Era una mattina come tutte le altre, la sveglia suonò alle 6.30, odiavo quel suono di merda così fastidioso, ma odiavo ancora di più andare in quella scuola.
Senza pretese mi alzai e mi preparai.
Anche quella mattina saltai la colazione,ma d'altronde era una routine ormai.
Alle 7.15 uscì di casa.
Che giornata del cazzo,il cielo era grigio e nell'aria sentivo tristezza.
Accesi una sigaretta e la fumai come se fosse l'unica cosa a salvarmi in quel momento.
Passai le ore di lezione totalmente disinteressata e alle 3 tornai a casa.
Non mangiai nulla per tutta la giornata,era diventato difficile fare pure quello.
Ho sempre avuto qualche problema,non ho avuto una vita facile,ma questo in parte non mi è mai interessato davvero,andavo avanti in ogni caso.
Ma in questo periodo era diverso.
Litigate perenni con i miei, odio verso la scuola, gli amici erano andati a farsi fottere, tutto quanto uno schifo.
Ma perché? Perché tutto ciò? L'unica domanda che ruotava nella mia testa, ma non sono ancora riuscita a darmi una risposta.
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Io e ana
General FictionLa mia esperienza e forse quella di tante altre persone. Dolore,rassegnazione,male,ferite e tante cicatrici,come affronterà tutto questo? Lei la mangerà o la lascerà vivere? Supererà la sua morte o vivrà sempre con quel dannato pensiero?