Il generale nella sua graticola-parte seconda

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L apparenza di un comune borgo puo' essere cosi ingannevole!il generale e Giovenale ,con la loro camionetta,percorsero ameni tornanti,costellati da rigogliosi oleandri,dai bei vermigli fior,e ancora da una successione gloriosa di buganvillee,rosse o violacee,a perdita d'occhio e poi ibischi scarlatti,ma,dietro tanti leggiadri fiori ,sorgevano le case,modeste case in rustica muratura ,prive affatto di rifinite facciate

Arrivati in piazza i due uomini scesero dalla camionetta,il generale comincio' a lamentarsi

Giovenale!ho un terribile dolore all addome! mi sta per venire un ulcera,ne sono sicuro!ho bisogno di un medico! andiamo la!

Giovenale controllo' la targhetta ed esclamo?

"ma generale" disse esilarato,questo dottore e' un pediatra!

Il generale scatto' di nuovo

E allora? io sto male! costui e' pur sempre un medico! qualcosa mi fara'!

Entrarono

Il generale entro' subito nell ambulatorio,ignorando le dieci donne con relativi marmocchi e che erano la in paziente attesa,si scuso 'aprendo la porta

Dottore Pontillo? abbia pazienza,ma ho un terribile dolore allo stomaco,potrebbe darmi qualcosa?pillole,bustine,magari una flebo?le dispiace se entra pure il mio maresciallo,non mi lascia mai,,,

Il dottore Pontillo che era la cortesia personificata,non fece nessuna  obiezione,anzi si mise subito il camice e comincio' a preparare personalmente la flebo

Il generale si sdraio' sul lettino medico,osservo 'attentamente il medico ed esclamo':

Complimenti dottore Pontillo,pure in ambulatorio lei  e' elegantissimo,non e' un Ferre' quello che lei indossa?

Il dottore Pontillo era umanamente sensibile alle lusinghe percio' sorrise,rispondendo

Gia!l architetto in persona,le piace generale?

  Il generale ostento' una specie di sorriso

"M piace davvero molto caro dottore"poi mentre la flebo faceva il suo corso chiacchierarono affabilmente

"lei e' un uomo fortunato "disse a denti stretti il generale,ha avuto dei buoni amici che l hanno sostenuta,finanziariamente nel corso di laurea,lei ha un debito di riconoscenza verso questi amici vero?

Il dottore Pontillo non ebbe difficolta ad ammettere quello che era sulla bocca di tutti

Come lei sa generale,provengo da una famiglia molto modesta,Dio mi ha dato un intelletto vivace e gli amici di famiglia hanno ritenuto doveroso darmi un qualche aiuto,io ho una grande riconoscenza verso questi cari amici

Il generale infieri'

Ma  quanto e' riconoscente?fino a che punto?parliamoci chiaro,lo sa quanto le costerebbe ,in carcere ,la complicita' in un rapimento?

Pontillo resse bene il colpo e rispose ostentando un doveroso sdegno

-"Non voglio cogliere il senso delle sue accuse generale,le ricordo solo che io ho giurato su Ippocrate medico e mai provochero' il danno dei miei pazienti! inoltre mi preme rammentarle che quel giovane sequestrato, di cui stiamo evidentemente parlando,e' coetaneo del mio sventurato figliolo,come lei ben sa! ma adesso basta perché ho parlato anche troppo!

Il generale ringhio'

Troppo? troppo poco vorra dire!cosi' ci troviamo in presenza di una bella sindrome di Stoccolma!questo dovrebbe rassicurarmi? e lei  puo' garantire anche per i suoi amici scorticatori di maiali?

Il medico sembro' mortalmente offeso,grido' quasi

Generale mi perdoni,la lascio con l infermiere,i suoi ingiusti sospetti sono troppo per me!

Usci'

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