41. Lo voglio

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Taehyung si sentiva tremendamente leggerlo, quasi da avere paura visto che era da tempo che non si sentiva in questo modo; spensierato, in pratica felice.
Ciò che venne detto all'udienza venne rispettato e da esattamente due settimane non si sentì più parlare di loro; tranne quando venne imposto a Smith di pagare un risarcimento per i danni causati e i soldi ricevuti servirono a rimettere in piedi in pochissimo tempo tutto ciò che era andato distrutto dalle fiamme e anche molto di più.
E con soldi che vennero avanzati Namjoon decise di organizzare il matrimonio di Taehyung e Jungkook.
Qualcosa di piccolo e intimo, niente di sfarzoso in una giornata di primavera inoltrata e quel giorno era arrivato così in fretta che si sentirono come investire.
Ma al campo regnava solamente l'allegria e l'attesa.
Jin non faceva che andare da una parte all'altra assicurandosi che fosse tutto pronto e in ordino, mentre Namjoon ripassava ciò che avrebbe dovuto dire, visto che pochi giorni prima aveva ottenuto la licenza di officiante da un sito internet.
Ma il vero caos stava avvenendo all'interno delle roulotte dei due sposini.

Jungkook:
Jungkook continuava a guardarsi allo specchio, sistemandomi ininterrottamente la camicia e i capelli, di solito selvaggi ora pettinati a dovere, tranne per qualche ciocca ribelle che gli donava la sua solita aria da duro.
Mentre Yoongi alle sue spalle, vestito stranamente a dovere non faceva che alzare gli occhi al cielo ogni volta che il corvino si metteva a sbuffare.
-Hai finito?- gli chiese voltandolo verso di lui, aiutandolo a sistemare il colletto della sua camicia -Sei troppo teso, rilassati- gli consiglio poggiandogli le mani sulle spalle.
Jungkook annuì facendo alcuni respiri profondi, seguendo le sue istruzioni; sorridendogli riconoscete.
-Ora andiamo a prendere i nostri posti- disse dandogli alcune pacche di incoraggiamento, passandogli poi la giacca nera del suo completo.

Taehyung:
-Jimin aiutami- piagnucolo Taehyung che con i nervi a fior di pelle non riusciva a fare anche i movimenti più semplici.
Il rosa sorrise intenerito, mentre si avvicinava aiutandolo a sistemare gli ultimi dettagli e solo una volta finito Taehyung si permise di guardarsi allo specchio.
Ma era sicuro che la persona riflessa non fosse lui, non si riconosceva in quell'abito grigio perfettamente stirato.
-Stupendo- disse Jimin battendo le mani, fiero del suo lavoro.

Jungkook:
Si trovava davanti al piccolo gazebo con Yoongi e Hoseok alle sue spalle come testimoni.
Sembravano tutti molto tranquilli, anche Namjoon che era riuscito a calarsi perfettamente nella parte, mentre attendeva con compostezza l'arrivo di Taehyung.
L'unico che non riusciva a stare fermo era Jungkook, che prese a saltellare sul posto con gli occhi puntati all'inizio della navata in attesa di vederlo apparire.

Taehyung:
Erano in attesa che Jin passasse a chiamarli e ogni minuto sembrava un ora quando si è tesi.
E proprio per questo appena si sentì bussare alla porta Taehyung si alzò di scatto, sistemandosi in fretta la camicia, pantaloni di tutto.
Il primo ad uscire fu Jimin dopo averlo coinvolto in un lungo abbraccio dirigendosi poi insieme a Jin a prendere i loro posti come testimoni di Taehyung.
-Ok- si disse tra se e se il rosso uscendo dalla roulotte e con un grosso respiro si diresse a passo deciso verso il gazebo.

L'attesa per Jungkook non è mai sembrata così lunga mentre vedeva Jimin e Jin fare il loro ingresso.
E questo voleva solo dire che la cerimonia stava per iniziare e questo si capì anche quando si sentì la melodia del piano in sottofondo.
In poco tempo gli invitati si alzarono in piedi, c'erano tutti gli artisti del circo e tra loro erano presenti anche i due agenti dell'incendio e l'infermiera con cui Taehyung aveva legato e che ci teneva fosse presente.
Si voltarono tutti verso l'inizio della navata è da lì dopo altri respiri profondi fece il suo ingresso Taehyung.
Che con passo lento ma deciso cominciò a passare in mezzo a tutti gli invitati, sorridendo di tanto intanto, ma ancora un po' teso.
Almeno fino a quando i suoi occhi non si incrociarono con quelli di Jungkook; lucidi dall'emozione mentre lo osservava andargli incontro con un largo sorriso in volto che si trovò a ricambiare senza alcuno sforzo.
E non staccarono i loro occhi nemmeno per un momento; neppure quando furono uno di fronte all'altro.
-Sei bellissimo- disse in un sussurro che solamente Taehyung potè sentire e che inevitabilmente lo fece arrossire.
Unirono le loro mani in una stretta ferrea e dopo ciò la cerimonia ebbe inizio.
Namjoon iniziò a parlare con la sua voce pronfoda e sicura; ma i due ragazzi percepivano tutto molto lontano da loro, visto che erano concentrati solo l'uno sull'altro.
Taehyung nell'ultimo periodo aveva immaginato di trovarsi davanti a lui in questo modo, ma con tutto quello che era successo gli sembrava solamente uno sogno lontano e irrealizzabile. Ma per una volta era felice di essersi sbagliato.
-Ora Jungkook vorrebbe dire due parole- disse Namjoon e questo Taehyung lo sentì.
La sue espressione divenne confusa e con il cuore in gola osservò Jungkook stringere ancora di più la stretta delle loro mani; mentre si avvicinava così da farsi sentire chiaramente.
-Possano queste parole essere le prime a raggiungerti.
Ora che sei qui davanti a me ti darò tutto quello che ho, ti insegnerò tutto quello che so.
Con ogni battito che mi rimane difenderò ogni tuo respiro.
Perchè tu sei amato, più di quanto tu sappia.
E mi impegnerò ognuno dei miei giorni per dimostrartelo.
E ti prometto che farò del mio meglio.- Taehyung ascoltò ad occhi spalancati con molta attenzione ogni parola pronunciata con sicurezza, ma comunque emozione mal nascosta.
Non si accorse nemmeno che alcune lacrime gli avessero rigato il volto silenziosamente, almeno fino a quando Jungkook non portò una mano ad asciugarlo; senza mai interrompere il contatto tra i loro occhi.
Ormai l'emozione di quel momento aveva raggiunto chiunque fosse presente.
Jimin contenne a malapena le sue lacrime di gioia, mentre Jin e Hoseok non ci provarono nemmeno a trattenersi.
Gli unici ancora con aria composta, ma con un sorriso erano Yoongi e Namjoon, che proprio dopo il discorso di Jungkook pronunciò le frasi tanto attese.
-Vuoi tu Jeon Jungkook, prendere il qui presente Kim Taehyung come tuo sposo?
Jungkook sorrise, facendo spuntare il suo solito ghigno furbo -Diamine si- disse facendolo sorridere divertito.
-E vuoi tu Kim Taehyung prendere il qui presente Jeon Jungkook come..- ma Namjoon non potè continuare visto che venne interrotto dal rosso -Diamine si- ripetè Taehyung impaziente.
-Bene, puoi bacia..- non potè nemmeno terminare questa frase, che Taehyung si fiondò a baciare Jungkook, con passione e gioia; facendo sì che tutti gli ospiti si alzassero, tra urletti di gioia e applausi.
Jungkook lo avvolse, sollevandolo leggermente da terra, sorridendo sulle sue labbra.
E una volta staccati vennero subito travolti da una miriade di abbracci e di congratulazioni.
Jimin sembrava non avere nessuna intenzione di lasciare andare Taehyung mentre Jungkook veniva preso in giro come al solito da Hoseok e Yoongi.
E per grande sorpresa di Taehyung proprio quest'ultimo andò ad abbracciarlo per la prima volta da quando si conosceva; fu un contatto molto breve, ma andava bene così.

Arrivò la sera, Taehyung e Jungkook aprirono le danze con il loro piccolo momento.
Iniziò a suonare la loro musica, la stessa della prima volta in cui avevano ballato insieme.
Stretti l'uno all'altro si lasciarono trascinare da quelle note, un passo dopo l'altro; mentre Jungkook canticchiava la parole all'orecchio del rosso -Te l'hanno mai detto che hai una bella voce?- gli domandò accarezzandogli i capelli.
In risposta Jungkook continuo a cantare per poi essere seguito a ruota anche dal rosso; che ha differenza sua aveva un timbro più profondo -Anche tu non sei male- disse Jungkook sinceramente sorpreso.
Si sorriso per poi continuare a ballare in silenzio, godendosi quel momento fino alla fine in cui unirono nuovamente le loro labbra in un altro bacio delicato.
Mentre la gente intorno a loro lo guardava con occhi sereni.
-Ti amo- disse Jungkook una volta che la musica terminò è la gente comincio a riempire la pista da ballo -Ti amo, da morire- ricambio Taehyung ritornando a baciarlo, ma non durò molto visto che la voce di Hoseok al microfono attirò la loro attenzione.
-Forza gente! La festa inizia ora!- urlò facendo scoppiare a ridere Taehyung -Hai rovinato il momento faccia da cavallo!- urlò a sua volta Jungkook, ma non era arrabbiato e questo si intuiva dal sorriso che aveva stampato in volto.
Taehyung alzò gli occhi al cielo, nemmeno in in occasione del genere riuscivano a smettere di battibeccare.
Ed era proprio da danze, musica, coriandoli e migliaia di sorrisi che finalmente Taehyung realizzò di essere riuscito a rifarsi una vita.
Con persone fantastiche e con colui che ora poteva definire suo marito.
Così si chiudeva un vecchio capitolo totalmente da dimenticare, aprendone un altro del tutto nuovo in cui costruire nuovi ricordi.

Fine.

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Allora io faccio schifo in queste cose ma ci provo...
Abbiamo raggiunto la fine di questa storia iniziata come un semplice sfogo, come una piccola idea iniziata dal nulla.
Ma che con voi, i miei lettori, è diventata qualcosa di più ogni volta che si andava avanti.
Voi mi avete dato ciò che serviva per continuarla e per portarla al termine; cosa che non avrei mai potuto ritenere possibile da sola.
L'ho fatto per voi e spero vivamente che tutto ciò che ho scritto fino a questo momento vi abbia soddisfatto, che non vi abbia deluso.
Ed è con grande rispetto che vi ringrazio di cuore 💛

 Ed è con grande rispetto che vi ringrazio di cuore 💛

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