Parte 32

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Il mattino, subito dopo colazione, Strange mi ha riportata nella sala degli allenamenti.
Lo stregone mi aiuta tantissimo e miglioro molto in fretta.
Solo in quella mattinata sono riuscita a lanciare palle d'acqua e di fuoco senza perdere il controllo. Sono anche riuscita a far crescere delle piante sulle pareti e ho creato un tornado con l'aria.
Per me è un grandissimo passo avanti anche se ho fatto molta fatica.

Stiamo cenando tutti e tre insieme nella sala da pranzo. Wong ha cucinato e devo ammettere che non se la cava affatto male. Mentre aiuto Wong a sparecchiare parlo con Strange.
< Sei qui a New York per proteggere la gemma?>
Chiedo mentre porto i piatti in cucina pronti per essere lavati.
< Sono qui per proteggere il Santuario e anche la gemma, la tengo sempre con me.>
Torno in sala da pranzo e lo trovo ancora seduto al suo posto che legge un libro.
< Ci sono altri santuari?>
< Si, i santuari sono tre in totale, questo a New York, uno a Londra e uno a Hong Kong. Il Compito di noi maestri delle arti mistiche è quello di proteggere i santuari e la vostra realtà.>
Non stacca gli occhi dal libro e io divento sempre più curiosa.
< Ma tu proteggi anche la gemma...>
Finalmente alza la tesa mi guarda per qualche secondo e subito dopo guarda un ciondolo che ha al collo.
< Si... io ho il compito di proteggere la gemma del tempo. Se dovesse cadere nelle mani sbagliate, potrebbe essere la fine.>
Mi guarda con serietà.
Ho capito che queste gemme sono più importanti di quanto pensassi.
Decido di cambiare argomento.
<Perché a Kamar-taj imparavo molto lentamente, mentre con te sto migliorando molto in fretta?>
Ci riflette un po' prima di rispondere.
< Beh, innanzitutto loro non insegnano a persone che hanno poteri come te, loro insegnano solo le arti mistiche. Poi ognuno ha il suo modo di insegnare, io ad esempio trovo la mia difficoltà e cerco di farla un mio punto di forza, come ho fatto con te e le tue emozioni. Infine, per loro devi fare tutto a piccoli step, passaggio per passaggio. É una cosa giusta, ma troppo lenta...>
Gira la pagina del libro che torna a guardare.
< Ma anche tu sei stato un allievo a Kamar-taj eppure non ci hai messo tantissimo ad imparare.>
Mi guarda stupito.
< Come fai a saperlo?>
Faccio spallucce e abbasso lo sguardo.
< Ho fatto delle ricerche...>
Che imbarazzo!
< Comunque... Inizialmente sono stato loro allievo. Quando sono diventato più portato ho iniziato ad essere un autodidatta. Nessuno mi ha insegnato ad usare la gemma, ho studiato da solo.>
Dice fiero, poi ritorna serio come sempre.
< È ora di dormire, domani c'è un altro allenamento duro. Notte.>
Sto per rispondergli quando mi ritrovo nella mia stanza.
Barcollo un attimo e rimango sorpresa.
Cosa?
Strange mi avrà teletrasportato in camera. Mi siedo sul letto e improvvisamente si apre un portale davanti a me.
< ODDIO!>
Dico spaventa quando vedo Strange, che sbuca dal portale, con mezzo busto e mi passa la felpa che ho lasciato giù.
< G-Grazie...>
Dico ancora traumatizzata.
< Figurati.>
Ritorna dentro il portale e lo chiude.
Ora non dormirò più...
Mi riprendo un attimo e prendo il Nokia per inviare un messaggio ad Happy. Gli scrivo come sempre che sto bene e poi mi viene in mente una cosa.
L'Homecoming!
Peter ci andrà anche se io non ci sono? Se avesse chiesto ad una ragazza di andarci? O a Liz?
No... Peter non lo farebbe mai.
È anche lo stesso giorno del trasloco dalla Stark Tower alla Avengers Facility, la nuova base costruita per la squadra, un progetto che ha ideato mio zio.
Mi è venuta in mente un'ottima idea!
Per fortuna ho salvato i numeri per me più importanti su questo mini telefono.
Vado nella rubrica e digito il numero di Amy.
Dopo cinque squilli circa mi risponde.

<Pronto?>

<Amy, sono Tessa!>

<T-Tessa! Sei davvero tu?>

<Si, sono io! Quanto mi sei mancata...>

< Tu non hai idea di quanto tu sia mancata a me! Pensavo che non ti avrei più vista ne sentita. Peter e Ned mi hanno detto che tuo zio ti vuole trasferire in una scuola privata. Mi è cascato il mondo addosso.>

Non pensavo di esserle mancata così tanto, ma siamo migliori amiche da ormai quasi cinque anni e devo ammettere che lei è mancata molto pure a me.
< Mi spiace... Non volevo che succedesse tutto questo.>
Rimango in silenzio per pochi secondi per la paura alla della risposta alla domanda che sto per farle.
< Peter... sta bene?>
Ci mette un po' di secondi per rispondere, non è un buon segno.

< No... è molto silenzioso ed è sempre triste o arrabbiato. È andato anche in punizione.>

Peter in punizione? Cosa?
< Perché? Cos'è successo?>

< Ha preso a pugni Flash...>

Peter ha preso a pugni Flash? A scuola?
< Perché?!>

< Prima ha detto che io sono una nullità e poi... ti ha chiamata "puttanella". Peter non ci ha più visto, gli ha tirato un pugno sullo zigomo, poi lo ha bloccato agli armadietti e gli ha fatto rimangiare ciò che ha detto. Non l'ho mai visto così...>

Sento gli occhi bruciare.
Si è messo in e guai per colpa mia...
Devo vederlo! Ci voglio parlare!
< Amy, devo vedere Peter! Se riesco ad organizzarmi, riuscirò a venire all'Homecomig. Peter ha... invitato qualcun'altra?>

<Cosa?! No! Lui non ci vuole andare se non ci sei tu! Ma cosa ti passa per quella testolina?>

Tiro un sospiro di sollievo, ma ha ragione, Peter non lo farebbe mai.
< Hai ragione... Comunque devi aiutarmi! Devi convincere Peter a venire all'Homecomig e poi io arrivo e gli facciamo una sorpresa.>

< Va bene, io e Michelle ci proveremo. Scusa, ma perché non vieni domani fuori da scuola?>

< Se mi vede mio zio è la fine! Almeno all'Homecomig riesco a nascondermi meglio e mio zio è impegnato col trasloco.>

< Va bene, indosserai il vestito che hai scelto insieme a me?>

< Certo! Mi spiace solo non potermi preparare con te come facevamo gli anni scorsi.>

< Non importa, l'importante è che tu venga e che io, Ned, MJ e Peter ti rivediamo. Manchi moltissimo a tutti e quattro.>

< Vi prometto che ci sarò! Ora però devo andare, ci vediamo all'Homecomig.>

<Ciao Tessa!>

<Ciao Amy!>

Chiudo la chiamata e finisco di scrivere il messaggio per Happy. Oltre a dirgli che sto bene, gli chiedo se può portarmi il vestito e i trucchi con le scarpe abbinate.
Fortuna che io e Amy poco prima che io partissi per Kamar-taj avevamo già scelto i vestiti e le scarpe.
Happy mi risponde dicendomi che va bene e dandomi la buonanotte.

Più felice che mai mi metto sotto le coperte e mi addormento.
Tra poco rivedrò Peter!

***

Ciao!❤
Domani vado in gita a Firenze e non so se riuscirò ad aggiornare.
Non vi prometto nulla, ma spero di riuscirci...

La storia di Tessa Stark (Spider-Man)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora