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Jaeden condusse Wyatt in casa sua.

Quando Wyatt aveva risposto alla sua domanda con un "Humm, fammi vedere casa tua e dopo potremmo essere amici" Jaeden ne rimase un po' insospettito.

Il moro, anche se si trovava a casa sua, si sentiva molto più a disagio del
riccio.

Più che altro Wyatt sorrideva mentre si soffermava ad osservare ogni angolo della casa. Jaeden avvertiva qualcosa di profondo in quello sguardo, qualcosa che andava oltre all'esaminare una casa sconosciuta. Non ci fece caso, pensò di essere stato influenzato troppo dalla faccenda di Blue.
-Ti piace?- disse facendo finta di niente.
-Mhmh- Wyatt fece un mormorio di assenso
-Hai davvero una bella casa. Mi ricorda quella in cui vivevo quando ero piccolo-
Jaeden inclinò la testa di lato, sinceramente sorpreso.
-Davvero?-
-Sì, giuro.- Wyatt indicò il salotto con le braccia.
-Beh, per ora anche casa vostra vi è sembrata accogliente?- chiese Jaeden cauto.
Il riccio si fece scuro in viso, un espressione dolce e addolorata al tempo stesso.
-Certo, è una bella casa. Ma mi manca quella vecchia. Sai, per papà non è stato facile venire qua.-
Jaeden si sorprese ancora di più e si avvicinò di qualche passo.
-Tuo padre viveva qui? Nelle nostre campagne?-
Wyatt annuì e si lasciò avvicinare dal moro. Stava sorridendo, ma era un sorriso strano. Era sereno,celante e poco chiaro, come se volesse far capire qualcosa di molto importante a Jaeden.
-Quando era giovane sì. Anche io sono già stato qui, ma ormai è passato molto tempo dall'ultima volta.-
Il moro deglutì, incerto su quello che aveva appena scoperto.
-Beh, si è fatto tardi.- disse Wyatt allegro prima di dirigersi alla porta -Papà starà già preparando il pranzo. Ci vediamo dopo, Jae.-
Detto questo, se ne andò chiudendo la porta e lasciando Jaeden perplesso.

Caro Wyatt, a che gioco stai giocando?

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