I dioscuri

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I capitolo  

Nella caverna

Ci sono molti modi per essere  improbabili attori in altrettanto improbabili scenari: basta essere anglosassoni, meglio americani, meglio in vacanza, di piu' ,in Italia! si possono guardare i monumenti con occhi colmi di gloriosa ignoranza, basta avere sedici anni di ottusa agnosia; ma non è sufficiente, bisogna essere sfuggiti alla propria guardia del corpo, per guardare in assoluta libertà la piu' bella delle città siciliane. 

E, parte finale del corollario, basta avere un francobollo di acido, dritto sulla lingua,e poi incollato al  palato. 

A dicembre, durante la raccolta dei tarocchi, Glaucia, veniva invasa dai furgonati, dai camion, dai carrettini, perfino da vecchie carrozze per neonati, mezzi di fortuna straripanti di arance ,e che arance! sanguigne ! e poi diventavano viola, nere, azzurre e a ogni morso ,c'era un pezzo di armonia che si spandeva nell'aria. 

Brandon le mordeva, le straziava, le divorava, a chili, a montagne, presto finì le 50 mila lire  sgraffignate alla mamma, Brandon non aveva chiesto mai nulla in vita sua, tutto gli era dovuto, così trafugo' un altro pomo dalla buccia arancione o era viola? provò a morderla ancora e ancora, ma lei sfuggiva ridendo, il padrone del carrettino lo apostrofò:

- no figlio, no! prima di mangiarla la devi  pagare! 

Brandon fece finta di non sentire, ignorò quello straccione, quel nano siciliano.

Non ebbe il tempo di dare il secondo morso, quattro mani brutali lo strattonarono, lo colpirono con ceffoni, poi lo spinsero ,senza nessun riguardo, in un furgonato.

Brandon avrebbe voluto urlare: " sono milionario, miliardario, chiamerò i miei avvocati, chiamerò la Cia, FBI ,ma, uno straccio dall'odore dolciastro gli fu premuto contro il viso e il ragazzo cadde in un cono d'ombra fitta. 

Quando si svegliò ,vide solo buio, e poi dall alto scese una lama di luce, caravaggiesca, si faceva strada in mezzo al pulviscolo e  illuminava ...cos'era? una caverna? una spelonca?e sopratutto dove si trovava? si accoccolò accanto alla striscia di luce, cercando conforto, protezione, sudava e strasudava, aveva conati di vomito e la diarrea premeva senza riguardi sull'ampolla rettale. 

Chi lo aveva portato la? E perchè? Ma certo, sapevano che era ricco, lo avevano rapito! Volevano un riscatto! Ma lui aveva bisogno di aiuto! Aiuto! Help! urlò senza ritegno

La spelonca si aprì, comparve un uomo, il nano siciliano ,con tanto di coppola, il minuscolo essere bofonchiò:

-vi ho portato la luce, il faro, se farete il cristiano ve la lascio, altrimenti strarete  al buio ,come le bestie.

Richiuse.

 Brandon si precipitò sul vecchio fanale, lo aprì del tutto, così la luce invase la spelonca: solo ora con l'illuminazione elettrica si accorse dell'odore nauseabondo, vide lo steccato, poi li udì e li vide; i maiali!

Dieci in tutto, tra maiali e cinghiali, immersi fino al ventre nelle feci e nel fango, mandavano un olezzo spaventoso. 

Brandon urlò vedendo il loro pasto, la carcassa di un uomo divorato a metà, i grugni sanguinanti affondavano nelle viscere umane. 

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