CAPITOLO 20 (Una lacrima in viso)

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GIOVANNI'S P.O.V.

Sono già le 12:10,dove diavolo è Rolex?
È ormai da un mese che attendo di mettere in atto questo mio piano:se non si presenta oggi,dovrò aspettare ancora un bel po'...

Inizio a cazzeggiare con il telefono.
Passano altri 10 minuti,così decido di andare via e girare i tacchi.
Ma proprio in quel momento,una voce mi richiama dall'altra parte.

"GIOVANNI!"urla Rolex,correndo.

Mi fermo e aspetto che mi raggiunga,in silenzio.

"cosa...s-sai...di...m-mia...madre..."dice tra un respiro ed un altro.

Sono anni che aspetto questo momento.
Finalmente,riuscirò a vincere la scommessa fatta con Andrea ormai 2 anni fa,visto che il mio tempo sta per scadere...
Non avrei mai pensato che questa volta sarebbe durata davvero 2 anni:in genere,la stessa scommessa,la vincevo in un paio di mesi,ma con Rol è stato più difficile...

Ma ce l'ho finalmente fatta.
Dopo 2 anni,i soldi mi arriveranno.

Inizio a parlare.









ROLEX'S P.O.V.

"Tua mamma sta peggiorando di giorno in giorno"mi dice,freddo.

Sento il mio cuore gelarsi,diventare di nuovo apatico e sofferente,come prima di conoscere l'amore.
Una lacrima mi bagna la guancia destra.

"E da quanto va avanti questa situazione?Perchè non me lo ha detto?"escalmo affranta.

"Da circa un mese.Non voleva dirtelo perchè aveva paura che tu rinunciassi alla tua vita qui per andare da lei."

Un'altra lacrima mi bagna il volto.
Nonostante tutto il dolore che sopporta,pensa prima a me che a se stessa.
Sarebbe stato molto più giusto che la malattia la prendessi io,una ragazzina idiota,che sa solo lagnare e disperarsi,invece che una donna dolce e generosa come lei.

Devo aiutarla,assolutamente.
Non posso lasciare che la leucemia la distrugga.

"E come mai tu lo sai?"gli chiedo,con voce dura e metallica.

Giovanni fa una smorfia,poi sbuffa annoiato:

"Perchè mi ha chiesto di fartelo sapere"dice.

Fa un sorriso malizioso.

"E perchè,mi ha scongiurato di dirti che c'è una cura per la malattia.
Ma molto costosa...e non ve la potete permettere"sogghigna.

Le gambe mi tremano.

"Come posso fare?!Io devo avere la cura,a qualunque costo!"dico,lasciando che il pianto si sparga sul mio volto.

Lui mi asciuga le lacrime con i suoi pollici ruvidi.

"...ma,io sono qui per aiutarti."dice brusco.

Lo guardo confusa.

"Sono disposto a darti i soldi per la cura,ma ad una condizione..."aggiunge,per poi avvicinare il suo corpo al mio e stringere le sue mani intorno ai miei fianchi.

Si avvicina al mio orecchio e sussurra:

"Stare insieme un giorno,dove tu farai tutto quello che ti dirò"

"COSA?!?!?IO NON..."provo a ribattere,ma lui mi interrompe.

"Allora puoi dire addio alla tua dolce mammina"dice con tono cupo.

Non voglio essere il suo giocattolo.
Voglio solo andare da Nicolas e stare fra le sue braccia,e non fra quelle di questo verme.

Ma voglio anche vedere mia madre viva.
"A-a...accetto..."dico con un filo di voce,abbassando la testa.

"Brava bambola,così si fa!"dice con fare sagace,mentre sposta le sue mani sul mio fondoschiena ed inizia a palparlo.

Poi avvicina me sue labbra alle mie e mi bacia.
Io ricambio,fredda e desolata.

Che schifo.
Nicolas,se mi senti,ti prego,salvami.
Io voglio te,non questo essere sporco e vile.
Mi sento così in colpa...Nic non se lo merita...

Ma non merita neanche di rovinarsi la vita a causa mia.

21:30 p.m.

Giovanni mi ha obbligato ad andare a letto con lui.
Ho provato a respingerlo,ad andarmene,ma lui mi ha ricordato dell'accordo.

Così mi ritrovo sopra di lui,che gioca ed entra nel mio corpo come fossi un oggetto.

Io non provo niente.
Anzi,provo solo orrore.

Stare con lui,non è come stare con Nicolas.
Giovanni mi fa stare male.

Nicolas...cosa penserà di me ora?
Che sono una puttana,una troia..
e si,ha ragione,lo sono stata.

Ma poi ho incontrato lui,che ha cambiato tutto.
O almeno,così pensavo.

Giovanni prende il mano il telefono e mi scatta una foto,nel mezzo dell'atto.

"COSA FAI?!?!?!?"gli chiedo infuriata.

"Ti stai ribellando,signorina?Vuoi rinunciare alla mamma?"mi chiede,mentre emette un gemito.

Ammutolisco,mentre abbasso il capo e lascio cadere una lacrima.

Che situazione di merda.

Nicolas,salvami,ti prego...




































SPAZIO AUTRICE

GIOVANNI PEZZO DI STERCO.
(Direi che basta e avanza)
Ciao guizzzz🔥

SO DIFFERENT.||Nicolas Paruolo.||Space Valley.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora