Ero appena uscita dalla nutrizionista,la visita andò bene e anche lei era soddisfatta dei miei nuovi miglioramenti.
Diciamo che la salita forse stava per terminare,ma non mollavo ancora.
Iniziai a mangiare quasi in modo normale,e ripresi sù qualche chilo.
La differenza si notava,le ossa si vedevano ancora,ma le gambe erano un po' più in carne,come le braccia.
Continuai quella dieta per altre due settimane,e stavolta aggiungendo anche qualche esercizio fisico.
Dan c'era sempre,mi stava accanto in qualsiasi momento,e questo mi faceva stare bene.
Avrei dovuto iniziare a pensare alla scuola,beh alla fine era da un po' che non ci andavo più,e in realtà non sapevo se ci sarei riandata.
Ma avrei dovuto comunque in ogni caso portare a termine gli studi,in quella scuola oppure in un'altra.
Ma prima volevo godermi la vita,quello che non facevo da un po' di tempo,e sopratutto volevo godermi Dan.
Quelle due settimane passarono veloce e tranquille,qualche difficoltà ma nulla di nuovo.
Rincontrai la nutrizionista e mi aveva detto che le cose stavano andando bene,e che aveva fatto bene a fidarsi di me.
Rimasi sorpresa da quelle parole e la ringraziai.
Avevo quasi raggiunto il mio peso forma in quelle settimane e io mi sentivo bene, rinata, sapevo che stavo iniziando a vivere di nuovo e non vedevo l'ora di iniziare a colorare la mia vita bianca.
Non mi vergognavo più ad uscire di casa e forse questo era già uno dei tanti passi grandi che avevo fatto. Non mi lamentavo, stava andando tutto nel verso giusto, proprio come volevo.
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Io e ana
General FictionLa mia esperienza e forse quella di tante altre persone. Dolore,rassegnazione,male,ferite e tante cicatrici,come affronterà tutto questo? Lei la mangerà o la lascerà vivere? Supererà la sua morte o vivrà sempre con quel dannato pensiero?