Passavano i giorni:Brandon-Atal,era sempre rinchiuso nella cripta,
e di tanto in tanto il dottore Pontillo gli faceva visita
Chiacchieravano
Di tutto e di niente
Pontillo sorrideva,ma i cuor suo era straziato:quante sere aveva passato cosi' col suo Domenico!
parlando sommessamente ,di tutto e di niente,di eternita,' e d'infinito,erano limpide sere, in cui un padre affida segreti,consigli e speranze,tutto un fardello per giovani spalle...
Furono bruscamente interrotti
Il nano siciliano era apparso nel vano della porta,come un elfo maligno
"Atal "!grido' "sbrigati, andiamo,la pacchia e' finita"!
Uscirono nella sera tiepida e precocemente stellata,i bambini in piazza fecero festa a Brandon
"Atal,Atal"strillavano in coro,"e' vero che hai un sacco di verdoni"?
Il nano siciliano mugugnando fece salire Brandon su un camioncino
Assieme al bestiame.
C'erano pecore,capre,arieti,vecchie bestie inutili,buone solo per la concia
Puzzavano
Brandon capi' d'essere ripiombato di nuovo nell incubo
La notte era sensibilmente piu' fredda che nella cripta ma le vecchie bestie gli comunicavano
il loro calore
La luna grande luminosa e solenne si impigliava sulla cima di pini
Una civetta maestosa plano' fino al furgoncino,Brandon pote vederne i grandi occhi gialli
Dormirono all aperto
Il giorno dopo ripresero il viaggio,il vecchio camion ansimava nelle strade sterrate,strideva nelle salite,alla fine,consumato il carburante,venne abbandonato in una macchia di rovi
Erano a piedi adesso,seguirono il corso di una fiumara semi asciutta,aggirarono enormi mo
noliti e alla fine arrivarono davanti a una verde cascata:cadevano morbide e plumbee le cataratte,si accendevano di schiuma prima di cadere nel laghetto sottostante
"Lavati" intimo' il nano siciliano a Brandon, ma siccomeil ragazzo esitava il nano lo spinse senza riguardi in acqua, poi mentre Brandon annaspava gli sussurro'
"Capisci"? inteloqui' "tra le capre e quest acqua odorosa di pino,i cani dei carabinieri impazziranno,hai capito?"
Brandon si lavo' nell acqua gelida, e ad ogni spruzzo,gli arrivava l odore penetrante degli
aghi di pino e delle magnolie selvatiche
Alla fine,lavato e rivestito alla meglio,si rimise in marcia,il nano siciliano dietro,Brandon avanti, ogni tanto il piccolo uomo lo punzecchiava con una canna per fargli cambiare sentiero
Marciarono per ore e ore sotto il sole a picco
Alla fine il nano si arresto' e Brandon capi' che erano arrivati
Davanti a loro si stagliava una montagna,strani picchi,sembravano le dita di una mano
e puntavano minacciose verso il piu' profondo cielo
Si arrampicarono
Poi,giunti sull'orlo del precipizio,il nano siciliano lego' Brandon con una corda e lo fece scendere dentro a un crepaccio
Su suo ordine Brandon sciolse la corda
Il nano siciliano lo abbandono' senza profferire parola
Brandon aveva freddo:si accuccio' vicino ad una roccia ancora tiepida
Tremava
Dopo un qualche tempo ,ore ,minuti, secondi?delle ombre coprirono il sole,tre morbidi volatili planarono e si rifugiarono nella conca di roccia ,erano a tre passi da Brandon,avevano becchi adunchi,occhi feroci
Sembravano aquile
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i dioscuri
Horrorun ragazzo viene improvvisamente sequestrato ma da chi? e perchè? La regia grafica cioè le copertine sono di @MassimoDuepuntozero