La scuola ormai era solo un ricordo,e gli amici anche.
I miei genitori insistevano per farmi aiutare,anzi addirittura avevo preso un'appuntamento da una nutrizionista.
Io ovviamente,rifiutai subito.
Dovevo perdere ancora qualche chilo per essere perfetta,poi avrei potuto mostrare il mio fisico alle persone,questo era l'obbiettivo che mi aveva imposto lei.
Sembrava andasse più o meno meglio,non vomitavo più con la stessa frequenza di prima,ma mi sentivo comunque debole,giorno dopo giorno,sempre di più.
Il mio corpo mi stava abbandonando,ormai lo sapevo,ma io non mi sarei arresa,non potevo darla vinta a loro,io dovevo seguire lei.
Dan quasi mi obbligò ad andarci,voleva che mi facessi aiutare seriamente per una volta,anzi mi aveva promesso anche un viaggio se ne fossi uscita del tutto.
A quella promessa i miei occhi si illuminarono ovviamente,ma non potevo accettare,sarebbe stata una battaglia persa,e io volevo vincere.
L'appuntamento sarebbe stato la settimana dopo,quindi mi avevano lasciato un po' di tempo per pensarci e rifletterci su.
Quella notte non riuscì a dormire,continuavo a pensarci,a pensare come sarebbe stata la mia vita,il mio futuro,e tra un tiro e l'altro mandai un messaggio a Dan,dicendogli che dovevo parlargli.
Buttai la sigaretta ormai finita,e mi misi nel letto.
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Io e ana
General FictionLa mia esperienza e forse quella di tante altre persone. Dolore,rassegnazione,male,ferite e tante cicatrici,come affronterà tutto questo? Lei la mangerà o la lascerà vivere? Supererà la sua morte o vivrà sempre con quel dannato pensiero?