uno

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Un mese dopo.

"Che ne pensi?" Chiedo a Thomas,  mentre guardo la mia esile figura  allo specchio.
Sono alta quasi un metro e settanta, capelli rossi e lisci.
I miei occhi sono verde chiaro ma, appena noto una piccolissima macchia, credo, di caffè al centro della camicetta bianca, si incupiscono all'istante.

Thomas è il mio coinquilino, ma anche il mio unico amico.
È lui che , circa un mese fa, mi ha portata via dalla mia vecchia vita.

"Sembri una suora Camille, una suora di clausura!
Lo vuoi quel lavoro o no?"
Dice Ty mentre, a pancia sotto sul mio lettone, si ingozza di olive nere denocciolate.

"Sai che ogni oliva, contiene circa quaranta calorie? Se continui così,  il tuo culo diventerà enorme e George non vorrà più vederti!" Gli dico facendo l'occhiolino.

"Stronzate.
Lui mi ama e amerà il mio grosso culo!
Ora vestiti che andiamo a fare shopping.
Quel lavoro ti serve bellezza, muoviti" mi dice mentre, con il suo sacchetto di olive lascia la stanza per andarsi a vestire.

Non saprei come fare senza di lui, è come un fratello per me. È fidanzato con George e insieme gestiscono un negozio di fiori.
È buffissimo vedere Ty, alto quasi due metri, maneggiare con delicatezza delle piccole rose o altri fiori delicati.
Ma la sua dolcezza si vede nei suoi occhi verdi in contrasto con i capelli neri e la carnagione mulatta

Ha ragione, quel lavoro mi serve.
In realtà ho già un impiego, lavoro in un locale un po' particolare, attacco alle diciassette fino a mezzanotte, il mercoledì e il giovedì.
Poi il venerdì e il sabato non abbiamo orario di chiusura.
Di nuovo la domenica si lavora dalle diciassette a mezzanotte e per finire abbiamo due  giorni di riposo, il lunedì e il martedì.

Il locale si chiama "Coyote Ugly" e fino alle ventidue è un pub normalissimo.
Ma dopo...dopo la musica cambia e noi ragazze dello staff iniziamo a ballare sul bancone coinvolgendo tutti i nostri clienti, uomini e donne.
E vi assicuro che è uno spasso.

In più, una volta a settimana posso cantare un paio di canzoni e questa cosa mi fa stare bene.
Vorrei "vivere" della mia passione, cioè scrivere canzoni ma, al momento non sono fortunata.

Oggi è lunedì e nel pomeriggio ho un colloquio presso una multinazionale che si occupa di motori.
Dovrei fare la traduttrice di testi o fare da interprete a eventuali clienti stranieri.

Sicuramente non mi prenderanno perché cercano "personale con esperienza " ma in mio favore ho che parlo e scrivo correttamente il russo, il giapponese e l'italiano.

Devo pensare positivo e avere più fiducia in me stessa.

Ty interrompe i miei pensieri.
"Andiamo Suor Camille" dice ridendo.

"Sento che mi porterai sulla strada delle perdizione!" Gli rispondo.
Poi ci prendiamo per mano e usciamo di casa per dedicare la mattinata all'acquisto di qualche vestito  "arrapante" come ha detto il mio amico.

Dopo una mattinata in giro per negozi ho i piedi distrutti.

Mi sono fatta convincere e ho acquistato un vestito a tubino che mi arriva  a metà coscia.
Non ho idea di quando lo indosserò ma comprarlo è stata l'unico modo per far star buono Ty.

Amo il mio amico, ma mi da fastidio quando non capisce che non posso buttare i soldi.

Voleva farmi acquistare un tailleur per il colloquio di oggi.
Il problema è che poi non avrei mangiato per una settimana e ho optato per un semplicissimo vestito a mezze maniche nero.

Mi guardo allo specchio dell'ascensore.
Forse lo chignon mi da un'aria troppo seria, aveva ragione Ty.
Mentre continuo a guardare la mia immagine, le porte si aprono al ventunesimo piano di questo edificio.

ShallowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora