diciannove

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Camille

Finalmente vedo Thomas che, camminando velocemente, si fa spazio tra gli altri passeggeri.
Gli corro incontro con le lacrime agli occhi e, appena lo raggiungo, gli salto letteralmente in braccio.

"Hey,  sono qui. Sono qui, tranquilla " mi sussurra mentre, con una mano mi accarezza i capelli.

"Ty, portami via. Andiamo via da tutto, ti prego." Non riesco a fermare le lacrime.
Continua a stringermi e tra le sue braccia mi sento, finalmente, a casa.

"Domani sera sarà la tua serata.
È tutta la vita che lavori per questo, ora ci sei riuscita, sei arrivata. Non puoi e non devi arrenderti.
Domani salirai su quel palco e sarà bellissimo. Ora basta piangere, voglio andare in albergo e poi uscire  a fare shopping.
Sono il migliore amico di una star e dovrò essere impeccabile domani" dice, con il suo sorriso che mi scalda il cuore.

Andiamo in albergo per sistemare le cose del mio amico. Nessuno di noi accenna l'argomento "telefonata di Patrick " ma già so che questa sera Thomas vorrà sapere tutto.

☆☆☆☆☆☆

"Allora, vuoi parlarne?" Mi chiede Ty, stringendomi a se e incastrando le sue gambe con le mie.
Sospiro e mi sciolgo dal suo caldo abbraccio per sistemarmi, sempre sul letto vicino a lui, con le gambe incrociate.
"Mi è arrivata la sua videochiamata ma non era lui a tenere il cellulare in mano ma una donna. L'ho vista di spalle mentre gli si avvicinava .
Patrick era strano, sembrava stesse male.
La donna gli metteva le mani addosso ma lui , sembrava la scacciasse.
Ho visto che gli sbottonata i pantaloni ma lui le toglieva le mani e quando lei stava per baciarlo, lui è andato in bagno.
Poi lei si è girata verso il telefono e l'ho riconosciuta.
Era Nora, ti rendi conto? Nora, sempre lei." Non mi sono ancora di aver iniziato a piangere.

"Non hai visto o sentito altro?"

"No, ho attaccato. Avevo visto già abbastanza "

"Ma il comportamento di Patrick,  non ti è sembrato strano? Cioè,  ti ha chiesto di sposarlo e dopo neanche ventiquattr'ore ti tradisce con quella. Prova a pensarci"
Thomas insiste, come se volesse riprendere le parti a Patrick.

"Non mi ha più chiamata, sparito. Non che io l'abbia cercato. Per quanto mi riguarda è finita, non voglio più saperne di lui. Mi ha spezzato il cuore, Ty."

"Stai sbagliando amica mia, te lo dico sinceramente. Se non vuoi parlarci, almeno ascoltalo"

"Senti un po' ma da che parte stai? Ti ho raccontato le cose come sono andate e tu, che fai, prendi le sue parti?"

"Camille,  io ti voglio bene, sei la mia migliore amica. Ti dico solo di ripensare a quella telefonata,  osserva il comportamento del tuo uomo e dimmi se ti sembra normale"

"Era ubriaco e si è portato una donna a casa nostra"

"E perché la cacciava, perché non si è fatto toccare,  perché è scappato al bagno? Non vorresti saperlo?"

Resto zitta e ci penso.
Voglio sapere la verità da Patrick  ma non ora.
Ora voglio pensare a me.

"Si, appena torniamo. Ma tu verrai con me e mi terrai la mano."

"Sarò sempre con te e ti terrò la mano" mi tira giù,  tra le sue enormi braccia. Mi stringe e mi sento al sicuro.

Thomas

Piccola mia, immagino il dolore che tu stia sopportando ma non posso dirti la verità.
Non è compito mio e spero che tu, dia retta al tuo cuore.
Quello non sbaglia mai.

☆☆☆☆☆☆

Camille

Non mi sembra vero di stare qui. Stiamo camminando su questo tappeto rosso e i fotografi non smettono di chiamare il mio nome.
Thomas mi tiene per mano, come promesso.
Un giornalista mi ha chiesto se fosse il mio nuovo ragazzo, stava per dire qualcosa su Patrick ma Ty mi ha trascinata via.
Le ragazze mi hanno chiamata per farmi gli auguri, mi ha fatto molto piacere e non vedo l'ora di essere a casa per passare del tempo con loro e magari, farmi qualche serata al locale come ai bei tempi.
Vorrei che Patrick fosse qui con me, mi manca da morire ma non voglio essere triste, non questa sera, non per lui, non dopo quello che ho visto.
Il mio sguardo si fa triste e Thomas mi stringe la mano sorridendomi.
Poi ci fanno accomodare e la serata inizia.
Dopo in paio d'ore, presentano il film dove ci sarà la mia canzone.
Ci chiamano e, dopo aver dato un bacio al mio amico,  mi avvio sul palco con gli attori e il regista.
Durante le presentazioni e le varie domande, alle nostre spalle iniziano a  portare gli strumenti.
Poi, un microfono con l'asta, e una chitarra, vengono posizionati al centro del palco, le mani iniziano  a sudare e  il mio cuore batte velocissimo.

"E ora, la bellissima Camille,  ci farà sentire in esclusiva, la colonna sonora del film.
Scritta e interpretata da Camille Torres,  signori e signore Shallow.
Mi avvicino al microfono e lo  sistemo, cerco di darmi un tono ma è solo per calmarmi.

"Buona sera, vorrei ringraziare tutti voi -indico i miei compagni di lavoro- per avermi dato una possibilità, grazie di cuore."
Cerco gli occhi di Ty che mi sorride.
Poi butto fuori l'aria,  sciolgo le spalle e chiudo gli occhi.
Nella mente solo lui.

Inizio a suonare e le mie dita vanno da sole, accompagnate dal mio cuore e dal mio amore.

Finita la canzone tutto il pubblico si alza e batte le mani con foga. Fischiano e urlano il mio nome.
Sorrido e mi escono le lacrime ma questa volta, sono lacrime di gioia.
Scendiamo dal palco ma il presentatore mi chiama
"Camille,  potrebbe tornare qui per favore?" Mi sorride, porgendomi la mano.
Lo guardo confusa, poi guardo Ty che si alza e viene vicino a me.
"Che succede Ty?" Gli chiedo sottovoce.
Non mi risponde ma mi sorride e mi prende la mano.
Lo schermo alle nostre spalle si accende e ci voltiamo verso di esso.
Una porta si apre. C'è un letto vuoto , sembrerebbe una camera di ospedale.
La ripresa continua, esplorando il luogo.
La telecamera va avanti, passa sotto un piccolo arco e entra in un salottino .
Ci sono delle persone di spalle e appena la telecamera si ferma, tutti si voltano verso di essa.
Sono le mie amiche, le ragazze del Coyote Ugly.
Inizio a ridere e piangere contemporaneamente,  Thomas mi stringe la mano.
Le ragazze mi sorridono e  salutano, sono in lacrime anche loro.
Sono schierate, come a voler nascondere qualcosa o qualcuno.
Poi sento una voce, che riconosco essere quella di George "ragazze ora spostatevi,  via su" delle risate partono dal pubblico che, fino a quel momento,  era rimasto in silenzio.
Le ragazze si spostano rimanendo però a semicerchio e, seduto su una poltrona c'è lui.
Mi irrigidisco ma Thomas mi accarezza la schiena.
Patrick è ricoperto di bende, indossa una tuta ed è molto pallido.
I suoi occhi sono stanchi, sta male.
Si schiarisce la voce, poi inizia a parlare "ho sempre creduto in te e questa sera mi hai dimostrato che non mi sono sbagliato. Sei una forza della natura e meriti il meglio dalla vita. Ty ti racconterà tutto e se ancora mi vorrai, io sarò qui ad aspettarti, se sarà necessario anche per sempre, perché ti amo come non ho mai amato nessuna e vorrei passare il resto della vita con te, vorrei che tu diventassi la signora Dempsey. Scusa se non sono li con te ma, ci sono state degli sgradevoli imprevisti.
Ti amo Camille, non dubitarne mai"
Lo schermo torna nero, tutto intorno c'è silenzio. Improvvisamente iniziano tutti ad applaudire e il presentatore torna da noi.
Io non so cosa dire, non riesco a smettere di piangere.
Saluto solo con la mano, incapace di aprire bocca.
"Ty, dobbiamo tornare a casa"

"Le valigie sono già in aeroporto" dice sfoggiando un sorriso meraviglioso e i biglietti aerei.







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