18. Ti amo

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Eren's pov

Era ancora scosso, alzarsi dal pavimento si rivelò essere più complicato del previsto a causa delle sue gambe tremolanti. Per fortuna Levi lo teneva sollevato, una mano che cingeva la sua vita e l'altra che non smetteva di accarezzare il suo volto. Com'era potuto accedere? Poco prima tutto stava andando alla perfezione, avevano perfino ballato insieme fregandosene degli sguardi. Sentire quelle sporche mani che lo toccavano, che lo desideravano e volevano macchiarlo l'aveva reso instabile. Di sicuro ci avrebbe messo un bel po' per riprendersi e poi, quella frase...sono contento di poter essere ancora il tuo insegnante...che significava?

''Ragazzi, vi accompagno a casa. Per ora non dite niente a Mikasa, non vorrei che si preoccupasse durante i festeggiamenti''.

Grisha li guardava con un'espressione seria in volto, ancora inconsapevole di quello che era accaduto al figlio. Riguardo a Floch, Bertholdt e Annie erano accorsi per aiutarlo a rialzarsi e a pulirsi il viso. Sarebbe dovuto correre all'ospedale per far vedere ai medici le sue condizioni, ma ad Eren non importava molto di quell'essere spregevole che aveva tentato di stuprarlo. 

''Si, è meglio''. Sbottò Levi, incenerendo il professore con gli occhi cupi. 

''Ci vediamo in università, Eren''. La voce di Floch gli arrivò alle orecchie come un'ondata di vento gelido. Sbarrò gli occhi verso il suolo, le dita che stringevano fortemente la camicia di Levi per paura di essere lasciato solo ancora con quell'uomo. 

''Ti conviene lasciare stare il mio ragazzo, professorino di sto cazzo!''. Ringhiò il corvino nella sua direzione, facendo un passo verso di lui per saltargli ancora addosso e magari quella volta ucciderlo realmente. 

''Levi''. Eren richiamò le sue attenzioni, arrossendo appena nel sentire quelle poche parole che gli fecero aumentare i battiti del suo cuore. 

Abbandonarono il bagno, seguendo poi Grisha che, prima di condurli fuori dal ristornate, andò ad avvisare la moglie dell'accaduto. 

''La mamma è preoccupata, ma ho insistito per farla rimanere''. Proferì l'uomo visibilmente scosso. ''Levi...le chiavi''.

Il corvino gliele lanciò, facendogliele prendere al volo. Eren sapeva quando Levi fosse geloso della sua auto e, permettere a suo padre di guidarla, era un atto di piena fiducia nei suoi confronti. Inoltre, non voleva staccarsi da lui nemmeno per un secondo, così far sedere Grisha al volante gli pareva la mossa più giusta da fare. Giunsero a casa rapidamente, evitando l'ospedale dato che nessuno riportava ferite...almeno non esteriormente. 

''Vai pure in bagno, ti aspetto qui''. Disse Eren verso il compagno, permettendo che si ripulisse per bene. Abbassò poi gli occhi sulle loro mani congiunte, stringendo quella del più basso. ''Grazie...''. Sussurrò.

Levi non rispose, il suo viso era scuro e ancora contorto in un'espressione irritata. Abbandonò la presa, addolorato nel vederlo ridotto in quel modo. Non staccò gli occhi da lui finché non sparì al piano superiore. 

''Eren...voglio sapere cos'è successo''. Intervenne suo padre severo, sistemandosi con l'indice gli occhiali sul naso e facendolo accomodare poi nella sedia dinanzi a lui.  

''Floch mi stava per...''. Deglutì, ancora terrorizzato se ripensava a quello che stava per accadere. 

''Floch? Come fai a conoscere quell'uomo?''.

Al giovane non pareva giusto mentire ancora a suo padre, infondo si trattava di una questione seria. Fu così che gli rivelò tutto. Del suo professore, di come si fosse invaghito di lui e di tutte le notti che aveva trascorso a casa sua per divertirsi. Per loro era sempre stato complicato trovarsi tra una lezione e l'altra, timorosi di poter essere scoperti. Gli confidò, però, che non c'era altro se non una semplice attrazione ma che a Floch, a quando pareva, non bastava. Si irrigidì quando dovette raccontarli del rettore universitario che, serio e allibito, li aveva condotti nel suo ufficio per parlare della loro relazione. Purtroppo non erano stati troppo previdenti, avevano lasciato indizi senza accorgersene finché qualcuno, facendo la spia, era finito a spifferargli tutto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 21, 2019 ⏰

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Un coinquilino di troppo ||ERERI/RIREN||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora