Louis tornò a casa col sorriso stampato in faccia, quella sera.
Continuava a pensare a cos'era successo a casa del suo piccolo riccio, pensava alle labbra di Harry su di lui, a come il suo corpo stava per prendere fuoco durante tutta quella passione, pensava alle labbra di Harry, agli occhi di Harry, ai capelli di Harry, alle mani di Harry.Harry Harry Harry, sempre e solo lui.
Con il pensiero del riccio in testa, non si era nemmeno accorto di essere arrivato a casa e di ciò che lo aspettava.
Non se ne accorse subito, gli ci volle qualche secondo per far chiarezza nella propria mente e cercare di capire cosa volessero dire quelle tre valigie fuori dalla porta di casa, chi se ne stava andando? Cos'era successo mentre lui non c'era?Con quei pensieri, entrò in casa, e se ne maledisse subito.
Sua madre lo aspettava in piedi di fronte al salotto, il suo sguardo era furioso, aveva gli occhi gonfi, sembrava avesse pianto per un tempo infinito, e le mani le tremavano come non mai, ma Louis continuava a non capire.Si avvicinò a sua madre per abbracciarla e consolarla, per capire cosa fosse successo mentre lui non era in casa, ma quest'ultima arretrò.
'Stammi lontano Louis, ti prego, stammi lontano.'
Louis non capiva, non gli sembrava di aver commesso qualcosa di sbagliato, non gli sembrava di averla tratta male, di averle risposto male nei giorni precedenti o di averla ferita in qualche modo.
'Mamma, per favore, puoi spiegarmi cosa ti prende?'
'Cosa mi prendere Louis? Cosa mi prende? Sono venuta a prenderti a scuola oggi, ma ti vedo correre verso un ragazzo riccio e baciarlo! Cosa mi prende Louis? Mi prende che mio figlio è frocio, mi prende che tutto ciò mi fa schifo, mi prende che ti voglio fuori di casa e distante da me e dalle tue sorelle, prima che questa situazione degeneri!'Sua mamma aveva visto, lo aveva visto baciare Harry in mezzo alla strada.
Era stato un coglione, un grandissimo coglione! Non doveva essere così imprudente, qualsiasi persona avrebbe potuto vederli, ed infatti, il destino aveva voluto che quella persona fosse la madre del liscio.
Il destino aveva voluto che quella persona fosse una donna omofoba fino al midollo, una donna di chiesa che non avrebbe mai accettato l'omosessualità del proprio figlio, una donna che avrebbe portato le figlie minori dall'esorcista pur di tenerle in salvo e lontane da Louis, dopo ciò che aveva visto.'Mamma, ti prego, lasciami spiegare.', provò a dirle Louis.
'Non c'è niente da spiegare Louis, niente! Ti voglio fuori da questa casa, subito! Non voglio più vederti, ne parlarti, non ti voglio più come figlio fino a quando non guarirai e non tornerai nella retta vita. Cos'ho sbagliato con te, eh? Cos'ho sbagliato Louis?', e dopo quelle parole scoppiò in un pianto isterico, un pianto pieno di dolore e di delusione, un pianto che sapeva di perdita.
Aveva appena rinnegato suo figlio.
Aveva appena rinnegato suo figlio solo perché amava una persone del suo stesso sesso.Louis provò ad avvicinarsi nuovamente a lei, non riusciva a vedere sua mamma ridotta in quella maniera, non avrebbe voluto ferire nessuno, non avrebber voluto che tutto ciò si fosse venuto a scoprire così, non avrebbe voluto rovinare la sua famiglia.
Ma era successo.Abbracciò sua mamma, e quest'ultima si lasciò abbracciare, non oppose resistenza.
'Non volevo dirti quelle cose orrende Louis, ma non posso accettarlo, capisci? Tutto questo è sbagliato amore mio, tu devi innamorarti di una bella ragazza, sposarti, avere dei figli, fare ciò che la Bibbia ci dice, non puoi essere un froc-'
'Omosessuale, mamma, o gay, non frocio, ok? Cosa ti cambia che io ami Harry, cosa ti cambia se invece di farli i bambini, un giorno saranno adottati, cosa ti cambia che sia uomo o donna, cosa?'
'Mi cambia che la Bibbia non dice così, Louis, tutto questo è sbagliato, andrai all'inferno figlio mio!'Louis per una volta sua tirò fuori le palle, si fece coraggio e si mostrò uomo.
'Vuol dire che me ne andrò all'inferno insieme ad Harry, mamma, perchè io non ho intenzione di allontanarmi da lui, ne ora, ne mai, ricordatelo.'Detto questo, salì in quella che tra qualche ora avrebbe chiamato 'ex camera da letto' e prese quei pochi risparmi che aveva, da qualche parte doveva pur andare a dormire, in qualche modo avrebbe pur dovuto mangiare.
Contò i soldi che aveva e tornò al piano inferiore.'Se tu non sei disposta ad accettarmi così, mamma. Se non sei disposta ad accettare Harry, io allora me ne vado.'
'Vattene, non accetterò mai una cosa del genere, Louis.', le urlò sua mamma.
'Ed io non accetterò mai di dover rinunciare ad Harry solo perché tu non mi lasci essere chi sono veramente, solo perché mi vuoi come dici tu, solo perché vuoi un Louis costrutito e non vero.'Si girò ed uscì dalla porta di casa, non prima di aver sentito un 'ti farò rinunciare a lui, sia l'ultima cosa che faccio.', che un po' lo spaventò.
Scoppiò in un pianto liberatorio appena si chiuse la porta alla spalle, dove sarebbe andato adesso? Come avrebbe vissuto? Ce l'avrebbe fatta? Aveva appena fatto una cazzata?
Con tutte queste domande per la testa, arrivò ad un'unica risposta.
Harry.Harry, che rispose subito alla chiamata di un Louis in lacrime che gli spiegava cos'era appena successo.
Harry, che gli disse che poteva ospitarlo senza nessun problema.
Harry, che lo baciò intensamente appena Louis gli si buttò addosso in lacrime.
Harry, che lo strinse a se tutta la notte per scacciare tristezza, malincionia e incubi.
Harry, che lo amava più di se stesso.Sono viva, scusate il giorno di ritardo, ma ieri non sono proprio riuscita ad aggiornare.
Allora, cosa ne pensate? Capitolo un po' duro, lo so, spero di averlo descritto bene.
Detto questo, avete comprato il DVD live from San Siro? State partecipando ai vari concorsi?
Un bacione, a mercoledì prossimo! x
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School love.
Fanfiction'Merda, è etero, pensa Harry.' Sarà veramente così? O qualcosa cambierà? HarryLouis - accenni EleanorLouis. Altri personaggi.