Per me o per lei?

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Mi diede una dieta da seguire,avrei dovuto prendere un po' di chili,ma ce l'avrei fatta.
Era difficile,forse anche troppo,ma stavolta non mi sarei arresa.
I primi giorni furono devastati,provai a mangiare qualcosa ma era quasi impossibile non vomitare dopo.
Le settimane seguenti invece erano abbastanza tranquille,non mangiavo porzioni enormi,ma qualcosa mandavo giù almeno durante i pasti.
Dan era orgoglioso di me,lo leggevo dai suoi occhi,e dal suo sorriso,che spuntava ogni volta che mandavo giù qualcosa da mangiare.
Non mi lamentavo,alla fine non andava così tanto male.
Lei mi stava odiando,mi faceva sentire così tanto in colpa che ogni tanto pensavo di provocarmi il vomito per eliminare quelle calorie ingerite.
Voleva vedermi triste,infelice,mentre io,decisa più che mai,volevo iniziare a colorare la mia vita.
Dopo tre settimane di dieta,tornai dalla nutrizionista,mi propose di farmi seguire da uno psicologo ma rifiutai.
Era abbastanza soddisfatta dei miei progressi,ma sapeva che avrei potuto fare di più.
Così iniziai a provarci,a fare veramente dei grandi passi,volevo vedere i risultati al più presto possibile.

Io e anaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora