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"Porca puttana" esclamo sedendomi al tavolo della mensa con Luke, Calum, e Ashton.

"Cosa c'è?" chiede Ashton, spostandosi i ricci dal viso.

"Ho preso tre, in matematica, di nuovo"

I ragazzi tranne Luke iniziano a ridere "Ti sta bene troia" mi deride Calum. Bastardo.

"Chiudi la bocca, cineso del cazzo"

"Come fai a fare così schifo in matematica?" domanda Luke. Alzo le spalle facendo il labbruccio.

"Non tutti abbiamo una mamma insegnante"

Davvero, l'ultima cosa a cui ho pensato ieri sera era studiare, con Michael Clifford in casa, non credo che nessuna persona riesca a concentrarsi sulla matematica. Questa mattina ci è andata di culo, e miei non mi hanno controllato, e non hanno scoperto Michael.

Per stasera abbiamo deciso che entrerà in camera mia tardi dalla finestra, e la mattina i miei genitori non mi cagano.

Credo che continueremo così finché il padre di Michael lo farà rientrare.

Ieri sera poi è stata una delle migliori notti della mia vita. Io, lui, insieme.

Ma adesso non voglio parlare di Michael e dei suoi capelli sudati, del modo in cui gemeva il mio nome, di lui dentro di me, dei suoi baci e del suo respiro sul mio collo.

Delle sue labbra che erano più scure del solito, delle sue mani sul mio corpo, eccetera, quindi parlerò di Nasri Atweh.

Nasri fa parte della band Magic! una delle mie preferite, ed è il cantante principale di questa. È nato il 10 Gennaio 1981 a Toronto, in Canada. Ha 33 anni, ma sono sicura che da grande lo sposerò. Faceva il solista prima di entrare nella band, e scrive canzoni bellissime, con la sua voce straordinaria incanta credo solo me.

"Se vuoi posso aiutarti in matematica" propone Luke risvegliandomi dal mio stato di trance.

"Lo faresti davvero?" domando sorpresa. Annuisce innocente.

"Aw Luke sei così carino!" faccio un mini sclero abbracciandolo.

"Ho un idea. Per ringraziarti, ti porterò ad una festa!" propongo felice.

"No Brooke davvero, non devi"

"La mia era un'affermazione. Ti porto ad una festa, e punto, non di discutermi"

"Discutermi?" fa la faccia più stranita del mondo.

"Shhh" ridacchio.

"Tu e i tuoi termini strani" interviene Calum.

"E tu che cazzo centri cineso?!"

Passa le dita tra i miei capelli, tirandomeli leggermente, mentre le nostre labbra lavorano, insieme, ancora. Accarezza il mio fianco, infilando la mano sotto la mia maglia, disegnando cerchi immaginari sulla mia schiena. Mi stacco da lui per riprendere fiato, e ci sorridiamo a pochi centimetri di distanza. Di colpo mi avvicino a lui, mordendogli il labbro, e tirandolo in avanti.

"Cretina" ridacchia allontanandosi, e mi appoggio al suo petto, mentre gioca con le ciocche dei miei capelli.

"Sei sicuro che tuo padre non ci scopra?" domando, passando le dita sul suo petto.

"Ma va, è sempre al lavoro" mi rassicura. "E non tornerà a casa prima delle otto e mezza, quindi abbiamo due ore di tranquillità, e poi di nuovo una serata focosa" sorride malizioso.

"Non aspettarti tanto Cliff, i miei potrebbero scoprirci, quindi dormirai nell'armadio"

"Cliff?" Annuisco.

Weird. || Michael CliffordDove le storie prendono vita. Scoprilo ora