Sweet love.

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Louis si ritrovò intrappolato in un calore piacevole, la mattina seguente.
Si mise a pensare a ciò che era accaduto la sera precedente, alle parole che gli aveva detto sua mamma, a come l'aveva trattato, e poi pensò ad Harry, a come l'avesse chiamato in lacrime e a come avesse chiesto aiuto al suo piccolo riccio, a come quest'ultimo lo avesse accolto a braccia aperte in casa sua, ed a come lo avesse consolato e coccolato per tutta la notte, e così capì..
Quel calore piacevole era dovuto alle braccia di Harry che lo tenevano stretto al proprio petto, come se volesse proteggerlo.
Avevano dormito abbracciati tutta la notte, e questo piccolo pensiero fece spuntare un enorme sorriso sul volto di Louis; quel piccolo ragazzino riccio stava diventando sempre più importante.
Si rigirò tra le braccia di Harry, così da poter vedere quel piccolo spettacolo della natura dormire.
Era bello (lo era sempre), e così rilassato, la bocca semiaperta da cui ogni tanto usciva qualche sbuffetto, sembrava un bambino, sì, un bambino che gli aveva fatto capire cosa volesse dire amare veramente una persona.
Louis decise che Harry si meritasse un bel risveglio quella mattina, doveva pur ringraziarlo in qualche modo per come lo aveva accolto ieri sera, no?
Scivolò fuori dalle braccia del suo piccolo riccio, si mise a cavalcioni su di lui, facendo però attenzione a non pesargli troppo e a non svegliarlo.
Iniziò a lasciargli piccoli baci su tutto il viso, partendo dagli occhi, passando poi agli zigomi, alla fronte, al naso, per poi fermarsi sulle labbra, lasciandoci piccoli morsi, che Harry apprezzò, visto i leggeri ansimi che cominciarono ad uscire da quelle labbra color ciliegia.
Louis sorrise tra se, stava riuscendo nel suo intento.
La fortuna era dalla sua parte, aveva scoperto il vizio di Harry, dormiva solo con uno striminzito boxer addosso, ed il liscio aveva già l'intenzione di levargli anche quell'unico capo.
Ritornò a mordere e leccare le labbra del suo riccio, che, già mezzo sveglio, fece scendere le proprie mani fino al sedere di Louis, per poi stringerlo.
Louis in risposta scese a succhiare il collo di Harry, voleva marchiarlo, il mondo doveva sapere che il famoso (mica tanto) Harry Styles non fosse più libero nel mercato, Harry Styles era esclusivamente suo.
Scese a leccare i capezzoli, a leccare gli addominali, a lasciare baci su tutto il petto del riccio, che continuava ad ansimare e gradire tutto ciò.
Louis fece scendere la propria mano fino ai boxer del suo piccolo amore, li abbassò e lasciò che l'erezione rossa e pulsante di Harry svettasse fuori.
Non perse neanche un secondo e prese subito a frizionare velocemente quel ben di Dio, Harry a quel punto aprì gli occhi ed inarcò la schiena, chiedendo di più.
Louis passò a massaggiargli i testicoli, a toccare tutto ciò che poteva, amava guardare Harry così preso e perso in tutto quel piacere, e gli piaceva ancora di più che fosse proprio lui a farlo godere così.
Harry si svuotò nella mano di Louis cinque minuti dopo, era stato l'orgasmo più bello e più veloce di tutta la sua vita, e ne voleva ancora, subito.
Louis si sentiva in imbarazzo, non avrebbe mai pensato di poter guardare il riccio negli occhi ed ingoiare tutto il suo sperma, e non avrebbe mai pensato di sussurrare un 'sei dolce, amore', per poi sorridergli.
'Ah, dimenticavo, buongiorno.'
E lasciò un Harry stravolto e incredulo sul letto.
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Sono riuscita ad aggiornare dal telefono, non so cosa ne sia venuto fuori, ma spero vi piaccia.
Vorrei qualche commento in più questa volta, baci! xx

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