E se ci ritrovassimo?

20.Mi piace metterti sulle spine

"Mhh... adesso che siamo così vicini che ne dici di baciare lo chef più sexy che ci sia al mondo?" sorride e io per poco non gli assesto un bel pugno sul suo viso.

Ci troviamo a pochi centimetri di distanza che basterebbe un piccolo movimento per far sfiorare le nostre labbra.

Le sue braccia cingono ancora i miei fianchi e non sembra intenzionato a levarle.

Un rumore metallico attira la mia attenzione.

Ma non un semplice rumore, è Blaire.

E penso che Blake non l'abbia neanche sentito.

Così decido di cominciare ad avvicinarmi al suo viso.

Che la mia piccola vendetta abbia inizio!

Lui inizialmente ne è sorpreso ma poi aumenta la presa sui miei fianchi facendomi avvicinare ancora di più.

Mi avvicino ancora un po' al suo viso tanto da far sfiorare le nostre labbra, facendogli poi, chiudere gli occhi ed emettere un sospiro.

Ti faccio questo effetto Collins?!

Il cuore batte a mille sia per la paura che per l'imbarazzo.

Sento un rumore di chiavi che gira nella toppa della porta, così mi avvicino al suo orecchio.

"Blake! Sono a casa" urla Blaire.

Io sogghigno tutta soddisfatta per poi sussurrargli.

"Battuti sul tempo da tua madre Blake"

Lui emette un ringhio basso e roco.

"Questa me la paghi davvero!" esclama allentando la presa sui miei fianchi facendomi così spostare.

In risposta gli faccio un occhiolino.

"Blake! Oh! Ciao ragazzi! Phoebe come va?"

"Tutto bene Blaire tu?"

"Alla grande! Rimani a cena da noi?" mi chiede speranzosa.

"Oh no mi dispiace io-." dico ma vengo interrotta dalla voce di Blake

"Si dai! Rimani a cena Phoebe!"

"Non vorrei disturbare davvero" mormoro leggermente imbarazzata.

"Disturbare?!" strabuzza gli occhi "Tesoro ormai questa è anche casa tua nessun disturbo" sorride.

"Oh! Beh allora in questo caso rimango!" sorrido anche io.

"Una cosa mamma!" esclama Blake "Potresti dire alla nostra adorata Phoebe chi ha cucinato tutti questi biscotti per favore?"

Lei si gira aggrottando le sopracciglia.

"Tu tesoro perchè me lo chiedi?"

"Perchè la signorina qui non crede che io abbia delle ottime doti culinarie" sorride beffardo incrociando le braccia muscolose al petto per poi girarsi verso di me con un sopracciglio alzato.