Parte 77

2.8K 113 49
                                    

È passata una settimana. Sono uscita ieri dall'ospedale e oggi é il giorno del funerale di zio Tony.
Dato che la base è stata completamente distrutta, per il momento vivo a casa di Pepper e Morgan. Mi sembra strano che zio Tony abbia vissuto per 5 anni qui dentro. Non mi sembra abbastanza moderna, ma evidentemente lo ha fatto per Pepper dato che lei ama la semplicità. A me non dispiace affatto, è molto carina e accogliente.
Mi sto preparando per il funerale e sto cercando d'infilare un vestito nero molto semplice, lungo fino alle ginocchia con le maniche corte.
Faccio fatica a metterlo dato che il petto fa ancora male e la mano è completamente bloccata dal gesso. Dopo tanta fatica riesco ad infilarmi il vestito ma la lampo non riesco ad allacciarla.
Sento la porta aprirsi, sto per voltarmi, ma dallo specchio vedo subito che la persona che ha aperto è Peter.
< Scusa... pensavo fossi già pronta.>
Sta per uscire ma mi volto e lo fermo.
< No, aspetta! Ho bisogno di una mano.>
Lui torna dentro e chiude la porta dietro di sé. Mi giro dandogli le spalle e sposto i capelli castani e mossi da un lato.
< Puoi allacciarmela?>
Si avvicina e mi allaccia la lampo molto delicatamente. Mi volto e gli passo anche la collana che lui mi ha regalato, mi allaccia anche la collana e poi mi da un leggero bacio dietro al collo.
Mi volto e mi guarda da testa a piedi.
< Sei bellissima, come sempre...>
Abbozzo un sorriso e subito dopo mi da un leggero bacio. Non ci siamo baciati dalla battaglia, ma penso che Peter lo stia facendo apposta per lasciarmi un po' di spazio.
Lo abbraccio e qualche lacrima mi sfugge.
< Hey... Tuo zio è fiero di te e non vorrebbe vederti piangere.>
Lo stringo più forte e annuisco.
Lui ha ragione, mentre mi operavano zio Tony mi ha detto che dovevo vivere la mia vita e che lui mi starà sempre accanto.
La porta si riapre ed entra Morgan.
Io e Peter ci stacchiamo e Morgan corre verso di me.
< Abbiamo trovato qualcosa che devi assolutamente vedere.>
Mi prende la mano e mi trascina giù per le scale. Peter ci segue a ruota e Morgan si ferma nel salone dove ci sono già tutti compresa la mia famiglia.
Pepper prende il casco dell'armatura di Iron man e la posa sul tavolino davanti al divano.

< Così ho pensato di registrare un piccolo salutino in caso di una prematura dipartita, la mia intendo. Insomma, non che la morte non sia sempre prematura. Il viaggio nel tempo che tenteremo di fare domani, mi sta facendo perdere il sonno con questo fatto della sopravvivenza. Ma il compito dell'eroe è questo, una parte del viaggio è la fine. Ma perché questo video? Tutto quanto andrà esattamente come deve andare...>
Mi asciugo le lacrime, Peter mi mette un braccio intorno alle spalle e mi da un bacio sulla fronte. Pure lui ha le lacrime agli occhi, ma cerca di far finta di niente.
Morgan stringe di più il mio braccio e io le accarezzo i capelli.
< Ti amo 3000.>
Il video finisce e tutti insieme ci alziamo dal divano.
Pepper prende una ghirlanda con sopra il primo reattore Ark di mio zio dove sopra c'è scritto: La prova che Tony Stark ha un cuore.
Morgan prende una mia mano e una di sua madre, usciamo dalla casa seguiti da tutti e camminiamo fino alla passerella che porta al lago. Delicatamente possiamo la ghirlanda sul lago e la facciamo galleggiare fino a che non si allontana.

Fury è in giardino che parla con Carol.
Appena mi vede mi fa cenno di raggiungerlo e io lo faccio senza esitare.
< Ci sei riuscita... hai risolto il tuo compito.>
Mi dice Fury sorridendomi.
< Già, gli ho tenuti uniti...>
Dico mentre guardo da lontano la squadra, sono fiera di essere riuscita in questo lavoro.
< Sapevo che tu eri la persona giusta. Non l'ho mai dubitato!>
Gli sorrido e lui fa un grosso sospiro.
< Sai... ora che hai finito il tuo compito, potresti tornare alla tua vita di prima. Potresti tornare dalla tua famiglia in Italia, il tuo compito è finito.>
Rimango spiazzata. Non me lo aspettavo...
Guardo la mia famiglia che è vicino al lago, non sarebbe male tornare dalla mia famiglia...
Volto leggermente lo sguardo e vedo Morgan parlare con Peter, Pepper e Happy. Rammento ciò che mio zio mi aveva detto, di aiutare Pepper e Morgan in caso di aiuto. Sorrido e poi incrocio lo sguardo di Peter che mi guarda con degli occhioni bellissimi ancora lucidi.
Il mio sorriso si allarga ancora di più e poi il mio sguardo cade dietro Fury. Vedo Bruce, il capitano, Bucky e Sam, che tentano di far andare una specie di macchina del tempo.
Torno a guardare gli occhi scuri di Fury.
< Grazie, ma sto bene qui... Ormai ho anche qui una famiglia.>
Fury mi sorride sbalordito e subito dopo guarda dietro di me.
< Capisco...>
Mi volto per capire cosa stia guardando.
C'è Peter che cammina verso di noi con le mani nelle tasche della giacca.
Si avvicina a me mentre Fury mi saluta per poi tornare a parlare con Carol.
< Tutto bene?>
Mi chiede mentre toglie le mani dalle tasche per poi metterle sui miei fianchi.
Annuisco e subito dopo mi bacia la fronte molto dolcemente.
Mi prende per mano e raggiungiamo gli altri Avengers. Steve si è preso il compito di portare indietro le gemme.
Dopo aver salutato calorosamente i suoi amici si avvicina a me.
< Buon viaggio, Capitano.>
Dico facendogli un sorriso.
< Grazie.>
Subito dopo fa una cosa che io non mi sarei mai aspettata. Mi abbraccia.
Peter si allontana e va verso Bruce per vedere come funziona questa "macchina del tempo" e per lasciare un po'di spazio a me e al capitano. Fortuna che non è geloso...
< Mi spiace averti abbandonata, se potessi cambiare le cose lo farei. Non pensavo che tu avessi bisogno di me, ma vedo che comunque ti sei arrangiata. Questo perché sei forte e perché hai preso molto dalla forza di tuo zio. Sono molto fiero di te e della tua forza.>
Provo a trattenere le lacrime, ma non ci riesco. Ci stacchiamo dall'abbraccio e gli sorrido.
< Dispiace a me. Per averti detto che "Ti odio", ovviamente non è così.>
Mi sorride e annuisce. Sembra quasi sollevato, ma subito dopo torna ad essere nervoso.
< Posso chiederti una cosa?>
Annuisco e aspetto che mi faccia la domanda.
< Se io avessi la possibilità di esaudire un mio desiderio, ma per esaudirlo non potrei più vedervi, tu ti arrabbieresti?>
Ci rifletto qualche secondo e poi scuoto la testa.
< No... perché è un tuo desiderio e se tu sei felice lo sono anch'io per te.>
Lui mi sorride nuovamente e poi Bruce lo chiama per la missione.
Sale sulla macchina e prende le gemme.
Bruce conta alla rovescia e Peter si avvicina a me.
Il capitano sparisce appena Bruce dice zero. Dopo pochi secondi Bruce conta ancora e schiaccia il bottone per farlo tornare indietro, ma di Steve non c'è traccia.
Bruce prova ancora, ma non succede niente. Tutti iniziano ad allarmarsi e io invece pian piano capisco qual'era il desiderio del capitano ed istintivamentemi viene da sorridere.
Bucky volta lo sguardo verso la panchina sotto un albero vicino al lago.
E richiama l'attenzione di tutti indicandoci la panchina. Ci avviciniamo e Sam va a parlare con Steve, ma non lo stesso Steve, uno Steve invecchiato.

La storia di Tessa Stark (Spider-Man)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora