Taehyung si era svegliato a pomeriggio inoltrato e non si era nemmeno accorto di essersi addormentato.
Dopo un paio di secondi i suoi occhi ancora un po' assonati caddero su Jungkook, ma non era cambiato nulla.
Non si era ancora svegliato e questo parve strano a Taehyung, si avvicinò a lui spostandogli alcuni capelli dal viso per poi rimanere ad osservarlo e anche se ce lo aveva davanti non poteva far a meno di pensare che gli mancasse.
Gli mancavano i suoi occhi scuri, gli mancavano i loro battibecchi, ma sopratutto gli mancava sentire la sua voce.
-Sistemerò tutto vedrai- gli parlava nonostante non ricevesse risposta, perchè era certo che lo sentisse -Ti amo- aggiunse lasciandogli poi un leggero bacio a fior di labbra e si sentì male per il semplice fatto che quel piccolo tocco non venne ricambiato.
Gli scese una lacrima, sfuggita al suo controllo, andandogli a rigare il volto nello stesso istante in cui qualcuno bussò alla porta -Avanti- disse asciugandosi immediatamente il viso, cercando di darsi un contegno.
-Ben svegliato- disse una donna, un'infermiera visto il camice a bande gialle, aveva un gran sorriso in volto che traspirava fiducia -Sono qui per il controllo giornaliero, ero passata poco prima ma dormiva e non volevo svegliarla.
-Capisco, la ringrazio- disse Taehyung sentendosi per qualche strana ragione in imbarazzo.
Si mise a sedere nuovamente sulla poltrona, mentre osservava l'infermiera controllare le condizioni di Jungkook per poi prendere alcuni appunti sulla sua cartellina.
-È il suo ragazzo?- domandò la donna volendo rompere un po' il ghiaccio -Si lo è- rispose Taehyung, non si accorse nemmeno di star sorridendo fino a quando non fu lei a farglielo notare.
-Lei è sposata?- chiese a sua volta Taehyung, notando la fede che portava al dito ma la vide però rabbuiarsi improvvisamente e se ne pentí -Mi scusi non sono affari miei.
-Tranquillo, si lo sono o meglio lo ero- rispose l'infermiera -Mio marito è morto un paio d'anni fa.
-Mi dispiace tanto- disse il rosso abbassando il capo dispiaciuto.
Solamente il pensiero di aver quasi perso Jungkook lo distruggeva, non poteva immaginare cosa volesse dire perdere realmente la persona che si ama.
-Anche a me- confessò la donna, però non ci mise molto a far ritornare il sorriso -Però da una disgrazia si possono imparare molte cose- aggiunse voltandosi poi verso di lui, che la guardava incuriosito
-Ho perso molte occasioni nella mia vita e ormai è tardi per recuperarle per me- spiegò -Per questo bisogna godersi ogni momento ragazzo- finì poi lasciandogli una carezza delicata sulla testa.
Taehyung rimase immobile, avrebbe tanto voluto dirle qualcosa invece si limitò a guardarla uscire dalla stanza.
Non capiva come mai gli avesse dato un tale consiglio, ma ciò che sapeva è che dentro di se l'ammirava.
Nonostante gli fosse stato portato via una parte importante della sua vita, quella donna continuava a sorridere.
Avrebbe tanto voluto avere la sua forza d'animo, invece alla prima difficoltà lui si abbatteva. Proprio come in quel momento.
Quello che le disse quell'infermiera lo indusse a pensare agli ultimi momenti passati con Jungkook.
Partendo dal giorno del loro primo incontro, al loro primo litigio; dal loro primo bacio, alla loro prima volta; fino ad arrivare alla proposta di matrimonio di Jungkook.
Quella parte fu abbastanza difficile da affrontare, perchè se solamente Taehyung non fosse stato un codardo e fosse stato con lui invece di allontanarsi, ora non si ritroverebbe con Jungkook incosciente in una stanza d'ospedale e con una domanda in attesa di una risposta.
Taehyung rimase per tutto il resto del tempo all'interno della stanza; con nessuna intenzione ti lasciare la sua postazione.
Almeno fino a quando Hoseok accompagnato da Yoongi non andarono a fargli visita, così Taehyung ne approfittò per distrarsi un po'.
All'inizio Hoseok si era offerto di sostituirlo, in modo da fargli prendere una pausa e Taehyung anche se contrario accettò.
Si ritrovò anche a dover bere un caffè che Yoongi gli aveva gentilmente offerto da una delle macchinette presenti nel corridoio.
Una volta ringraziato tra i due calò il silenzio, infondo entrambi non si erano mai ritrovati da soli e a dover intraprendere una conversazione; non sapevano nemmeno da dove iniziare.
-Come vanno le cose giù al campo?- domandò Taehyung rigirandosi il bicchierino tra le mani.
-Sono tutti abbastanza sconvolti, ma stanno bene- rispose Yoongi con il suo solito atteggiamento indifferente e dopo ciò passarono altri minuti in un completo silenzio imbarazzante.
Fino a quando Taehyung non pensò che magari il grigio potesse essergli d'aiuto per risolvere alcuni dubbi che lo affliggevano da un po'.
-Jungkook mi ha chiesto di sposarlo- disse d'un fiato e Yoongi non era per nulla sorpreso, sapeva che prima o poi sarebbe successo eppure Taehyung non era felice come avrebbe creduto che fosse -Non ti vedo entusiasta- gli fece notare.
-No ne sono più che felice, però...- obbiettò Taehyung ma poi si bloccò non trovando le parole giuste -Però?- domandò Yoongi spronandolo a continuare.
-Se non fossi quello giusto?- pensò Taehyung -Se io non andassi bene?
-Conosco Jungkook e lui sa cosa è meglio per lui- rispose secco Yoongi -E da quel che vedo tu lo sei.
Taehyung avrebbe tanto voluto credergli, ma non ci riusciva, come poteva credere di essere il meglio per Jungkook, che proprio in quel momento si trovava in un letto d'ospedale per colpa sua -Da quando sono arrivato non ho fatto altro che portare guai, questa è la prova- disse.
-È vero- gli diede ragione Yoongi, infondo ne erano successe di cose -Però è anche vero che ci hai anche cambiato, sopratutto Jungkook- aggiunse posandogli una mano sulla spalla così che finalmente Taehyung si girasse a guardarlo -Jungkook ti ama e tu lo ami, non serve altro.
Forse Yoongi aveva ragione, ora capiva perché Jungkook si rivolgeva sempre a lui per risolvere i suoi problemi.
Taehyung gli sorrise, riconoscente prima di catturarlo in un abbraccio; cogliendo così di sorpresa il grigio che dopo pochi attimi di confusione ricambiò la stretta.
Anche Taehyung non potè credere a quello che aveva appena fatto, eppure gli era venuto così naturale e spontaneo.
Non durò molto, visto quanto tutto quello appariva strano ai due ragazzi, perciò dopo che si furono staccati si diressero nuovamente verso la stanza di Jungkook.
Una volta riuniti con Hoseok decisero di passare il resto della giornata assieme, non volendo lasciare Taehyung da solo troppo tempo.
Però il tempo passava e alla fine l'ora delle visite era finita e i due ragazzi furono costretti ad andarsene.
Taehyung li ringrazio per quella giornata di svago, in cui potè finalmente distrarsi un po' del peso che portava.
Ma sopratutto ringraziò Yoongi, grazie a lui ora aveva le idee molto più chiare.
Una volta che si furono separati, Taehyung torno a sedersi sulla sua poltrona, appoggiando le braccia sul bordo del letto, la testa appoggiata su di esse era rivolta invece ad osservare il viso rilassato e addormentato di Jungkook, desiderando con tutto se stesso che si svegliasse.
-Perché non ti svegli?- domandò, percorrendo con le dita il suo braccio, sospirando sconsolato.Tre ore dopo...
Jungkook non capiva esattamente cosa vedesse, ma sapeva di non trovarsi nella sua roulotte.
Sentiva un gran peso nel petto, ogni respiro che faceva era un dolore lancinante ai polmoni e come se non bastasse tutto il suo corpo era intorpidito e stanco, privo di forze e i suoi occhi faticavano a mettere a fuoco la stanza.
Dopo qualche istante riuscì a capire di trovarsi in un letto d'ospedale, anche se non ricordava esattamente come ci fosse arrivato.
Dopo qualche secondo mise a fuoco la stanza, un po' buia se non fosse stato per una luce soffusa di una lampada vicino a lui.
Provò a muoversi, quando sentì un peso sulle sue lenzuola che glielo impedì; portò lo sguardo verso la sua destra e riconobbe immediatamente la chioma rossa di Taehyung; sembrava molto provato e stanco, tanto che si era addormentato con la testa sul suo letto.
Con un po' di fatica Jungkook sollevò una mano che delicatamente andò ad accarezzare i capelli di Taehyung.
E non passò molto che il rosso sentendo un peso sulla testa si svegliò e con ancora l' aria assonata si guardava attorno, sfregandosi gli occhi; a Jungkook sembrò di vedere un bambino
Poi ecco che finalmente i loro occhi si incontrarono e lo vide illuminarsi di colpo -Kook!- disse gettandosi subito al collo di Jungkook che lo accolse volentieri tra le sue braccia.
Lo strinse a se cercando di capire se tutto quello fosse vero, se davvero Taehyung fosse con lui o fosse solo un frutto della sua immaginazione -Sei qui- gli sussurrò all'orecchio non provando a trattenere le lacrime che cominciavano a uscire.
-Certo che sono qui- disse Taehyung staccandosi e assumendo un'espressione confusa -Perchè piangi?- domandò asciugandogli il viso.
-Pensavo che tu...- disse non riuscendo più a continuare, sia per il respiro affaticato, ma anche perché si ricordava perfettamente come si era sentito pensandolo in mezzo alle fiamme e invece ora era lì davanti a lui -Sssh, sto bene- lo rassicurò Taehyung con alcune carezze.
Jungkook posò una mano sulla sua guancia, notando che però c'erano delle ferite sul suo volto -Tae cosa ti sei fatto?- gli domandò tornando per un attimo il Jungkook di sempre.
-Non è importante ora, tu come ti senti?- rispose Taehyung non volendo farlo preoccupare visto le condizioni in cui si trovava.
-Mi sento uno straccio- ci scherzò su il corvino, volendo alleggerire l'atmosfera -Un bellissimo straccio- disse Taehyung con una piccola risata che poco dopo contagiò anche Jungkook.
Fecero passare un po' di tempo in cui nessuno disse una parola, scambiandosi sguardi e carezze.
-Pensavo di averti perso- confessò Jungkook con tono triste -Non succederà mai- obbiettò Taehyung facendosi più vicino a lui.
In questo modo il corvino riuscì ad attirarlo a se e a far unire le loro labbra in un bacio appassionato ma comunque dolce.
-Hai pensato alla mia proposta?- gli chiese quando si furono staccati, non si era dimenticato e aspettava ancora una risposta. Taehyung si limitò ad annuire.
-E qual è la risposta?- chiese volendo saperlo al più presto.
Taehyung gli strinse la mano che si trovava ancora sulla sua guancia e guardandolo dritto negli occhi rispose -Si- sorrise; aveva capito che voleva passare ogni istante insieme a lui finché gli fosse stato possibile.
-Si?- ripetè Jungkook sperando di non aver capito male, ma quando Taehyung annuì ancora ripetendo all'infinito quel "si" il suo cuore scoppiò di gioia e fu come se si sentisse rinato.
Ritornarono l'uno sull' altro scambiandosi baci lunghi e intensi, in cui nessuno dei due aveva intenzione di staccarsi.
Almeno fino a quando nella stanza non fece il suo ingresso un'infermiera che Taehyung immediatamente riconobbe -Oh scusate- disse un po' in imbarazzo uscendo immediatamente dalla porta, rivolgendo prima un gran sorriso a Taehyung, che ricambiò subito.
Più tardi avrebbe dovuto ringraziarla.~~~~~~~~~
Ecco qui.
A voi i commenti :)

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THE GREATEST CIRCUS
Fanfiction✨KOOKV✨ Silenzio, attesa, trepidazione. Tutto questo è ciò che succede un attimo prima che i riflettori annuncino l'inizio dello spettacolo. Uno spettacolo pieno di gioia, stupore, ansie e paure; che messe insieme creano qualcosa di inimmaginabile...