31.Sono fottuto

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BLAKE'S POV

La vita è strana.

Non sai mai cosa aspettarti.

Si pensa sempre al peggio delle cose che potrebbero accadere, ma la vita è imprevedibile.

A volte, anche le cose belle possono arrivare.

Come lei.

Come Phoebe.

La osservo accoccolata sul mio petto, mentre dorme serenamente facendo dei grandi respiri profondi.

Comincio ad accarezzarle i lunghi e lisci capelli che tanto adoro, per poi riporre la mia completa attenzione sul soffitto della stanza.

È da poco più di un'ora che sono sveglio e non riesco a prendere sonno.

Mille pensieri affollano la mia testa, tanto da farmela scoppiare.

L'argomento principale è, ovviamente, la ragazza che dorme beatamente al mio fianco.

So di essere nella merda, perchè mi sono avvicinato troppo a lei in questi giorni.

Ma come mi ero già ripromesso, non me la sarei fatta scappare.

Non di nuovo!

Come io ho bisogno di Phoebe, anche lei ha bisogno di me, e lo vedo.

Lo vedo dai suoi sguardi, da come a volte mi cerca nei corridoi della scuola e quando mi trova, i suoi occhi sembrano illuminarsi.

E la stessa cosa vale per me.

Il nostro riavvicinamento ha suscitato in me, sensazioni che non mi sarei mai aspettato di provare.

E questo non doveva succedere.

Cazzo.

Non posso innamorarmi di lei.

Se quel pezzo di merda dovesse tornare in città, o addirittura incontrare Phoebe, sarei fottuto.

Il mio breve monologo interiore, viene interrotto bruscamente da un gemito.

È Phoebe!

Mi giro verso di lei e, quando le sfioro il braccio con la mano sento che il suo corpo è madido di sudore.

Ha la fronte corrucciata e le labbra tirate, segno che è agitata.

E questo, può significare soltanto una cosa.

Sono ritornati.

I suoi cazzo di incubi, sono ritornati.

Phoebe mugugna qualcosa, poi, inizia a piangere nel sonno.

Calde lacrime iniziano a solcarle il viso perfetto, facendomi stringere il cuore.

Non avrei mai immaginato che i ricordi la stessero torturando così!

Anni fa, quando eravamo ancora amici, Phoebe non faceva mai brutti sogni.

Solo i giorni dopo la morte del padre c'era stato qualche episodio, ma niente di più.

E adesso vederla in questo stato, è come ricevere una coltellata in pieno petto, perché so che sono ricominciati a causa mia.

A causa del mio sleale allontanamento!

"NO!" urla improvvisamente lei, aprendo di scatto gli occhi e guardandosi intorno, spaesata.

Non ho neanche il tempo di dirle qualcosa, di rassicurarla; Phoebe si alza dal letto e si precipita in bagno, a vomitare.

E se ci ritrovassimo?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora