Epilogo

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Sospiro, cercando le parole giuste per finire il discorso.

"...Michael dopo 5 anni morí." Dico fredda, mentre i ragazzi del centro di recupero mi guardano sorpresi.

"Sapete, avevamo programmato di sposarci, di avere una famiglia. Credevo che lui non si drogasse più, davvero. Ma..mi sbagliavo" spiego cercando di trattenere le lacrime.

"Quella sera quando tornai a casa dal lavoro, si perchè ormai vivevamo insieme, lo trovai morto sul divano. Credo fosse per overdose.. Ma sinceramente non lo voglio sapere. Voglio ricordarmi del Michael che sparava battute pessime, tipo quella del pulcino che respira dal culo e muore, e non del Michael con problemi di droga e.. che mi ha fatto così tanto male." sospiro.

"Dopo la sua morte ho iniziato a bere. Forse troppo. E ora sono qui, a raccontarvi la mia storia. La nostra storia. Noi due contro le persone, contro i miei genitori, contro il mondo. Noi e la via degli stupratori" rido al ricordo di quella via tanto maledetta.

"Noi due e gli spinelli. Noi due e la nostra realtá" Finisco la frase.

"Che sinceramente non so come tutto questo sia realmente iniziato. So solo che è iniziato e basta, e pian piano siamo diventati ciò che eravamo" faccio una pausa, cercando le forze per finire il mio discorso.

"Adesso mi manca davvero tanto. Mi manca lui, la sua personalità, i suoi morsi sulle labbra, la sua ossessione per le tinte. Lo amerò veramente per sempre. Gli ho dato i miei giorni migliori dei miei anni peggiori." un'altra pausa.

"Sono Brooklyn Valentine, e questa è la mia storia."

Pronuncio decisa le ultime parole, e subito le persone messe in cerchio si alzano in piedi applaudendo.

Mi sento fiera di lui, fiera di noi. Eravamo molto, e il ricordo di noi insieme è l'unica cosa che mi manda avanti.

Credo che la vita ci dia veramente tanto, e bisogna godersi quello che ci da, fino all'ultimo. Perchè non sai mai quando tutto protrebbe finire.

Weird. || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora