I'm an idiot.

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Louis si sentiva una merda, stava male, non faceva altro che pensare agli occhi di Harry, a come lo avesse guardato quando l'aveva preso per il colletto della maglia e l'aveva attaccato al muro.

Gli occhi di Harry erano spenti, spaventati, lui tremava.

Louis non avrebbe dovuto fargli del male, anzi, avrebbe dovuto abbracciarlo e capirlo, non lasciarlo a terra solo e abbandonato.

Si era già affezzionato, avrebbe voluto scrivergli, o andare a casa sua per stringerlo e chiedergli scusa, per cercare di farsi perdonare in qualche modo, ma non poteva. Harry era gay, come poteva esserci amico? E se ci avesse provato con lui? Se lo avesse molestato?

Louis si diede dello stupido solo per aver pensato ad una cosa simile.

Harry non era così. Harry era buono, era dolce, era timido, era un insieme di cose belle e di fossette, era tutto sorrisi e guance tinte di rosso per l'imbarazzo, era bellissimo.

Era bellissimo? Louis si meravigliò di pensare ciò, di Harry, di un ragazzo. Ma come avrebbe potuto pensare al contrario? Harry era veramente di una bellezza fuori del normale.

Quel pomeriggio si sarebbero dovuti trovare per iniziare il loro progetto d'arte e Louis era intenzionato a chiedere scusa ad Harry, o almeno in parte.

Harry era terrorizzato, non voleva andare all'incontro con Louis, non lo voleva vedere, non voleva stare male un'altra volta, non voleva, punto.

'Harry, ci vediamo al parco dietro la scuola, ok? Non fare tardi.

Louis.'

Quel 'non fare tardi' lo terrorizzava ancora di più, ma decise comunque di andarci, voleva vedere Louis.

Avrebbe potuto trattarlo male, prenderlo a pugni, distruggerlo con le parole, ma chi non si sarebbe preso una cotta per quegli occhi azzurri? Per quelle labbra fini? Per quel sorriso perfetto?

Harry si sarebbe annullato per Louis, o forse lo stava già facendo.

Erano già le 15.10 e di Harry nemmeno l'ombra, Louis si stava preoccupando, non aveva nemmeno ricevuto risposta al messaggio che gli aveva mandato nel primo pomeriggio. Che si sentisse ancora male? Che non si fosse rialzato da dove lo aveva lasciato il giorno precendete? Che fosse morto? Louis era in preda al panico, nella sua testa c'erano milioni di domande, ma poi lo vide.

Era un ammasso di ricci che spuntava da dietro l'angolo, teneva la testa bassa, aveva paura. Come poteva non riconoscerlo? Come poteva aver fatto del male ad Harry?

'Hei Harry'

Harry alzò la testa e sbarrò gli occhi, era terrorizzato.

'Ci-ciao Louis'

E Louis sorrise, non era arrabbiato con lui, stava bene, era vivo e davanti a lui. Gli sarebbe saltato addosse se avesse potuto, lo avrebbe riempito di baci in tutto il viso e abbracciato forte, se solo non si fosse trattenuto.

'Ascolta Harry, io ti dovrei parlare prima, ti va di sederci?'

Harry annuì e seguì Louis.

Si sedettero per terra, ognugno con i propri pensieri in testa ed i cuori che battevano a mille, fino a quando Louis non si fece coraggio, si girò per guardare Harry, gli prese una mano tra le sue, e parlò.

Pensando che quegli occhi verdi fossero più preziosi di qualunque altra cosa al mondo.

Puntuale come sempre, eccomi qui.

La storia si sta facendo intrigante, no?

Louis pensa che Harry sia bellissimo, pensa molto a lui, lo sfiora, lo tocca.

Che succeda qualcosa nel prossimo capitolo?

Fatemi sapere cosa ne pensate e cosa vorreste che succedesse :)

Baci, a lunedì x

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