cinque

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Pov. Patrick

Sono seduto con Nolan qui al Coyote Hugly da circa dieci minuti.
Le birre le ha portate la sua nuova amica e devo dire che è davvero bella.
Ad un tratto sento una musica.
Qualcuno sta suonando con la chitarra "with you i'm born again "
Resto incantato da quella voce e mi giro per vedere chi è.
Cerco di guardare tra una persona e l'altra, poi la vedo.

È seduta su uno sgabello, con la sua chitarra in mano.
Ha gli occhi chiusi e sembra...sembra...è semplicemente bellissima.
Resto incantato a guardarla.

"Sbavi ancora". Nolan inizia a prendermi per il culo.
"Senti, lunedì uscirò con Willow, potremmo fate un'uscita a quattro, che dici?". Chiede guardandomi negli occhi.
Ha gomiti sono appoggiati sul tavolo e con una mano si tiene il mento.
"Ok" dico senza pensarci. La canzone finisce e tutti applaudono, lei sorride, fa un piccolo, plateale inchino e sparisce.
Vedo la ragazza  che interessa al mio amico venire verso il tavolo, così decido di andarmene.

Non ho mai provato un'attrazione così, non ho mai avuto nessuna relazione seria, ho avuto tantissime donna ma tutte da una scopata e via.
Anche da quando ho "assunto" Nora se mi capita, non disdegno una scopata extra.
Nora è una bella donna, era la puttana di un mio cliente e l'ho conosciuta durante un un'incontro di lavoro.
Ero a casa di Aaron, un potenziale cliente e lui la teneva inginocchiata vicino a lui.
Le metteva le mani addosso davanti a me senza nessuna vergogna, mentre lei, per tutto il tempo teneva gli occhi bassi forse, per non far vedere le sue lacrime.
Dopo aver firmato il contratto mi chiese se me la volevo scopare, così,  come regalo.
Decanto' le sue doti ma io provai solo disgusto.
Fu lei a contattarmi e a propormi "l'affare", se l'avessi "riscattata, lui l'avrebbe lasciata stare.
Ora lavora per me, svolge qualche mansione segreteria nella mia azienda ma nulla di più.
Vorrebbe con me una relazione, forse perché mi ha accompagnato a qualche evevento, ma per me è solo sesso.

Arrivo intanto al mio appartamento.
Si trova all'ultimo piano dello Fifteen Hudson Yards e da qui, ovviamente,  si gode di una vista mozzafiato.
Il  pensiero va subito alla mia piccola donna, nell'attimo in cui, entrando nel mio ufficio è rimasta incantata a guardare dalla vetrata.
Chissà come sarebbe scoparla mentre guarda il panorama da qui.
Mi perdo nel pensiero di lei, bevendo il mio whisky. appoggiato con un braccio e la fronte alla vetrata.

Pov Camille

La settimana è trascorsa abbastanza velocemente e finalmente oggi è venerdì.
Il mio lavoro mi piace molto ed è anche ben retribuito.
Stranamente io mio capo è stato gentile, curioso nei miei riguardi ma non invasivo.
È un bell'uomo e consapevole di esserlo.
Mi ha spiegato che sta organizzando un viaggio di lavoro a Tokyo e sarà necessaria la mia presenza.
Staremo fuori una settimana, quindi dovrò parlare con Ivy per prendermi delle ferie.

Prendo tutti i fogli che ho tradotto, li impilo ordinatamente e mi avvio dal grande capo.
Busso e la sua voce mi invita ad entrare.

Apro la porta ed entro ma resto sulla porta bloccata.
Nora mi sta fissando con un'aria da superiore, come se io fossi un'inutile zanzara fastidiosa.
L'abito che indossa le arriva un palmo sopra al ginocchio, ha lo scollo a cuore e dalla vita in giù resta morbido.
Il tessuto è tutto ricamato tono su tono e il colore è,  inevitabilmente rosso.
I capelli sono raccolti in uno chignon ma il trucco è molto pesante e volgare.
Completano il tutto delle scarpe  nere con il tacco dodici e una piccola pochette sempre nera.

"Prego Camille, si accomodi" mi dice notando il mio...imbarazzo?

"Sto andando via e volevo consegnarle i documenti." Dico mentre mi avvicino a lui che intanto mi è venuto incontro.
Gli porgo i fogli, lui li prende ma resta a fissarmi.
Questa sera è decisamente bellissimo nel sui abito su misura nero.
I capelli soni mandati all'indietro con un po' di gel ma qualche ciuffo è sfuggito, donandogli un'aria sexy.

Un colpo di tosse ci fa riprendere.
"Patrick, tesoro vogliamo andare? Abbiamo di meglio che restare qui non trovi?" Nora gli si avvicina e mette una sua mano perfettamente curata sul braccio del moro che è ancora protesa verso di me con i documenti.

"Nora, sai da sola qual'e' il tuo posto o devo ricordartelo?" Risponde con un tono che non ammette repliche.

"No, la signorina Nora ha ragione. Non vorrei che faceste tardi per colpa mia. E poi sono in ritardo anch'io quindi vi auguro una buona serata. Arrivederci." Mi giro e mi dirigo nella mia stanza a passi veloci.
Raccolgo le mie cose e vado via.

Pov Patrick

Dopo una pallosissima cena d'affari,  dove Nora non ha fatto altro che stare attaccata al mio braccio, l'ho riportata a casa sua.
Insisteva perché io rimanessi da lei  ma i miei programmi sono altri.
Ho appuntamento con Nolan e Wayne al locale, quale locale? Ma il Coyote Hugly ovviamente.
Sono riuscito anche a passare a casa per cambiarmi, con jeans e   camicia mi sento più a mio agio in un posto come quello.

Adesso siamo seduti ad un tavolo vicino al bancone bevendo una buonissima birra ghiacciata.
Poi, improvvisamente le luci si abbassano ed è quasi buio.
C'è un'attimo di silenzio perché tutti aspettano questo momento con eccitazione, me per primo.
"Relax" dei FGTH , parte lenta poi le luci si accendono di colpo e io credo di avere il distacco della mandibola.

Sul palco cinque ragazze bellissime stanno ballando in modo sexy e provocante.
Prendo Wayne che è seduto accanto a me, per un braccio e lo trascino sotto al bancone,  seguiti da Nolan.
Sono tutte  le ragazze che lavorano qui, indossano pantaloni a vita bassissima e reggiseno borchiato,  tutto in ecopelle. Camille sta ballando con la sua collega simulando una scena lesbo.
Credo che  sto per avere un infarto e un orgasmo, anzi, prima un'orgasmo e poi un'infarto.
Metto una mano sul fianco e l'altra sugli occhi, per poi mandarla a sistemare i capelli.
Guardo i  miei amici e anche loro sono senza parole.
Le due ragazze si accarezzano fianchi poi si danno un casto bacio sulle labbra.
Il buttafuori scatta su un ragazzo che sta per salire sul bancone e lo accompagna alla porta dove, un secondo buttafuori lo mette fuori dal locale.
La canzone è a tutto volume, le ragazze  continuano con il loro "ballo"  e la gente è letteralmente impazzita.
Non riesco a toglierle gli occhi da dosso, poi lei si gira verso il pubblico,  tenendo per mano la sua amica e ridendo, finché i suoi occhi non incontrano i miei.
Mi fissa incredula, dice qualcosa all'orecchio della sua amica che tiene ancora per mano e le da un bacio.
Mi guarda e mi porge la sua mano e mi invita a salire.

Pov Camille

"Ragazze, questa sera li faremo impazzire tutti!" Grida Ivy.

"Camille,  tu e Willow date il peggio di voi" dice Penny ridendo.

"Ovviamente "rispondiamo noi.
Con Willow, quando i clienti diventano troppo insistenti, ci scambiamo un bacio sulle labbra e diciamo che non ci interessa.
Così loro pensano che stiamo insieme e ci lasciano stare.
Ci sono anche quelli che insistono, chiedendo di fare una cosa a tre o se possono guardarci mentre facciamo sesso ma a quel punto interviene Nathan,  il nostro angelo custode.

Siamo pronte, tocca a noi.
Le luci si spengono e la musica dei Frankie Goes to Hollywood, ovviamente Relax, parte lenta .
Al buio saliamo sul bancone, poi,  di colpo le luci si accendono e tutti gli occhi sono su di noi.
Iniziamo a muoverci sensualmente,  come la canzone richiede.
Mi giro verso Willow e inizio ad accarezzarla.
Anche lei sta al mio gioco, ridiamo perché vediamo tutti i ragazzi fuori di testa.
Poi la avvicino a me e le do un bacio sulle labbra.
Nel locale c'è il delirio e Nathan,  prende al volo  un ragazzo che sta per saltarci addosso.
Smettiamo di baciarci e tenendoci sempre per mano ci giriamo verso il pubblico.

Continuiamo a muoverci e guardiamo divertite tutti quei ragazzi che ballano ai nostri piedi,  finché i miei occhi non incontrano una faccia che conosco troppo bene.
Resto con gli occhi sbarrati ma è un'attimo e mi viene un'idea.
Qui gioco in casa e se in ufficio è lui a mettermi in soggezione, in questa situazione sarò io a divertirmi.
"Willow,  assecondami, tieni il gioco."  le do un bacio sulle labbra e lei annuisce sorridendo.
Punto i miei occhi su di lui e lo invito a salire con noi porgendogli la mia mano.






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