Lips.

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Era già arrivato giovedì e Louis era euforico, avrebbe rivisto Harry e non sapeva dove l'avrebbe portato il riccio.
L'ultima volta aveva scelto lui il posto in cui vedersi, ma questa volta no, era per questo che misto all'euforia c'era anche un po' d'ansia. Il martedì passato, Louis aveva lasciato Harry dandogli un bacio tra guancia e bocca, e ripensandoci, non gli sarebbe dispiaciuto se qual bacio fosse stato dato completamente sulle labbra del riccio.

Frena, frena, aspetta. Cosa?
Louis si meravigliò dei propri pensieri, come poteva pensare una cosa simile? Lui era etero, cazzo. Ed aveva una fidanzata bellissima che amava, o forse non più.
Era da quando aveva conosciuto il riccio che non aveva più intimità con Eleanor, e non ne sentiva il bisgono, dai baci focosi che si davano all'inizio della loro storia, ora i baci erano sempre sulla guancia, pochi, e senza sentimento da parte di Louis. Cosa gli stava succedendo?

Pensava sempre ad Harry, constantemente, si chiedeva cosa facesse il riccio quando non stavano insieme, si chiedeva se sorrideva, se mangiava, se cantava, se ballava, se fosse caduto da qualche parte, se anche lui sentisse la sua mancanza ed avesse voglia di rivederlo.
Louis non si spiegava tutte queste, tutte queste emozioni e preoccupazioni che non aveva mai provato neanche con Eleanor, o forse, con lei in maniera ridotta.

Si riscosse dai suoi pensieri a causa del bip del telefono che gli segnalava un messaggio.

'Ehi Louis, non ti arrabbiare per favore, ma ho la febbre, quindi per me è impossibile uscire oggi. Avevo pensato di andare al cinema, ma la sfortuna è sempre con me, per cui, ti andrebbe di venire a casa mia per vedere un film? xx'

Un sorriso comparve sul viso di Louis dopo aver letto il messaggio.
Harry non aveva annullato il loro 'appuntamento' neanche da ammalato, forse anche il riccio sentiva la sua mancava e voleva vederlo. Con tanti pensieri in testa e un sorriso stampato il volto rispose.

'Ehi ehi riccio, per me va benissimo! Sempre stessa ora? Devi darmi l'inidirizzo di casa tua, altrimenti come ci arrivo? :)'

La risposta di Harry arrivo subito, con su scritto l'inidirizzo di casa sua.
Mancavano ancora tre ore prima di vedere rivedere il riccio, ma Louis se ne fregò, andò a lavarsi e prepararsi, aveva deciso di presentarsi a casa del riccio con un leggero anticipo, almeno avrebbero avuto più tempo da passare insieme.

***

Harry si sentiva malissimo quel giorno, ma il pensiero che Louis sarebbe arrivato da li a poco, lo rendeva felice e preoccupato allo stesso tempo.
Sarebbero rimasti da soli visto che in casa non c'era nessuno, i suoi genitori erano a lavoro e sarebbero tornati dopo cena, e sua sorella Gemma era all'università che distava due ore da casa loro.
Stava pensando a qualche film potessero guardare lui e Louis, quando suonò il campanello.
Harry pensò che di sicuro non potesse essere il liscio, il loro 'appuntamento' sarebbe stato tra un'ora, quindi non si preoccupò neanche di mettersi la maglia (sua madre Anne gli diceva sempre di restare nudo quando aveva la febbre, che così si sarebbe abbassata più velocemente) e andò ad aprire la porta, trovandosi davanti Louis e tutta la sua infintia bellezza.

Appena Harry gli apì la porta Louis non capì più niente, ciò che gli si presentò davanti era qualcosa di bellissimo. Il fisico scolpito di Harry, le sue braccia muscolose, i pettorali e gli addomitali tonici e quella che V che, che.. Louis arrosì, non poteva nemmeno pensarci.
Si riscosse e fece due colpi di tosse.

'Riccio, ciao, ti trovo bene! Come va la febbre? Posso entrare?'

Harry arrossì e si diede del coglione. Si tengono gli ospiti fuori da casa, eh? Ma sopratutto, si tiene Louis fuori da casa?

'C-certo Lou, entra pure. La febbre è ancora alta, per questo sono messo così, mia madre dice sempre che devo stare con pochi vestiti addosso, così l'aria mi abbassa la febbre, capirle ste donne.'

Louis si mise a ridere e concordò con lui, per poi seguirlo in giro per la casa, fino a quando non si trovarono in camera del riccio.

'Non so che film ti piacciano, per cui ho tirato fuori tutti quelli che avevo, scegline uno, a me piacciono tutti.'
'Mi piacciono le commedie Harold, ma anche i film d'azione, e quelli romantici, e..'
'Lou, frena! Scegli quello che ti piace di più fra tutti questi, e lo guardiamo.'
'Dio Harry, così mi metti in difficoltà, lo sai? Allora, vediamo..'

Trentacinque minuti dopo Louis aveva scleto di guardare I pirati dei Caraibi.
Ed ora erano entrambi seduti sul letto del riccio, sotto le coperte, e con un quintale di imbarazzo tra di loro.

Harry, senza farsi vedere da Louis, ovviamente, si girò a guardare il liscio, voleva imparare tutti i linamenti del suo viso, era bellissimo, non aveva un difetto.
La mascella squadrata, le rughette ai lati degli occhi, le labbra fine e di un rosa tenue, i capelli fini e di un colore strano, misto tra il biondo ed il castano e poi quelle pozze azzurre, Dio mio, amava i suoi occhi, che ora erano fissi su di lui, e..
Cosa? Perché Louis lo stava guardando? Cazzo, si era fatto beccare mentre lo guardava.

Harry si maledisse e si andò a nascondere sotto le coperte, completamente.

'Hai freddo riccio? E per colpa della febbre?'
'Cos-? Ah, sì sì Louis, la febbre, maledetta.'
E poi successe.
Louis lo scoprì, si abbasso per stare pari con lui e lo abbracciò.

Harry scoppiò. Le guance gli si tinserò di rosso e non riuscì a guardare in faccia Louis, fino a quando quest'ultimo non lo chiamò.

'Harry. Pos-posso provare a fare una cosa?'
Harry annuì soltanto.

Sono stronza se vi lascio così vero?
Lunedì arriverà l'aggiornamento, per cui non dovete neanche aspettare tanto. Cosa vi aspettate che succeda?
Voglio dirvi che mi piace ricevere le vostre recensioni, se fossero un po' di più ne sarei più felice.
Se volete, sono @besideyouharold su Twitter. x

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