Erano le due di notte,io ero nel mio letto e dormivo,alle sei e mezza sarebbe dovuta suonare la sveglia,ma quella notte il telefono squillò prima, intorno alle due e mezza.
Non capivo perché,ma notai subito che non era la sveglia,mi stavano chiamando.
Assonata e mezza addormentata risposi.
Per un attimo rimasi paralizzata quando sentì quelle due parole; "è morto".
Mi precipitai subito in ospedale, e davanti a quella scena il mondo si fermò, si racchiuse in quell'attimo di secondo dove le parole non mi uscivano,ero assente,nonostante il mio corpo fosse lì, sentivo solo le urla e i pianti che mi circondavano, non potevo crederci,non volevo crederci.
In una frazione di secondi mi passarono per la testa tutti quei ricordi, 16 anni di vita passati insieme, le risate,i nostri momenti, gli abbracci,era il mio posto sicuro lui,ero morta anch'io in quel momento, dentro.
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Io e ana
General FictionLa mia esperienza e forse quella di tante altre persone. Dolore,rassegnazione,male,ferite e tante cicatrici,come affronterà tutto questo? Lei la mangerà o la lascerà vivere? Supererà la sua morte o vivrà sempre con quel dannato pensiero?