Jaeden non aveva la voce abbastanza ferma per parlare, eppure aveva molte cose da dire. Si era quasi dimenticato di avere il disegno tra le mani e si rese conto ben presto di star strofinando il pollice contro la carta così velocemente da rovinarla.
-Non capisco. Cioé sì, capisco, ma forse non voglio-
-Forse?- la voce di Wyatt era ancora più morbida del solito, sembrava impastata di miele.
-No, togli quel forse. Non voglio capire, non voglio ascoltare non voglio...realizzare non..-
Lo sguardo di Jaeden era puntato altrove, nell'oscurità degli alberi là vicini. Aveva paura di guardare verso il ragazzo che gli stava accanto ma... ma poi si rese conto che forse non lo avrebbe più rivisto, tanto vale goderselo. Prese entrambe le guance di Wyatt, così all'improvviso che il fruscio che provocò quel movimento sembrò spaventare entrambi. Wyatt sussultò e guardò Jaeden con occhi lucidi mentre questo gli accarezzava entrambe le guance
-...non voglio perderti, ecco tutto.-
Si fissarono per un secondo, di nuovo in silenzio, poi Jaeden premette con forza la fronte contro il petto di Wyatt.
E pianse.
-Non andartene via Blue, io ho bisogno di te- il suo tono di voce era stridulo, spezzato. I suoi pugni stringevano la stoffa della maglietta del riccio che, nel mentre, era ancora rigido.
Il disegno, abbandonato sopra le sue ginocchia, fu bagnato da una lacrima o due
-Tu sei una parte di me, la parte più bella di me. Tu... sei mio, ti ho disegnato io il giorno del mio compleanno quando avevo nove anni. Non voglio farti andare via.-
O almeno questo é quello che avrebbe voluto dire, singhiozzò così tanto che i rumori del bosco sembrarono ammutolirsi. Wyatt, pian piano, si calmò. Le sue mani stavano massaggiando la testa del moro che aveva in grembo.
Il suo viso era triste, di una tristezza così vera che di nuovo la luce della torcia fece sembrare la sua pelle di nuovo blu e la sua smorfia quella di un morto.
-Jae, guardami-
Fu paziente nell'aspettare che il moro raccogliesse tutta la forza ed il coraggio necessari per obbedire. Si fissarono.
-Non avrei mai pensato di trovare l'amore dopo la morte, non avrei mai pensato che sarei riuscito a trovarlo prima dei trent'anni.- disse Wyatt, facendo pian piano spalancare gli occhi di Jaeden
-Non avrei mai pensato che l'amore della mia vita lo sarebbe diventato il bimbo di nove anni che mi ha fatto crescere con lui- continuò, e poi tacque, dando la possibilità a Jaeden di smettere faticosamente di singhiozzare.
Era scosso, confuso e spaesato. Per un secondo pensò che Wyatt lo stesse prendendo in giro, ma l'espressione dell'altro gli rese tutto molto più chiaro.
Era ricambiato, e forse Wyatt lo sapeva.
Per questo Jaeden non ci pensò su e prese le spalle di Wyatt, tirandolo a sé. Questa volta il riccio non sussultò, si lasciò felicemente baciare da Jaeden. Il collo del moro si inclinò in avanti, quello del riccio all'indietro.
Entrambi sentirono il loro sangue trasformarsi in ghiaccio. Lo sentirono farsi trada tra le loro vene e scendere dalla loro spina dorsale.
E non si erano mai sentiti così vivi, così innamorati, così lontani.
Non avrebbero voluto staccarsi, Jaeden non avrebbe voluto farlo, ma il suo bisogno di ossigeno lo tradí e lo costrinse a lasciare le labbra di Wyatt, limitandoli solo a premere insieme le loro fronti. Wyatt non aveva il fiato corto, neanche respirava.
-Non andare- sussurrò. Entrambi sapevano che era inutile. I bei momenti passati con quel magnifico ragazzo sarebbero rimasti solo ricordi, la sua infanzia si stava spezzando tra le dita di Wyatt.
-Promettimi che ti prenderai cura di te, Jae. Promettimi che ti amerai come ti ho amato io-
Wyatt si mise in piedi sul ramo con grande equilibrio e Jaeden dovette lottare con tutto se stesso per non afferrarlo, fermarlo e non lasciarlo andare.
Con il movimento del ragazzo il vento, prima completamente nullo, diventò molto forte. I capelli di Wyatt volteggiavano e sembravono fondersi con la luce della torcia.
Il vento stava aumentando, non diventando mai violento.
E poi arrivò il momento, Wyatt fece un sorriso.
Era pronto
"Arrivederci Jaeden"
Il suo corpo diventò pian piano una gruppo di foglie gialle arancioni. Vennero portate lontane dal vento, che durò quanto bastava per nascondere il loro volo tra gli alberi, lontano dagli occhi distrutti di Jaeden.
È tornò il silenzio solo quando il fruscio provocato dal vento si fermò. Era tutto come prima, tranne per il fatto che il moro era completamente solo.
Blue non c'era più, Wyatt non c'era più.
Jaeden teneva lo sguardo chino verso il suo vecchio disegno, un viso che non avrebbe mai più rivisto.
Ce la mise tutta per trattenere le lacrime.
-Arrivederci Wyatt-
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Ink //Jyatt//
FanfictionJaeden non riesce a trovare da nessuna parte il suo disegno del ragazzo dai capelli ricci. Iniziata: 25 gennaio 2018 Terminata: 24 dicembre 2019