche perchè non riesco a capire se quello che provo è 'amore' o solamente una cotta passeggera.
A volte penso che lui giochi con me, perchè lui non ha bisogno di me come ho bisogno io di lui.
O forse non mi vuole neanche, e sono stata una stupida a pensare che lui fosse diverso. Ma il modo in cui mi guarda, in cui mi parla, in cui mi bacia, mi fa impazzire.
"Non sei un disastro" sibilo guardandolo negli occhi.
"No, tu non hai presente cosa ho passato, cosa sto passando" scuote la testa.
"Allora dimmelo" faccio ormai disperata.
"Non capiresti" continua allontanandosi da me.
"Si invece, Michael, sai che puoi dirmi qualsiasi cosa"
"Dirti qualsiasi cosa? E perché mai? Tu neanche mi piaci, non sei niente per me"
E il mio cuore si spezza a quelle parole. In un certo senso pensavo di essere importante per lui, da amica almeno, ma le sue parole affermano il contrario.
"Ceh io non cago più i miei amici, i miei veri amici per te, e tu mi stai dicendo che non sono niente? Ah, okay"
E non dice una parola, mi fissa in silenzio, i suoi occhi hanno preso una tonalità molto più chiara, sembrano azzurri quasi. Come l'acqua sì, il paradiso. Ma bruciano su di me, è l'inferno in paradiso.
Chi tace acconsente, e mi sento una merda, per lui non sono niente eh? Per me lui è tutto. Bene.
STAI LEGGENDO
Weird. || Michael Clifford
Teen FictionPunk rock isn't about not giving a fuck, it's about giving the right fucks. "Sai Brooklyn, credo che la droga e tutto ció collegato ad essa sia una cosa di famiglia" . [i primi capitoli fanno pena ma giuro che poi stra migliorano, bye] ~scrittrice...