Il tempo passava, anche se non sembrava.
Io ero rimasta ferma,mentre lui mi scivolava addosso.
La situazione era sempre uguale,forse.
Mi mostravo indifferente, ma in realtà alcune cose mi trapassavano dentro fino a ferirmi il cuore.
Ero..bho come dire,confusa? Non capivo,non capivo perché improvvisamente ero diventata così sensibile,così fragile.
Volevo tornare ad essere come prima,stronza e menefreghista,almeno me ne fregavo e non ci stavo male,ma d'altronde come si fa? Come si fa a tornare indietro?
Pensavo di aver combinato un bel casino stavolta, quando in realtà il casino l'avevano combinato loro, chiunque mi stava vicino.
Forse era il momento,pensai.
Lui stava per morire,sì proprio la persona che mi aveva cresciuto, quella a cui avevo confidato tutti i miei progetti futuri, forse era questo il problema? Non lo so, nel mentre che ci pensavo mi accessi una sigaretta e sentì i battiti del cuore rallentare,mi stavo calmando finalmente.
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Io e ana
General FictionLa mia esperienza e forse quella di tante altre persone. Dolore,rassegnazione,male,ferite e tante cicatrici,come affronterà tutto questo? Lei la mangerà o la lascerà vivere? Supererà la sua morte o vivrà sempre con quel dannato pensiero?
