4. Non l'ho fatto per te.

11.6K 336 82
                                    

"Alec? Cosa ci fai qui?"
"Uhm, gioco a basket?" dice ridacchiando.
"No idiota, intendo perchè sei qui e non nel campo?" chiedo scocciata. "È finito il primo tempo, idiota." risponde, piegandosi per avvicinarsi nel momento in cui dice 'idiota' e ricreando il mio tono di voce.
Patetico.

"Mh, ok bene. Io vado." gli dico fredda.
Già non ne posso più.

Mi giro verso la palestra e inizio a camminare. Nonostante ciò, sento il suo sguardo addosso e mi limito ad aumentare il passo.

Sono quasi arrivata alla palestra, riesco a vedere Alice in lontananza che urla come una pazza per fare il tifo ai ragazzi anche se non stanno giocando.
Quella è fuori di tes-

"Ehi attenta!" dice qualcuno.
"Oddio, mi hai spaventata! Scusa, non ti avevo visto.."
Niente: oggi non ce la posso fare.

"Faccio così paura?" ride e poi continua "Ti sei fatta male?" chiede il ragazzo di fronte a me, con un accento americano abbastanza marcato. "Uhm no, no, tranquillo."
Ha un'aria familiare.

"Per caso.." inizio un po' insicura. "Per caso ti ho già visto?"
"Riesci a ricordarti di me?" chiede perplesso.
"Eh?" sono confusa.
"Ho accompagnato te e la tua amica qui in moto prima."
Bingo!

"Oh ecco, ora ha senso!" penso, o almeno credo di pensare, ridendo.
"Che cosa?" dice abbozzando un sorriso bianchissimo.
"Ora si spiega come Alice vi abbia convinto a portarci qua, più o meno.."

"Comunque piacere, Bryan." afferma sorridendo.
"Cheryl." dico afferrandogli la mano. 

"Beh, uhm credo che tu debba andare, c'è la tua amica che ti sta chiamando. Ci si vede." dice andandosene.
Ah, ciao.

"CHERYL MUOVITI CHE RICOMINCIA LA PARTITA!" urla a Alice.
"Arrivo, arrivo!"

****

La partita è quasi finita e le due squadre sono ancora in parità. Non so davvero chi vincerà. In tutta la palestra si è creata della tensione tra i tifosi di entrambe le squadre e credo che il mio timpano stia completamente perdendo la sensibilità.

"Wooooo!! Forza Luca!" strilla la mia amica.
"Ali, tesoro mio, stai cercando di farmi diventare sorda? No, perchè ci sei vicina." le dico ridacchiando.

Lei alza gli occhi al cielo con un'espressione divertita ed io non posso fare a meno di provare a rimanere concentrata sulla partita.

Poi succede tutto velocemente.
Quando Riccardo sta per fare canestro, un ragazzo dell'altra squadra gli va addosso e cadono entrambi per terra.
L'arbitro ferma la partita e nella palestra si alzano grida e "buu" per protesta.

"Ti sei fottuto il cervello? Stiamo giocando a basket, non a rugby!" sento Riccardo urlare contro il ragazzo dell'altra squadra che, vedendolo meglio, assomiglia a..
Ottimo, lite tra Riccardo ed Alec.
Perchè è sempre in mezzo quel ragazzo?

"Ti ho già detto che sei tu che non sai tirare un pallone nel canestro!" ribatte Alec cercando di parlare in Italiano e alzandosi velocemente in piedi.
"Ma se mi sei saltato sopra!" grida poi il mio amico.

"Ragazzi, calmatevi entrambi, ormai la partita è finita." dice l'arbitro per calmarli.

"Cosa?" esclamo assieme ai ragazzi.
"Davvero nessuno ha sentito i fischi di fine partita?" chiede l'arbitro confuso.

"Tu.. brutto stronzo, potevamo vincere noi!" Riccardo torna all'attacco, sta volta spingendo Alec all'indietro.

"Ehi, niente man-" l'arbitro non fa in tempo a finire di parlare che Alec gli salta addosso.
Oh merda..

I MIEI NUOVI COINQUILINIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora