School love.

Prologo.

Nuova scuola.

Nuovi compagni.

Nuova routine per Harry.

Harry Styles, diciott'anni appena compiuti, una cespuglio di ricci in testa, occhi verdi, gambe chilometriche e un sorriso che farebbe innamorare chiunque.

Un sciupa femmine, penserete, invece no, perché Harry le ragazze proprio non le guarda, preferisce un paio di braccia toniche e muscolose ad un paio di tette.

Ebbene sì, Harry Styles è gay.

E no, non è un 'sono gay' passeggero tanto per fare esperienze nuove, lui è gay fino al midollo.

Louis Tomlinson, vent'anni, capelli liscissimi tenuti con un lungo ciuffo sulla fronte, occhi azzurri come il mare, il cielo, le pietre preziose, cosa più bella di quegli occhi non c'è. Un sorriso perfetto e, come dire, potrebbe essere un puffo.

Louis è lo sciupa femmine della scuola, non c'è nessuna che non cadrebbe ai suoi piedi.

Ma Louis ha una ragazza da quasi due anni, che non ha mai tradito e che ama con tutto il cuore, non potrebbe mai restare senza di lei.

Ha un grande difetto Louis, è omofobo, odia i gay, non li sopporta, pensa siano la feccia dell'umanità, li picchia e li maltratta quando ne ha occasione, li farebbe sparire dalla faccia della terra.

Harry Styles ha appena varcato la soglia della nuova scuola e già è spaesato, non sa da che parte andare, a chi chiedere, come muoversi.

Scapperebbe fuori da quell'edificio di corsa, se potesse, ma non lo fa.

Decide così di chiedere ad un ragazzino biondo che è fermo immobile davanti ad una macchinetta che vende merendine, non vorrebbe disturbare il suo: 'oddio, e adesso quale scelgo? Non posso mangiarmele tutte?', ma lo fa, picchiettandogli sulla sua spalla destra.

Il ragazzo si gira di scatto puntando gli occhi azzurrissimi su di lui, butta fuori l'aria che aveva trattenuto dallo spavento, e gli sorride.

'Ehi ciao, scusa se ho disturbato la tua scelta difficile, ma sono nuovo qui e mi servirebbe una mano per trovare almeno la segreteria.'

'Dio, mi hai fatto prendere un colpo! Ero concentrato, cioccolato o albicocca? Comunque sì, se aspetti un minuto faccio la scorta di merendine e poi ti accompagno in segreteria. Ah, sono Niall comunque, piacere!' e il ragazzo biondo gli sorride ancora, porgendogli la mano.

'Oh cazzo, è vero, non mi sono presentato! Sono Harry, Harry Styles.' ricambia il sorriso e gli stringe la mano.

Dieci minuti dopo stanno camminando in un dei tanti corridoi della scuola (Harry pensa che prima o poi si perderà), fino a quando non arrivano davanti alla segreteria, saluta e ringrazia Niall, dopo di che, il riccio entra.

Ed è li che lo vede, è bellissimo, pensa.

Fino a quando una voce stridula non lo riscuote dai suoi pensieri.

'Louis, amore, ti cercavo ovunque, che ci fai in segreteria?'

Merda, è etero, pensa Harry.